Campagna francese contro il fumo. Associa il danno fatto dalle sigarette al danno procurato da un atto di sottomissione. L’immagine identifica l’atto di sottomissione con la fellatio.
A ben guardare l’immagine si tratta di due ragazzini e di due adulti. Sembrerebbe quindi più un atto di pedofilia che la visione di un atto sessuale che può essere gioioso e consensuale.
La fellatio in sè, esattamente come il cunnilingua, non è nè sottomissione nè moralmente una cosa cattiva. La fai se ti piace. Se non ti piace non la fai. Punto.
Nell’atto che viene rappresentato c’è una mano che indica costrizione, forzatura, sguardi dei due ragazzi per niente felici, due braccia e mani pelose da adulti.
Sbagliato sarebbe identificare la fellatio con il danno che procura una sigaretta. Come dire che la posizione numero 69 non va bene perchè va risolta in un 66 come se i due fossero particelle di un cubo di rubik.
A voi un commento. Diteci.
Per assurdo si potrebbe addirittura giungere alla conclusione che il sesso orale crei dipendenza come il tabacco, è una pubblicità che criminalizza il sesso e sfrutta lo scandalo per far parlare di se, dando risalto internazionale ad una agenzia che ha lavorato gratis sono a parole, perchè adesso avrà un bel po’ di commissioni.
Adesso che ci penso un articolo spagnolo diceva cheil sesso orale riduce il rischio di cancro,
http://i3.photobucket.com/…la/sexooralcancer.jpg
beh i francesi fanno sempre bastian contrario con gli spagnoli!
anche in francia vedo che tentano di confondere le idee (un po’ come hanno fatto qui con l’ultima campagna televisiva contro l’omofobia) (a detta loro “contro” appunto…).
io trovo questa campagna moralmente riprovevole. tentare di confondere le idee a tal punto lo è. soprattutto tra gli adolescenti alla quale sembra diretta. ma il grafico chi è, lo stesso delle guluas?
ora che mi è entrata in testa….sembra vogliano invogliarti a fumare….meglio fumare, una siga te la fai da solo senza incorrere in fellatio poco gradevoli (da fare)…o no? ahi ahi
Senza dubbio una campagna di questo tipo associa la fellatio alla sottomissione: il problema è, a parer mio, che utilizza concetti che sono “nostri”, delle femministe, frutto del nostro lavoro culturale, come il rilevare l’asimmetria delle relazioni di potere all’interno della sessualità, snaturandole.
perchè l’associazione, puramente metaforica, del rapporto orale alla sottomissione, non è in direzione libertaria/liberatoria, ma anzi implica che il problema sia l’atto in sè, il cosa e non il come (come giustamente avete rilevato). quindi, si tratta di un discorso normativo,in cui il sesso orale è qualcosa a cui nessuno si dedicherebbe volontariamente. (nessuno “perbene”)
ma c’è, per me, un altro problema: il fumo non è un individuo, e come tale non esercita un potere: i fumatori sono invece individui che fumano. che esercitano una libertà, condivisibile o meno.
qui il fumo viene personificato, e guarda caso nella figura del pedofilo, l’unico vero “mostro” dei nostri tempi (l’uomo nero non si può più usare, mannaggia).
il tutto condito con la solita allusività patinata.
oggetti reazionari di questo tipo sono assai peggio della solita robaccia con le donne nude: il messaggio è più complesso, più articolato, e l’approccio ancora più subliminale. speriamo che prima o poi i pubblicitari la piantino di giocare col fuoco.
Penso che si stia esagerando. Penso che con la scusa del “lo faccio per il tuo bene”, “lo faccio per la tua salute” si stiano facendo passare troppe cose pericolose.
Quando vedremo la stessa immagine con la ru486 al posto della sigaretta?
Se i politicanti hanno così a cuore la nostra salute, che trovino il coraggio di giocarsi i voti dei consumatori di fumo e alcool VIETANDOLI e rinunciando ai proventi dei monopoli, altrimenti si limitino a fare cultura, informazione e prevenzione.
Impormi di guardare ‘sta schifezza è violenza istituzionale, pura e semplice (come lo sono state le INUTILI scritte sui pacchetti o le tabelline sui tassi alcolici nei locali).
Qual’è la vera ragione di un’immagine tanto forte? A cosa stanno cercando di assuefarci questa volta?