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Mi ricordo le bugie

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In questi giorni sono abbastanza nauseata. Guardo tutto con una certa distanza perchè quaggiù, nel profondo sud, dove c’è il sole, quello vero, vedi le cose forse un po’ più chiaramente.

Ieri ho quasi vomitato di vergogna. Non c’era un solo canale, uno, che non trasmettesse la sua retorica antinazista ottima a rafforzare le ragioni di israele. E lo dico ben sapendo che c’è una quantità enorme di ebrei che della modalità guerrafondaia, filoamericana, colonizzatrice e sterminatrice di israele dice peste e corna.

Dopodichè però mi sono fermata a prendere appunti e quando si parla di stato nazista si descrive una dittatura che educava il popolo all’obbedienza, una dittatura ottenuta con elezioni che hanno permesso a chi è stato eletto di disfarsi dell’opposizione, di ogni istituzione di garanzia, una dittatura che non si è imposta con le armi ma che era appoggiata dalla maggior parte dei tedeschi così come dalla maggior parte degli italiani, in cui l’obbedienza, l’imposizione di un pensiero unico diventava ottimo terreno per la propaganda, la persuasione attraverso i media, in un bombardamento continuo di messaggi che resero possibili le atrocità commesse senza che nessuno fosse in grado di dire nulla in contrario. Una dittatura in cui si facevano arresti preventivi sulla base di un pregiudizio: se appartenevi alla famiglia x, se eri della religione y, se appartenevi all’etnia k, se votavi per questo, preferivi sessualmente quell’altro, etc etc etc etc.

La domanda è: ma è davvero cambiato qualcosa? E’ proprio vero che il giudizio sulla storia è stato formulato per mettere fine a quei sistemi? Non è forse vero che a guantanamo sono finiti soggetti in base all’appartenenza all’etnia araba/musulmana? Non è forse vero che in italia si sono votate a attualmente si applicano nuove leggi razziali? Non è forse vero che abbiamo lager, i Cie, dove finiscono persone in base alla loro provenienza geografica? Persone che non hanno fatto niente, nulla di sbagliato, niente di niente, se non aver intrapreso un viaggio. Non è forse vero che in italia, attraverso il monopolio dei media, si impone il pensiero unico, e si convincono gli italiani che il rom è un topo di fogna come lo era l’ebreo per i nazisti? Non è forse vero che in italia si criminalizza chi pratica una religione diversa da quella cattolica? E che persino chi fa parte della chiesa cattolica se esprime parere contrario all’attuale esercizio dittatoriale subisce ricatti e intimidazioni? Non è forse vero che in tutta l’italia si stanno facendo arresti e perquisizioni preventive sulla base del "sospetto" che quella o quell’altra persona possano in "futuro" commettere atti sovversivi ai danni dello stato? Non è forse vero che si criminalizzano le opinioni di chi non è in linea con il pensiero corrente? Non è forse vero che le leggi diventano oltrechè razziali sempre più restrittive e repressive nei confronti di quei pezzi di società civile che provano a resistere a tutto questo?

E siccome perfino il mio nipotino di 5 anni sa che tutto quello che dico è vero allora di che cazzo di memoria parliamo? E gli ebrei, che hanno subito tanto, assieme a tutti gli altri, partigiani, antifascisti, donne, uomini, gay, lesbiche, trans, neri, stranieri, rom, musulmani, cattolici, eccetera eccetera, perchè si prestano a questa ipocrisia annuale in cui si compie un rito di pacificazione paradossale in cui a pacificarsi è il nazifascismo, i totalitarismi in generale, tra loro, a fare accettare alla gente l’idea che tutto è passato, che tutto è diverso, che oggi è meglio di ieri, come se la zona grigia di ieri, quella fatta di complici e burocrati che pensavano solo ai fatti propri mentre venivano sterminati milioni di individui e individue, fosse diversa da quella di oggi. Perchè vi prestate a questa ipocrisia? Perchè partecipate alle marce, alle giornate della memoria, ai riti, in nome di cosa? Dell’impero di israele? Quello realizzato espropriando terra, vita ai palestinesi? 

Di cosa è fatta la nostra storia se non di bugie, quelle di chi vince e perfino quelle dei vinti. Perchè i revisionismi sono da ambedue i lati e chi resta fottuto siamo noi che abbiamo un’idea di società libera, eguale, non più afflitta da scontri di potere che richiedono costanti schieramenti e che ci strumentalizzano entrambi.

Di tutto ciò io mi ricordo e dato che sto a sud e che ci vedo benissimo, ve lo dico con franchezza: non avete capito niente e se avete capito e state ancora lì a cincischiare per vostra convenienza allora l’umanità è fottuta e io potevo fare a meno di leggere tanti libri di storia pieni di bugie. 

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.


2 Responses

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  1. meli says

    Non è cambiato nulla dai tempi dei totalitarismi nazisti, fascisti e comunisti… Ci definiamo persone libere, ma ci sbagliamo… I kapò che ci controllano sono i nostri vicini di casa, i compagni di scuola, i genitori, gli insegnanti, i conoscenti di famiglia, gli amici… Pronti a puntarci il dito contro… Gran parte della gente che conosco (età dai 18-19 in sù) odia parlare di attualità o di politica, legge pochissimi libri (tutti leggono “Twilight” e nessuno sa cos’è “1984” di Orwell), passa i pomeriggi a condividere link tipo “anche io ho un gatto” su Facebook o a guardare Pomeriggio Cinque e le serate tra Grande Fratello o i film trash di Boldi e De Sica, non conoscendo altro. A me questa cosa da un fastidio immenso. Gente bigotta che si commuove guardando un documentario su Auschwitz ma che schifa “i diversi” (stranieri, meridionali, omosessuali, transessuali, vegetariani, disabili, etc.) guardandoli di sbieco, dicendo che sono pazzi, malati, contronatura, che “meglio non parlarci assieme”, che più stanno lontano dai “normali” meglio è.. (quando un mio amico ha ‘confessato’ di essere gay è stato preso parecchio per il c**o, stessa cosa quando ho ‘confessato’ di essere vegetariana). Ma guai a toccargli il crocefisso a scuola!! E’ un sacro sibolo di amore e tolleranza cristiana che per loro non va toccato!! Non ne posso più… Già ora mi sento circondata. Chissà quando questi cresceranno e arriveranno all’età di 40, 45 anni, chissà come sarà. Oddio. Meglio che mi tenga stretti i pochi amici sani che ho e con cui posso parlare di argomenti anormali. Ed ho già in mente di fuggire a Londra. Scusate per lo sfogo. L’Italia fa schifo.

  2. Natla says

    Ma l’Umanità è fottuta.
    L’umanità invece gode di ottima salute, prospera e prolifica.
    Condivido ogni sillaba Fika. Solo che io non posso non allargare il discorso a tutti i senzienti.
    Che non c’è differenza tra un lager o un CIE e un macello.
    L’uno è alla base dell’altro. L’uno si fonda sulle stesse le medesime motivazioni pretestuose dell’altro (colore della pelle, aspetto, abitudini di vita) per giustificare la sopraffazione del più forte sul più debole.
    L’Umanità E’ fottuta. E da un pezzo.
    Ma continua a riprodurre se stessa. E a crocifiggere prima e deificare poi, chiunque provi a dire qualcosa di diverso.