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Le “buone” madri vanno in paradiso, quelle cattive vanno dappertutto

Ci sono quelle delle vittime della violenza di Stato che ieri hanno sfilato a Livorno in un corteo blindatissimo, perchè evidentemente le madri vengono considerate più pericolose di un esercito di sbirri addestrati a manganellare la gente cantando "faccetta nera". Così li ricordiamo da genova 2001 e quel ricordo resta indelebile, scritto nella nostra memoria per quanti sforzi possa fare il governo e la stampa revisionista nel tentativo di riscrivere una storia attraverso sentenze che significano una cosa soltanto: che lo stato uccide e poi si autoassolve.

Tra le madri che sfilavano a Livorno c’erano anche quelle per Roma Città Aperta, madri importanti che ricordano i tanti figli morti per mano di piccoli e grandi "svastichella" di cui nessuno si occupa perchè la svastica ce l’hanno "solo" tatuata su un braccio mentre all’anagrafe continuano a chiamarsi francesco, roberto, filippo, giuseppe, giorgio, e via con una serie di nomi comuni che rendono questi aggressori fascisti tanto simili a noi ma così pieni di odio nei confronti di tutti quelli che non la pensano come loro.

Odiano tutti, e per prime odiano sicuramente le madri "non conformi", quelle che pronunciano la matrice politica/istituzionale degli omicidi che hanno spazzato via i loro figli. Odiano le madri antifasciste e antirazziste ma odiano anche di più le madri lesbiche che si sottraggono al controllo dei maschi, odiano le madri che dopo il parto osano tenersi ed esibire cellulite e smagliature, odiano l’autonomia delle madri separate che vengono rincorse da maschilisti autoritari che non accettano decisioni e scelte di quelle donne che spesso pagano con la vita l’ossessione di individui asociali, molesti, morbosi, stalker professionisti che ad ogni passo pensano di poterne fare ancora, ad ogni coltellata pensano di poter ferire ancora, ad ogni atto di molestia pensano di poter molestare ancora. E poi si dichiareranno "vittime" delle loro reali vittime. E poi troveranno altri motivi per "vendicarsi" di chi prova ad impedire loro di esercitare dominio sui figli di ogni madre del mondo e su quelle stesse madri che vengono riconosciute tali solo se adempiono al dovere di rappresentare la chioccia apolitica, apartitica, afasica, astronza che piace tante alle nostre televisioni nazionali.

Così vengono odiate le madri straniere. Delle donne rom non si parla mai come di persone che partoriscono e amano i propri figli. Se sono rom, per i tanti idioti con la svastica al braccio, saranno solo immonde sfruttatrici dell’infanzia, quasi che sgravassero senza avere mai intenzione di curare e nutrire quei figli. Quasi che quel legame fosse meno importante di quello che l’idiota con la svastica al braccio potrebbe avere con il figlio di un’altra idiota con la svastica al culo. Perchè esistono anche le madri fasciste e di quelle noi non abbiamo mai osato dire che venderebbero gli organi dei propri figli.

Ci sono le madri sole, completamente sole, perchè colpite da leggi ingiuste e perchè realmente povere in una società organizzata economicamente per espellere le donne dal mercato del lavoro. Sono madri che se italiane forse trovano il conforto dei genitori ma se sono straniere finiscono dentro una grotta. Ed è vergognoso che la stampa si perda nella retorica della mamma e della figlia come pezzi di un presepe senza mucca e l’asinello. E’ vergognoso che si scoprano situazioni del genere e si pensi a indottrinare il pubblico su quale senzatetto dobbiamo premiare e quale no perchè sempre di una persona povera finita in mezzo alla strada si tratta. Una delle tante. Una che poteva essere violentata, che poteva andare a vivere in mezzo alle baracche, che poteva essere oggetto di lancio di bottiglie incendiarie da parte di "cittadini volenterosi" o neofascisti in armi, che poteva vedere le sue uniche quattro pareti di latta crollare giù sotto il peso di una ruspa, che poteva essere rastrellata e deportata dentro un Cie per poi morirci "suicidata" dal pacchetto sicurezza. Perchè in italia la povertà è una "colpa" e ci fanno schifo tutti quelli che fanno la differenza tra chi si vive la povertà con "dignità" e quelli che invece non hanno anima e corpo e vita per poter rendersi presentabili agli occhi del mondo ricco.

Per cosa hanno premiato la mamma scovata dentro una grotta? Perchè mandava a scuola la sua figliola con i capelli in ordine, con i vestiti puliti e con i compiti svolti? Perchè non andava a battere per tirare su un piatto di pasta? Per la scelta dell’ubicazione: una grotta tanto natalizia invece che una baracca? Perchè la vista di quella bambina "povera" non ha disturbato le bambine "ricche"? Per cosa è stata premiata?

Perchè le società fasciste richiedono esempi di "coraggio", odiano le vittime che piangono il loro essere vittime ed esaltano le vittime che resistono senza lamentarsi. Quella donna e sua figlia sono state premiate perchè non hanno disturbato nessuno, perchè non hanno rivendicato niente, perchè in questo gioco tra premi e punizioni deve essere unicamente lo Stato a ordinare chi vince e chi perde, chi muore e chi vive.

Poi ci sono le madri delle sex worker, quelle che lo fanno per scelta e quelle che lo fanno per costrizione. Bisognerebbe dirlo alla ministra carfagna che anche le puttane hanno una madre e le puttane stesse sono madri di qualcuno il che dovrebbe farle piacere dato che quello che a lei interessa in questo momento è che una donna abbia un utero. Del resto non le importa. 

Le madri delle sex worker, quando sono state costrette a fare quella professione in condizioni di sfruttamento e sottoposte ad ogni genere di violenza, a volte soccorrono le proprie figlie. Lo fanno sempre, le cercano, pattugliano le strade, le aspettano, le salvano senza giudicarle e senza punirle contrariamente a quello che fanno spesso i padri che se ti tirano via dalla strada è per il loro onore, per la reputazione, perchè stai facendo un torto a loro e non a te stessa, puttana.

Che una madre "scenda in campo" per salvare una figlia non è dunque una novità. Che la stampa decida di dedicare attenzione alla mamma polacca che viene a salvare e riprendersi in italia la figlia costretta a prostituirsi invece è una novità.

Un altro modo per propagandare il lato "buono" di questa repubblica, pardon monarchia delle banane, quella in cui tutto può avvenire con una somma di miracoli che va dalla dentiera regalata dal premier alla vecchietta terremotata aquilana alla mamma in una grotta che tira su la figliola preoccupandosi di stirare e inamidare i vestitini a quell’altra della puttana redenta perchè costretta e di sua madre che la aiuta nella redenzione e la sottrae alla schiavitù. 

Cronaca fascista, cronaca degli anni ’30/’50 se volete. Cronaca che sceglie chi mettere in cima ad un piedistallo e chi no. Perchè in questa italia di merda, per le cariche politiche che la rappresentano e la governano le madri non partoriscono tutte dallo stesso buco. Non allattano dallo stesso seno. Ci sono uteri di serie A, il cui brand riassume le caratteristiche della madonna meglio se vergine, e ci sono uteri di serie B, buone a riequilibrare il basso tasso di natalità italiana ma senza esagerare giacchè altrimenti gli stranieri potrebbero superare gli "italiani" veri, ovvero gli stranieri che popolarono la penisola nei secoli precedenti, perchè altrimenti la gelmini non potrebbe giocare agli alunnetti di piombo nel suo plastico a forma di scuola del mondo di barbie dove prendi qui e sposta la’ i bambini devono compensare il suo senso estetico mentre pensa di comporre un’opera d’arte. 

In questa italia di merda le madri non hanno diritto ad amare i figli se non si scopano per sempre anche i loro padri o se non restano a disposizione, a servizio dello spermatozoo vita natural durante. Le madri d’italia devono essere mussoliniane e bianche e incatenate a ruoli ben distinti. Altrimenti non andranno mai in paradiso.

Parafrasando un vecchio slogan si potrebbe dire però che le "buone" madri vanno in paradiso, quelle cattive vanno dappertutto.

Ps: per chi pensa che "le madri non sono più come quelle di una volta", Virzì incluso, ci si potrebbe spiegare per favore come minchia erano le madri di una volta? Grazie!

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Posted in Anticlero/Antifa, Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali, Pensatoio, Precarietà.