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L’arcivescovo che incita allo stupro

http://www.clandestinoweb.com/images/stories/111AAANUOVOCLANDESTINO/IMMAGINI/aborto.jpg

In spagna hanno fatto una legge che estende la possibilità di abortire fino alla 14esima settimana. La campagna contro è stata atroce, un po’ come quella che si conduce in italia e che si condurrà probabilmente nel lazio dove si oppone la donna dio/patria/famiglia alla fedifraga radicale che per piacere ai moderati chissà che dirà mai a procurarci altri danni.

Abbiamo sentito tante volte dire a papa e vescovi e cattolici in generale che una donna stuprata non deve comunque abortire, neanche se è una bambina di 9 anni, come fu per il caso del brasile, neppure se sei stata vittima di stupri punitivi da pulizia etnica come fu in bosnia, neppure se sei stata avvelenata dalla diossina e con te anche quello che stava nella tua pancia e che rischiava di ucciderti o di nascere sotto forma di mostro, come è stato a seveso. Si sono dette tante cose e nel frattempo papi e vescovi e preti però si impietosiscono poco di fronte alle vittime del razzismo che in italia sono davvero tante. Tuttavia gli va dato atto che mai hanno detto che una donna che abortisce merita uno stupro.

A colmare la lacuna c’ha pensato Don Javier Martinez, arcivescovo di Granada, che nella sua omelia del 20 dicembre 2009 ha paragonato la nuova legge sull’aborto, proposta dal governo spagnolo, ai crimini commessi da Hitler, dichiarando inoltre che, “se la donna abortisce, il maschio può abusare di lei”.

Incitare allo stupro di una donna dovrebbe essere più o meno apologia di reato, essendo lo stupro un reato grave. O no?

Sarebbe questo il momento in cui tutti quelli che sono asserragliati a sottolineare le mille forme di istigazione di odio, in nome del partito dell’amore, dell’epoca dell’amore, del globo dell’amore, avrebbero spazio, tempo e modo di dire qualcosa di "utile".

Ma già, dimenticavo, in italia siamo troppo impegnati a fare accordi tra mafie e stato per cacciare gli stranieri. Cosa vuoi che ci importi di queste robette da niente.

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali.


5 Responses

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  1. porno says

    ovviamente non e’ un concetto migliore 🙂 ed altrettanto ovviamente la mia era solo una segnalazione visto che non capendo nulla dello spagnolo non avevo modo di capire il senso di quelle discussoni ma volevo segnalarvele:-D

  2. fikasicula says

    porno 🙂

    avevo letto ma l’interpretazione che danno per scagionare l’arcivescovo non è che sia poi meglio di quell’altra.

    il fatto che un arcivescovo possa “intendere”, dato che letteralmente comunque parla di abuso, che se la donna abortisce addirittura farebbe in modo (legittimerebbe?), autorizzerebbe l’uomo ad abusare di lei ti sembra un concetto migliore?

    il senso per me è lo stesso. in più ci addebita la “colpa” di quanto può avvenire.

    pessimo tizio, pessimo concetto.

    un bacione

  3. porno says

    Avevo trovato anche io la notizia (ma su un altro blog) e l’avevo segnalata su http://link.autistici.org ma non conoscendo lo spagnolo non saprei bene come interpretarla.

    Infatti tra i commenti di questo blog http://ceciliaalagna.wordpress.com/…della-donna/

    ci sono delle interpretazioni e traduzioni leggermente diverse della frase che non conoscendo lo spagnolo non ho potuto verificare.

    Senza ovviamente nulla togliere alle merdacce vaticane e alle loro sparate quotidiane… 😀

  4. Leja says

    Voglio fare una considerazione; premetto che sono assolutamente favorevole all’aborto e che la frase dell’arcivescovo è molto grave.
    Penso che la chiesa sia comunque coerente quando si dice contraria all’aborto nel caso di stupro. Al giorno d’oggi gran parte delle persone con le quali parlo (più o meno il 90%) quando si parla di aborto mi rispondono così:
    “Abortisci un feto sano?” Assassina!!
    “Abortisci un feto malformato?” Beh, si può tollerare…
    “Abortisci dopo essere stata stuprata?” Ovvio, chi non lo farebbe…

    Come può una persona che considera l’aborto omicidio (ripeto, non è il mio pensiero) tollerare “l’uccisione” di un “futuro bambino” perché malformato/frutto di uno stupro?
    La morte di un uomo/donna sano e più grave di quello di un/a uomo/donna down, ad esempio?

    E come una sorta di razzismo nei confronti di feti.

  5. Serbilla says

    In pratica alcuni uomini, quando una donna abortisce, si sentono privati del diritto di paternità, un’assurdità se si pensa che la relazione genitoriale è una costruzione data dal tempo e dall’affetto, soprattutto che il corpo appartiene a chi lo abita e non ad altri.
    In proposito ti segnalo la discussione in corso sul forum del corpo delle donne:

    http://www.ilcorpodelledonne.net/…?f=4&t=591

    poichè, come ho detto altre volte, questo è un tema che mi tocca molto, divento un po’ prolissa quando mi trovo a parlarne.

    Ciao 🙂