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Spot anti-omofobia: la sanità italiana ci fa un figurone!

http://www.youtube.com/watch?v=Q87ccko0XCo

Che dire, un po’ l’avevamo previsto. God save the carfagna, avevamo detto. Qui c’è una critica diplomatica. Per ciò che ci riguarda: non è un uccello che si schianta sulla finestra, come avevamo
immaginato, ma è comunque una dimensione claustrofobica con un personaggio in fin di vita che viene
trasportat@ d’urgenza in ospedale. Abbiamo solo sbagliato categoria
animale ma l’aria da tragedia resta tutta. Il prossimo spot in stile
via crucis su cosa lo farà? L’estinzione delle foche sarebbe un buon
argomento?

Senza voler infierire, davvero, dopo la corsa in autoambulanza, il trasporto barella e l’ingresso in sala operatoria, la scena successiva sembrerebbe essere quella dell’obitorio: di un cadavere o di un becchino, ti interessa sapere se è omo, etero o non ti interessa?

La stessa cosa si potrebbe dire di un affittuario, un acquirente alla bottega dei salumi, un insegnante, un qualunque componente pagante o di utilità collettiva per la società. Invece la scelta è stata da spararsi sulle falangi per non scrivere quello che sto scrivendo.

Il dramma, nel dramma, del dramma. E poi la fine. Che tristezza.

Ma perchè si riesce a parlare di "omosessuali" senza chiamarli gay, lesbiche o trans, solo in relazione ad una emergenza?

Cioè: l’italiano medio dovrebbe smettere di essere omofobo per non fare incazzare il medico che lo opererà o era solo un modo per dire "attenti, cazzoni, che quei pervertiti sono tra noi. Meglio che fate i bravi, che potreste trovarvi sotto i loro ferri e potreste pentirvene."?

Perchè non immaginare una situazione positiva, un insegnante che aiuta un bambino a crescere con più intelligenza e senza pregiudizi, per esempio. O abbiamo deciso che i gay dovranno essere tutti impiegati tra croce rossa e protezione civile? Sarebbero perfetti anche sotto le bombe, non vi pare? Un bel modo per espiare l’imperfezione sarebbe quello di beccarsi tutti i carichi umani che la società non sa affrontare, non credete? Alle negre facciamo fare le badanti e ai froci gli infermieri, i portantini e volendo, ma proprio volendo, i medici in prima linea. 

E poi: perchè la persona che dovrebbe rappresentare l’essere diffidente e tendenzialmente omofob@ è una donna? Perchè non è un naziskin con la svastica al braccio che si è schiantato in motorino e si ritroverà a farsi fare la respirazione bocca a bocca da un medico gay?

Perchè è una donna? Qualcun@ ci spiega il perchè? Da quale mente fascio-futurista-creativa è venuta fuori l’idea che l’omofobia, come tutto ciò che è negativo al mondo, risieda in una donna?

Terza domanda: Come ha fatto il ministero per le im-pari opportunità a spendere 2 milioni di euro per questa cagata pazzesca?

Ps: considerando l’inefficienza delle nostre strutture sanitarie, il delirio per gli errori volontari di comunicazione per la nuova influenza, si potrebbe dire che il video rappresenta la sanità di un’altra nazione?

E ho finito, per ora…

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio.


4 Responses

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  1. Anna says

    Che scemata!
    e cmq l’ho visto solo alla presentazione in tivvì in giro non lo vedo mica.
    Notevole anche lo spot-antidroga ti fa venire voglia per lo meno di prendereti una sbronza

  2. Serbilla says

    Maddai davvero due milioni di euro? è terribile =_=

  3. Paolo Rumi says

    che bello leggere quel che hai scritto, mi fa sentire meno solo. trovo quello spot orendo, falso e spergiuro.

  4. Sera says

    assurdo…sono riusciti a fare uno spot anti-omofobia,con un nascosto significato omofobico. chi l’ha fatto è un genio del male!