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Quando il sessismo sta nella campagna umanitaria

Avete presente la organizzazione non governativa terre des hommes? Si occupa di cooperazione, bambini, bambine. Pare faccia un sacco di belle cose ma per mia disgrazia mi è toccato vedere stasera un loro spot promozionale durante la trasmissione "parla con me" della dandini.

C’è una donna probabilmente sudamericana che si sforza e urla e si lamenta mentre una voce in sottofondo parla di sofferenze e descrive la condizione di dolore e violenza e alla fine l’urlo della donna sparisce assieme a lei in una specie di cavità dalla quale, come si trattasse di una fabbrica, di un macchinario di trasformazione del prodotto, viene fuori una bambina. Primo piano della donna che sorride. Slogan finale: "amici degli uomini per aiutare le donne".

Non avrei notato tanti dettagli se non si fosse trattato di contraddizioni così pesanti, non fosse altro che per il fatto che le attuali circostanze dovrebbero rendermi più sensibile ad altro: ho da difendermi dai tizi che vogliono vaccinarmi per forza anche se io mi curo abitualmente le mie influenze senza mai essere morta neppure una volta, giuro, devo spiegare al mio pezzo di famiglia buddista il perchè di tanto attaccamento ad un feticcio di legno tolto il quale potremmo sperare di liquidare anche gli insegnanti di religione e con essi tutte quelle tonache avariate che continuano a sentenziare sulle nostre vite, devo dire al mio vicino che non è vero che se tolgono il crocifisso poi mettono un calendario della marcuzzi perchè quel calendario oramai è fuori distribuzione dato che l’ha fatto almeno dieci anni fa, devo dire alla vicina che la croce in classe no che non è vero che è utile come appendipanni perchè è appesa troppo in alto e non si possono attaccare trenta cappotti di trenta alunni in nessuna delle protuberanze del gesù in croce. Magari il cristo fosse rappresentato con protuberanze in fase di erezione, almeno avrei una qualche spiegazione sulla mia passione erotica adolescenziale per l’intera iconografia che lo rappresentava.

Invece lo spot della ong, e non so se questa è la definizione giusta o se non sia piuttosto una onlus, una associazione, qualcos’altro, era davvero troppo eloquente per poter essere ignorato e se non ho avuto le allucinazioni per aver ingerito ben due loti uno dietro l’altro quello che ho visto è semplicemente aberrante.

Analizziamo: il simbolismo della donna che si ricicla in una figlia è tremendo. Che cosa vorrebbe dire? Ho capito che la storia riguarda l’infanzia ma come è possibile annullare un corpo di donna a tal punto da ingoiarlo dentro un contenitore che sforna una figlia? In quale dimensione immaginifica una donna si annulla per partorire?

Lo slogan: che significa "amici degli uomini per aiutare le donne"? Ma com’è che tutti quanti ultimamente si preoccupano della salute delle donne per promuovere qualunque cosa o per aumentare gli ascolti delle trasmissioni televisive o la tiratura dei quotidiani? 

E poi: già il titolo dell’associazione è sessista e forse dovrebbe rinnovare il linguaggio perchè "terra degli uomini" è un "generico" riferimento alla razza umana che esclude qualunque genere a parte quello maschile pretendendo di comprenderli tutti. Non si poteva comunque dire "amici delle donne per aiutare le donne"?

Cioé: perchè mai bisogna essere amici degli uomini per aiutare le donne? C’è bisogno di un mediatore? Un senzale come si trattasse dell’acquisto di un terreno? Non hanno forse diritto le donne di essere nominate senza attribuire loro il ruolo di deboli fanciulle da "aiutare"? Non si può descriverle come uniche titolari del rapporto con chiunque decida loro di dare una mano?

E in cosa consisterebbe poi questo aiuto? Nel farle riciclare in figli? Nel sostenerle nel ruolo di incubatrici? Trattare di adozioni a distanza come aiuterebbe le donne?

Diteci che ci stiamo sbagliando, please. Diteci che le donne non sono state usate anche per questa campagna "umanitaria", per favore.

Posted in Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali.


One Response

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  1. Serbilla says

    Il mio commento è o.t. volevo segnalarvi questo post, forse lo avete già letto, il fatto è che quando l’ho letto ho provato una strana euforia, la prima parte si, crea un corto circuito, definire tutto il genere umano “donna” fa “strano”, ma ho pensato: non sarebbe affatto male un mondo così!
    Certo è ovvio che il sessismo al contrario rappresenta una via sbagliata.
    Quanta strada c’è da fare.

    Ciao.

    http://mondodonna.blogosfere.it/…donne.html#more