Skip to content


Pubblicità sessiste: casalinghe disperate e uomini deresponsabilizzati

E’ una pubblicità di una marca di aspirapolvere.  Lo vedete: c’è lei agghindata per stuzzicare la fantasia dei maschi e poi c’è un lui adulto che se la ride con il lui bambino che essendo maschio ovviamente gioca con giocattoli "da maschio". Nell’insieme abbiamo il modello "famiglia felice" che viene costantemente riproposto in ogni pubblicità di aspirapolveri, alimenti, e via di seguito.

La casalinga viene mostrata come una bellona che bada alla forma e che perdipiù va in giro scalza per dimostrare che sul suo parquet ci si può persino mangiare sopra. Il bambino essendo un maschietto non può che essere accostato ad un gioco che gli insegni ad aspirare a mestieri lontani dai ruoli destinati alle donne. Ferroviere, scavatore, muratore, tecnico, etc etc. Il papà fa parte della serie di papà nullafacenti che mentre la moglie si fa un culo così in casa stanno a giocare con i bambini.

Il quadro che viene mostrato è sempre lo stesso. In altre pubblicità televisive che vanno in onda in questo momento potete vedere un altro marchio di aspirapolveri che viene usato dalla casalinga che minacciosa si dirige verso il salotto dove babbo e figlioli stanno spaparanzati sul divano a non fare nulla. Avrete visto sicuramente anche la pubblicità della moglie che prepara da mangiare, apparecchia e porta in tavola mentre marito e figli giocano a nascondino o ingannano la mamma con giochini scemi.

Oggetto di studio potrebbe essere il rincoglionimento acuto che rende questi mariti/uomini tutti al pari di bambini di 5 anni, come fossero anch’essi figli di quella donna il cui unico pensiero è lustrare i pavimenti e nutrire i suoi pargoli.

Una immagine del genere, con una descrizione familiare esclusivamente etero, con una suddivisione di ruoli così anacronistica, lei a fare faccende e a curare la famiglia e lui a dedicarsi all’aspetto ludico della relazione con i figli, è davvero ridicola. La pretesa di associare il maschio ad una presunta fanciullezza che lo renderebbe adatto a fare da giullare per i figli deresponsabilizzandolo per qualunque altra questione che vada oltre alla risata collettiva è quanto meno inadeguata alla pesantezza di certi uomini che solo a sentirli respirare ti fanno due ovaie così.

Dove sono questi uomini giocherelloni? Sarebbero gli stessi che poi dichiarano di aver commesso uno stupro per fare uno scherzo all’ignara vittima? Sono gli stessi che palpano le colleghe in ufficio e vengono assolti in tribunale perchè dichiarano di essere dei gran burloni?

E perchè mai sarebbero gli uomini a dover passare il tempo a giocare con i bambini mentre le donne sfacchinano in casa?

Oltretutto questa immagine non è più neppure attuale e se intende essere educativa per ripristinare una cattiva abitudine delle famiglie in vigore trent’anni fa allora è veramente offensiva. Conoscete uomini, a parte vostro padre, e talvolta neppure quello, che stanno ancora con le mani in mano quando c’è da fare lavori in casa?

Voglio dire: gli uomini che conosco, ed è sicuro che fanno parte di una cerchia di persone mentalmente evolute ma tant’è, sanno cucinare, lavare, stirare, pulire e usare l’aspirapolvere. Descrivere la componente maschile come una massa di deficienti che non conoscono i tasti on/off degli elettrodomestici e la componente femminile come un gruppo di donne con una paresi facciale per mimare felicità perenne mentre sudano tutto il sudabile, è criminale, sessista, atroce.

Gli uomini educati ad una definizione di ruoli così rigida sono anche quelli che si aspettano che le donne non vadano fuori riga, che restino immobili e fedeli ai compiti assegnati e se disertano vengono malmenate, trattate male, offese, aggredite, talvolta uccise.

E allora tocca ritirare fuori almeno una delle foto della campagna contro la violenza domestica ideata da Queering – Frangette estreme [guarda altre foto], intitolata "La rivolta delle electro-domestiche". Per voi, se vi piace. Un uomo che legge il giornale sul divano viene accidentalmente risucchiato assieme alla polvere. Chi di aspirapolvere ferisce, di aspirapolvere perisce…

Posted in Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali.


One Response

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. Anna says

    La cosa interessante e’ che almeno in pubblicita’, quando ancora gli uomini sono fidanzati sono dei fighi pazzeschi che fanno follie per te, cavalcano moto, insomma, ne fanno di tutti i colori. Con il matrimonio, istantaneo rimbellicimento. Target women, che fa la parodia delle pubblicita’ US che hanno le donne come target (vedi youtube), ha fatto un intero episodio sul tema.