Parliamo di personalità femminili. Ci sono quelle che hanno una indole autoritaria e che se le indichi in quanto tali piangono vittimismo. Sono le stesse che pensano di poter manipolare il mondo e poi dichiarano di essere vittime di complotti se c’è chi non ha alcuna voglia di essere manipolata.
Sono quelle che dicono di voler fare qualcosa assieme a te e poi costruiscono una parete di un colore preciso. Tu vorresti fare un disegno, proponi di schiarire le sfumature o di scurirle in alcuni punti ma quel "facciamo le cose assieme" diventa: "care, disegnate pure in questo quadratino bianco che ho lasciato per voi". Così tocca stare a regime, in fila per due, obbedienti, "civili" e indistinte perchè quel muro non s’ha da toccare.
A chi piace abitare spazi, case senza personalizzarle? Il minimo è appenderci un quadro, abbellire la parete, mettere le tende, spostare i mobili perchè una casa deve somigliarti persino quando c’è una proprietaria che ti detta le condizioni di affitto.
Voi fareste mai qualcosa assieme ad una proprietaria? Riuscireste a sentirvi parte di una casa ordinata e organizzata altrove, che non vi appartiene e non vi corrisponde e che non vi è stato permesso di costruire? Riuscireste a sentirvene parte se qualcuno vi impedisse di appendere persino un quadro?
Questo tipo di donne dice di volere il riconoscimento dell’altra e non riconosce nessuna a parte se stessa. Dice di volere rispetto e non rispetta niente a parte la sua volontà.
E’ l’atteggiamento tipico di chi governa in modo autoritario dopo essersi appropriata di un terreno comune, l’agire politico o la lotta per una idea. Nessuna possibilità di partecipazione se non alle condizioni dettate da costoro.
Lo fa berlusconi che evidentemente ha fatto scuola: ogni volta che gli dici che non sei d’accordo con lui allora ti dice che ce l’hai con lui, che sei una toga rossa, che lo odi per invidia, che dici solo menzogne, e parla di "energie buone", del governo del "fare" e di tante belle "azioni creative".
La democrazia a berlusconi non piace molto tant’è che sottrae e annulla le differenze e le esistenze, accusa l’opposizione di paralisi, di contesa perenne e per risolvere questo auspica un governo autoritario, con un parlamento senza potere di voto, con un presidente direttamente eletto dal popolo, con i magistrati subordinati al governo, le polizie a reprimere l’opposizione, etc etc etc. Tutto pur di togliersi dalle balle ogni accenno di dissenso e di opposizione critica. Arriva al punto, pensate, di identificare se stesso con la nazione intera per cui chi va contro di lui è anti-italiano.
Ci sono donne che non si curano dei motivi di opposizione e che alla fine vivono per autoinvestitura e legittimazioni di opportunità, così esibiscono nobilmente le case consegnate all’aquila, la monnezza fatta sparire da napoli, il ponte sullo stretto progettato per dare vita al meridione.
E se ancora ti opponi ti dicono che "il governo del fare" pensa alle vittime, alle cadute in guerra, alle donne uccise e violentate dai mostri, e che non si può stare a cincischiare sulle forme. Così hanno detto anche quelli che hanno votato per le ronde a proteggere "le nostre donne" sull’italico terreno.
Il copione prevede l’identificazione delle suddette con l’essenza stessa della lotta per i diritti delle donne per cui in un totale delirio di onnipotenza concludono che se sei contro di loro sei anti-donna. Il copione prevede anche la sfilata dei militari a difesa di una così nobile e strumentalizzata idea. Peccato che al posto dei soldati a legittimare la gestione autoritaria delle relazioni tra donne stavolta ci saranno altre donne.
Come dicevo: non si discute più di politica.
Niente donne in cerchio. Solo schemi a geometria monoteista. Dogmi e papesse. Schemi maschili peggiorati "al femminile". Cattedre e incontri frontali. Capobanda e pupazzette.
Orsù bambine, ora marciate compatte che c’è bisogno di andare a far la guerra…
Ps: nei governi autoritari di certe donne non è prevista l’obiezione di coscienza. Mi tocca disertare.
—>>>l’immagine fa parte di una serie di pubblicazioni sulle donne nel regime stalinista.
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articolo SPLENDIDO quanto VERO!!
complimenti da una che a questo proposito potrebbe raccontare cose che voi umani non potete neanche immaginare. 🙂