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L’antisessismo degli abitanti del web 2.0

C’è il motore di ricerca yahoo che organizza una convention. Pensa bene di piazzarci anche delle ballerine sexy, in tenuta patriottica che inscenano uno spettacolino sessista. Non è certo la prima volta che il mondo della tecnologia si autopromuove attraverso il corpo femminile. Basti pensare alle pubblicità per computer, telefonia mobile, adsl in cui le donne hanno sempre un ruolo decorativo. Basti pensare alle riviste tech in cui la donna seminuda in copertina è d’obbligo anche se non si capisce bene perchè ci stia.

La novità sta nel fatto che – secondo la notizia che riporta repubblica – chi era intervenuto all’iniziativa, blogger, geek e così via, ha reagito abbastanza male. Si sono lamentat* per l’uso delle donne e yahoo ha dovuto in qualche modo scusarsi.

Questa cosa forse dimostra come una azienda sia costretta a retrocedere sulla propria linea di marketing nel momento in cui è minacciata dai suoi maggiori consumatori. Questo dimostra quanto sia per certi versi ancora lontano il mondo del web da quello televisivo, come sia in grado di crescere in autonomia, come vi sia lo spazio per tracciare un’altra linea di opinione. L’italia non fa ben sperare perchè spesso il web è l’esatta copia di quanto si può vedere in tivvu’ – con eguali livelli di egemonia occupati dagli stessi soggetti – e nei cartelloni pubblicitari, però credo che tante e tanti hanno assunto un diverso livello di consapevolezza su queste questioni.

Speriamo che il mondo di chi viaggia in rete riesca a contagiare anche quello che in rete ancora non sta. 

Posted in Corpi, Omicidi sociali.