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E’ di scena il male in famiglia

Scoperta grazie ad una donna speciale ecco Amanda Palmer, artista di grande talento che compone, scrive e prepara tutti i suoi pezzi. Musicista, autrice e performer che ti lascia ipnotizzata per la qualità dei suoi brani, per la meraviglia della fotografia che caratterizza i suoi video, per la sua faccia sulla quale lei ricama sopracciglia ogni giorno diverse e che la rende completamente diversa dal panorama delle tante anonime gonfiate di botulino che invadono le nostre orecchie e annoiano la nostra vista.

L’ultimo suo album si chiama Who killed Amanda Palmer. Di tutto ciò potrete trovare vari approfondimenti in rete [1] [2] [3] [4]. Si tratta comunque di canzoni di senso e di rappresentazioni complesse. L’album è anche un libro di bellissime immagini realizzate da Kyle Cassidy con storie di Neil Gaiman.

Ecco il suo blog e il suo sito attraverso il quale potrete ascoltare tutto l’album e vedere tutti i video. La rappresentazione del video sopra non ha bisogno di nessuna spiegazione. Quello che condivido sotto è da leggersi, assieme al testo della canzone, come un insieme di ritmi ed emozioni che coinvolgono chi vive mali di famiglia. A voi, buon ascolto e buona visione, se vi piace.

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Vedere.


3 Responses

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  1. vivian says

    geniale!
    anch’io penso alla fortunata coincidenza che me l’ha fatta incontrare per strada.
    a parte you tube c’è il suo canale su vimeo http://vimeo.com/amandapalmer
    e poi mi stupisco delle coincidenze di pensiero che incrocio in questo blog. si cammina insieme. bello!

  2. fikasicula says

    grazie sara, non conoscevo neppure quella canzone. l’ho ascoltata su youtube ed è ricorrente anche in quel caso il tema della responsabilità di chi fa del male.

    in italia comandano i discografici che egemonizzano il mercato con quello che gli fa comodo. cose così o le intercetti con il passaparola oppure niente ed è un peccato, hai ragione.

    io ringrazio ancora chi me la fatta conoscere 🙂

  3. Sara says

    io l’ho scoperta tempo fa ascoltando le canzoni del duo di cui faceva parte, The Dresden Dolls. Una delle loro canzoni che preferisco è Missed me: il tema è tratto dalla sua vita personale – quando era un’adolescente il maestro di piano ci provò con lei – e le musiche e le parole sono forti e struggenti. sono davvero bravi, ma ovviamente in italia non li conosce nessuno…