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Blowjob spot

E’ una pubblicità di una nota bibita. Pare sia stata censurata ma deve essere piaciuta parecchio perchè c’è chi si è premurato a piazzarla su youtube. Parecchio sessista. Nulla di originale che non sia già stato fatto come potete vedere voi stesse da alcune delle immagini assemblate in "Fallocrazia e corpi di servizio".

Stesso meccanismo utilizzato per stimolare l’immaginario dei clienti/utenti della gag con blowjob al wurstel della marcuzzi

C’è una tizia inginocchiata, in adorazione della norma etero, a dimostrare l’estrema superiorità maschile, l’atteggiamento di sottomissione, che procede in un esercizio orale per poi vedersi inondata di fresca bibita piena di bollicine.

L’espressione della modella è ovviamente estasiata dallo tsunami umano come si può essere estasiate del proprio ruolo passivo, del procurato orgasmo ad un uomo senza reciprocità. Così l’uomo la immagina, così la donna ha il dovere di farsi interprete di un ruolo. In fondo cosa c’è di più comodo, piacevole, eccitante che farsi schizzare di liquido appiccicoso in faccia avendo il dovere di sorridere e utilizzarlo come crema viso giorno-notte?

Che poi, questa storia degli spermatozoi piantati in varie stagioni di semina in ogni angolo della nostra cute è davvero disorientante. Bisogna spiegare agli uomini una cosa abbastanza semplice da comprendere: le donne non sono naturalmente felici di fare da discarica dei liquidi maschili. Come sempre tutto deve corrispondere ad una consensualità verificata senza che nulla sia dato per scontato perchè così piace pensare all’uomo. Inoltre gli spermatozoi non penetrano l’epidermide e hanno la funzione di fecondare l’ovulo che si raggiunge attraverso la vagina e sta comodamente posizionato dentro l’utero. Gli spermatozoi non hanno il potere di fare crescere i capelli delle donne, di farci venire la pelle liscia, di toglierci i punti neri, di ringiovanirci. Non hanno alcuna proprietà estetica, taumaturgica ed esoterica. Nessun prodigio, nessuna magia a parte la funzione abbastanza inconsapevole e vissuta con esagerata irresponsabilità di poter lasciare alle donne la responsabilità sociale e morale di beccarsi una gravidanza, di cercare di evitarla imbottendosi di pillole che farmacie e medici obiettori solitamente negano, di porvi riparo con una interruzione nel caso in cui si tratti di una prospettiva indesiderata. 

Inoltre, volendo proprio indagare la materia, prima di infliggere una eiaculazione in faccia ad una donna abbiate la compiacenza di fare una degustazione, un assaggio, perchè – come dice con grande professionalità e competenza il dottor fastidio – potrebbe essere amara, avere un sapore orribile ed una consistenza intollerabile. Insomma, provatela sulla vostra faccia e poi diteci quanto è gradevole.

Si torna a ripetere che non siamo per nulla scandalizzate. Il nostro punto di vista – e ci da parecchio fastidio doverlo scrivere abbastanza spesso – non è bacchettone e che ci piacerebbe molto vedere le donne in ruoli attivi, non fallocentrici, ad interpretare una idea di sessualità propria.

L’italia – ma non solo – non consente nulla di tutto ciò. Non è un caso che l’unico manifesto erotico che sia stato censurato a fronte di milioni di immagini volgari e sessiste in circolazione è proprio quello in cui c’è una donna che si tocca. Per il proprio piacere e non per quello altrui. E’ la locandina del film Diario di una ninfomane e non avete mai avuto il piacere di vederlo affissa in nessun luogo. 

Voi che ne pensate? 

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


3 Responses

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  1. Claudio says

    Attenzione, però. Per fortuna avete specificato ad un certo punto che “come sempre tutto deve corrispondere ad una consensualità verificata”, altrimenti l’articolo mi avrebbe visto fiero oppositore. Non già, naturalmente, per quel che riguarda la critica alla pubblicità, ché la pubblicità va condannata in sé, in quanto tale; bensì per quella che rischiava di apparire una lotta contro certe pratiche sessuali – in questo caso la fellatio – in una maniera per nulla diversa al controllo sui corpi e sul piacere esercitato dalle religioni. “Ecco, questo si può fare. Questo no, è sottomissione. Questo sì, ma fino ad un certo punto. Questo no, è potere. Questo sì…sì…sì…ora non più, hai superato il 7.3% della soglia di piacere consentito”.
    Tutto questo non mi piace e non mi sarebbe piaciuto, senza quella piccola frase salvificamente aggiunta.
    Posso portare come esempio la mia storia sessuale personale: con ogni donna con cui sono stato ho sempre vissuto l’eros perfettamente alla pari e praticato qualsiasi atto sessuale senza alcuna componente altra a sporcarlo. Non c’è mai stata sottomissione nella ragazza con cui sto quando si inginocchia davanti a me, mi fa un pompino e si fa venire in faccia. Piace a lei, piace a me, ci piace. Non è è lei a sottomettermi quando sono io ad inginocchiarmi davanti a lei e leccarla. Non c’è disprezzo maschilista nell’uso del turpiloquio erotico, da entrambe le parti. C’è solo quel bellissimo gioco delle parti che è il sesso e che tale deve rimanere.
    Personalmente inorridisco quando sento parlare di limiti e tabù in ambito sessuale, specie se del genere: “No, il pompino in ginocchio e con la mano in testa no, è sottomissione” o “No, il cunnilingus in ginocchio e con la mano in testa no, è un altro tipo di sottomissione”. Perché pensando di combattere il totalitarismo sessista, non si fa che fomentare la sessuofobia, che è la madre di ogni schiavitù.
    Penso dunque che si debba impostare il discorso: “Uomo, non andartene in giro a sborrare in faccia alle passanti” e “Donna, non farti costringere a fare niente”. Altrimenti, tutto quello di innocuo e voluto che c’è nel sesso, merita di essere vissuto: infradiciarsi di sperma o di umori vaginali, sporcarsi l’un l’altro, “sottomettersi” reciprocamente (o magari univocamente, se ad una coppia sta bene così) come gioco edonistico delle parti, merita di essere vissuto appieno e senza inibizioni di sorta.
    Personalmente, mi spaventa un’umanità in cui le donne dicono: “Oh, che schifo lo sperma del mio uomo. Ed in ginocchio a fare un pompino mai!” e gli uomini dicono: “Puah, leccare la figa, per di più in ginocchio, che atrocità”.

  2. fikasicula says

    silent certo ognun@ è liber@ di vederla come vuole.
    non so per le persone che conosci ma io ne ho conosciute di quelle che introiettano modelli maschili e manifestano opinioni piacione e divertite fondamentalmente perchè il loro pubblico è di maschi. farsi una risata da compagnoni con gli amici diventa una abitudine. le comitive sono fatte di umoristi dominanti e se le donne stanno in ascolto o l’unico modo che hanno di partecipare e di essere prese sul serio è quello di fare battute simili alle loro evidentemente le faranno.

    poi ho conosciuto donne che ridono per sdrammatizzare e donne che ridono ma di altre cose. per esempio, rispetto all’esercizio orale sopra riderebbero in maniera autoironica, prendendo per il culo lui, facendolo apparire per quello che è, un tronfio macho che è protagonista di una sega e due fellatio non è amore… robe così 😀

    leggiti le avventure della nostra trombatrice precaria, categoria narrazioni, e così per una volta riderai di loro 🙂

  3. Silent says

    Sono venuta a conoscenza di questo spot, così come quello della Guinness (la donna utilizzata a mo’ di tavolino e condivisa da tre ‘amiconi’) perché postati ripetutamente da alcuni miei contatti. Quello che notavo con sconforto è che la maggioranza delle persone che postava i video era costituita da donne. Scanzonate, divertite, con il pollice verso l’alto. Generalmente, le persone che provavano a manifestare il loro disgusto venivano etichettate come poco ironiche. C’è chi ha risposto “io sono donna, ma non mi sento affatto offesa da questo video. ma fattela ‘na risata”.
    Volevo un vostro parere su questo tipo di accettazione, anzi, questo completo apprezzamento. Alle donne sta dando completamente di volta il cervello? La totale mancanza di consapevolezza è arrivata già a questo livello?
    A me sembra che siano queste donne ad essere i principali nemici delle donne.