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Lo stupro per scherzo

Non so se ve ne siete accorte ma l’ultima moda in fatto di violenze sessuali e molestie è "lo scherzo". Uno dei ragazzi accusati di stupro nella notte di ferragosto ha dichiarato di essere entrato nel luogo in cui la ragazza sostiene di essere stata stuprata per "fare uno scherzo". Oggi abbiamo saputo di un’altra bella goliardata. I calciatori si sa: giocano in branco, sentono forte il senso della squadra e si incoraggiano a vicenda perchè ciascuno faccia il suo goal. Per i calciatori di una squadra giovanile questa cosa si è tradotta in molestia, ricatto, violenza di branco

Lei è una ragazzina di 13 anni. Fa sesso con uno del gruppo. Tutti italianissimi. Altri due la filmano e poi la ricattano affinchè lei faccia la stessa cosa con ciascuno di loro o altrimenti il video finisce su youtube. La "moda" è abbastanza diffusa e poggia sempre sulla convinzione che sia la ragazza a dover salvaguardare la reputazione e dunque che sia più grave che una ragazza possa essere filmata mentre fa sesso piuttosto che uno stronzo qualunque la ricatti per stuprarla.

Su questo genere di violenze potete leggere alcuni post interessanti "Foto hard su internet, cause ed effetti" e "Quando lui pubblica foto e video per fare violenza su di lei"

La ragazza di cui parliamo si dispera. Uno della squadra tradisce – ed è grandioso – lo spirito di corpo e va a chiamare il padre. Entrambi fermano tutto e i ricattatori molesti finiscono con una denuncia. Indovinate come si giustificano? Dicendo che si trattava di uno scherzo! Che ridere. Ah Ah Ah.

Dopo le violenze per raptus, quelle per depressione, quelle per gelosia, quelle per "troppo amore", quelle per "troppo alcool", quelle perchè lei ci stava, ora abbiamo anche la violenza per "scherzo".

Ne siamo davvero felici. Uh, che divertimento!

Attenzione però: Appena oggi a Foggia un ragazzo è stato ucciso a coltellate perchè aveva fatto uno scherzo ad una ragazza… 

Ps: Troviamo davvero positivo che un ragazzo abbia avuto l’autonomia, la sicurezza, l’intelligenza di staccarsi dal branco e di rivolgersi ad un adulto per sapere cosa fare. Immaginiamo solo alla lontana i commenti dei colleghi. Ovvio che se uno si stacca dal branco molesto per agire con buon senso in questi casi viene offeso a suon di "frocio di merda!". Perchè l’omofobia è radice anche della violenza maschile. Forse se i ragazzi fossero tutti educati al rispetto di se stessi e degli altri, invece che sentirsi coccolati dalle famiglie, dai politici, dai governi, dai quotidiani d’informazione e dalla tivvu’ quando commettono violenze, le ragazze potrebbero vivere un po’ meglio.

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


8 Responses

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  1. fikasicula says

    smillaj è vero. avevo dimenticato eppure ne avevamo anche parlato in più occasioni.

    effettivamente dunque la questione prende una brutta piega anche nelle aule di giustizia. brutta faccenda 🙁

    grazie a te per questa segnalazione e se hai altre dritte comunicacele. il blog è di tutte! 🙂

    ciao

  2. SmillaJ says

    Ciao,
    a quanto pare anche la Cassazione considera “scherzo”,o “dimostrazione di affetto” un atto di violenza contro una donna.
    E’sconcertante. Qui il link all’articolo:

    http://www.corriere.it/…-96fb-00144f02aabc.shtml

    P.s. grazie per questo blog

  3. fikasicula says

    @emanuele 🙂
    sentivamo la tua mancanza 😛

    invece ha ragione ivan. toccare una donna non consenziente è grave perchè sui nostri corpi non c’e’ scritto “prego, servitevi, fate pure”.

    non sei certamente tu che stabilisci quanto deve essere la toccata per dire che è stata una violenza.

    violenza è una palpata, la mano morta, una toccata di culo, sfiorarti senza che vi sia consenso. questo è.

    vogliamo fare come in certe aule di giustizia dove i giudici stabilivano e stabiliscono se vi è stato stupro o no a seconda dei centimetri di penetrazione?

  4. Emanuele says

    @ Ivan:

    Concordo con quello che dici, sono dubbioso su questa frase:
    “Anche sfiorare una donna che non è consenziente è una violazione della sua volontà e quindi uno stupro”

    Non bisogna a parer mio nemmeno sbilanciarsi dalla parte, altrimenti finiamo veramente tutti in galera…

  5. Davide says

    a mio modo di vedere il ragazzo che si è staccato dal branco non dovrebbe piu’ ritornarci per giocare…

    Certa gente va allontanata subito, ricattare una ragazza con un filmino che schifo

  6. Ivan says

    Anch’io rimasi, al solito, stupito dalle interviste fatte il giorno dopo lo stupro in spiaggia a ferragosto, quando un ragazzo commentava dicendo che secondo lui non c’era stato nessuno stupro la notte precedente in quanto la ragazza era ubriaca e si era appartata con quei “baldi giovani”, inoltre, un’anziana signora era incredula perchè assicurava di conoscere personalmente quei “bravi ragazzi” e che ci doveva essere un altro motivo per l’accaduto.
    Che dire, dei ragazzi italiani che hanno solo colto “un’occasione” del genere mica possono essere incolpati di stupro? Forse erano solo un po’ più furbi degli altri, niente di più.
    Ancora una volta basta avere una carta d’identità italiana per essere scagionati, almeno dall’opinione pubblica, per un reato così grave. La cosa ancora più triste è sentire delle donne che riescono a giustificare, come la signora intervistata, fatti del genere.
    Purtroppo non è ancora forte una coscienza comune per la quale anche sfiorare una donna che non è consenziente è una violazione della sua volontà e quindi uno stupro.
    Mi chiedo per quanto tempo ancora dovremo sopportare “delitti del genere”. Per fortuna ci siete voi, con questo sito, che ci date forza e visibilità.
    Un abbraccio a tutte e a tutti.

    Ivan

  7. d-K says

    Del fatto della squadra di calcio se n’è parlato poco in giro, secondo me meriterebbe più risonanza e andrebbe messo in rilievo il ruolo del ragazzo che ha rotto la solidarietà del gruppo per denunciare i fatti. Mostrare, in sostanza che uscire dalla logica del branco è possibile e doveroso in alcuni casi. Mi auguro anch’io che non gli accada nulla… So che vuol dire essere vittima di un branco…
    Riguardo le ragazze spero si riprendano pian piano e che l’irreale e paradossale processo mediatico alla loro “integrità morale” possa finalmente finire.

    Leggevo, tempo fa, che nella maggior parte delle società mediterranee l’onore riguarda l’uomo ma viene preservato attraverso la donna col pudore. Per questo motivo l’essere impudica di una donna causerebbe un danno all’onore dell’uomo (marito, padre, fratello, ecc.). Tutt’oggi (magari meno di ieri) si insegna alla donna fin da bambina che ha un’immagine pubblica da preservare attraverso il pudore sessuale e la continenza (non ingozzarsi, non dire parolacce, non dimostrarsi troppo decisa, ecc.). Cominciare a demolire questo costume forse permetterebbe di evitare episodii del genere, bisognerebbe insegnare ai ragazzi e alle ragazze che tutto ciò che devono preservare è solo il rispetto per se stessi.

  8. Silent says

    Anche io, dopo la rabbia e il dispiacere per quanto accaduto alla ragazza, avevo subito pensato al ragazzo che aveva avuto il coraggio di distaccarsi dal branco: chissà ora quante ne dovrà sentire, chissà come verrà trattato, chissà se riuscirà a giocare ancora. Speriamo che non debba mai arrivare a pentirsi della sua scelta. Forse si potrebbe cercare di fargli sapere quanto è stato grande. Sia chiaro, voler difendere una ragazza da una violenza dovrebbe essere la norma, però si sa bene quanto possa essere difficile, in tenera età, tirarsi fuori da determinati ambienti.