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E’ morto Maicol Gecson. Ma chissene!

http://aspotofblogger.files.wordpress.com/2009/04/jacko-picking-nose.jpg?w=350&h=262"E’ morto Maicol Gecson!" disse lui mettendo parecchio pathos all’informazione.

"E chi se ne fotte? Ti veniva parente?" rispose lei con una smorfia di disappunto.

"Boh. No. Così. Perchè un po’ è morta un’epoca…"

"Andreotti, gli ex craxiani e i membri della p2 sono ancora tutti vivi."

"Tu la butti subito in politica!"

"E dove dovrei buttarla?"

"Ma che ne so. Si fa tanto per parlare."

"Ah bene. La prossima volta entro nella tua stanza in ufficio e ti dico che è morto un lavoratore, magari straniero, per mancanza di sicurezza nel cantiere edile. La volta dopo ti vengo a dire che sono morte cinque donne in cinque giorni ammazzate dai loro mariti."

"Ma che c’entra. Il paragone non regge…"

"Infatti no. Non regge per niente. Per Maicol Gecson piangono tutti come fontane. Per il lavoratore straniero morto o la donna ammazzata dal marito non piange nessuno."

"La metti tragica. Ti devono venire le mestruazioni?"

"Può essere… ma capirai che al momento fa un po’ rabbia vedere la folla che si prostra a piangere un divo o si mette prona a farsi prendere per il culo dal nostro presidente del consiglio."

"La prossima volta che muore un mito non te lo dico. Va bene?"

"Ecco bravo. Avvisami solo quando muore qualcuno per cui valga la pena di festeggiare. Grazie." 

Posted in Pensatoio.


15 Responses

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  1. oliver says

    non sono un fan di M.J. ma io ieri ho guardato la cerimonia trasmessa e commentata da studio aperto con alcuni ospiti e devo dire che mi sono sentito fino ad ora molto superficiale, perche ho giudicato senza approfondire e conoscere bene la sua vita. vi consciglio di vederlo se potete, vi stupirà.

  2. Desy says

    [Emanuele said:

    30/06/2009, at 06:42 [ Replica ]

    Quoto Yz.
    Nemmeno io sono stato mai un particolare fan di M.J., ma si deve riconoscere che è stato a suo modo un simbolo.
    Che si sia autodistrutto è una conseguenza del suo essere particolare, o meglio dire unico, che ha ispirato tantissime persone, e che merita quantomeno un po’ rispetto]

    sono di nuovo io…ho quotato emanuele xkè trovo il suo raggionamento molto giusto…MJ era diverso e x qst è disprezzato da qll xsone ke nn nn acettano le diversita e i modi di ragionare e di prendere la vita in modo diverso dal loro…!!!tutti meritano rispetto…anke MJ…!!!

  3. Davide Valenti says

    Non mi sembra che Michal Jackson era una persona tanto allegra e felice…

  4. tatalla says

    Vabbè, Fika, è chiaro che mettere a confronto la morte di una star del pop con le morti bianche sul lavoro è come sparare sulla croce rossa, e se uno ti contraddice su questo si vede subito tacciare come un bastardo insensibile ma, a parte questo aspetto della cosa, non sono d’accordo con te. La musica, quella di Michael Jackson come quella di altri, la musica di chi la musica la sa fare, dà vita, speranza, allegria anche dove c’è poco da stare allegri, emozioni dove il tracciato del cuore, per paura, per esperienza, tende al piatto. Per chi vive una vita di quieta disperazione o per chi sta bene ma fatica ad andare avanti (cioè quasi tutti) la musica è un’isola meravigliosa in cui ritrovare se stessi. Quella di Michael Jackson, per me, era grande musica, sarà che ci sono cresciuta, ma l’ascolto ancora oggi e ancora oggi mi emoziona. Possibile che non si riesca mai a scindere l’arte della persona dell’artista? A me che sia morto dispiace parecchio, non perchè lo considerassi un amico, ma perchè ammiro sempre il talento e chi sa raggiungere il cuore freddo degli altri. Ora non potrà farlo più, ed è una perdita, altrochè.

  5. roz says

    sono d’accordo con fika, meglio madonna…io ho amato maicol in fase adolescenziale, ho apprezzato la sua moonwalking ma poi è finita lì, poi si è perso alla ricerca della sua ombra ed è scomparso, è morto da tanto tempo in realtà…

  6. fikasicula says

    🙂
    car*
    non immaginavo di stimolare un dibattito così intenso e serio. riferivo di una banale conversazione avuta con l’ennesima persona che mi ha detto della morte di maicol gecson. l’ennesimo, dopo altri venti circa, non l’unico.

    ti posso dire, sera, perchè per me non è un simbolo sebbene io sia cresciuta negli anni ottanta?

    perchè quello che ho visto è un superficiale dorian gray, un filonazista che ha cancellato la sua identità, la sua faccia, la sua pelle, per inseguire un modello di vita che personalmente mi fa abbastanza senso. Uno sprecone che ha speso tutti i soldi per porcherie, narcisismo, ville capricciose, cambiamenti di naso.

    e non mi importa se aveva problemi familiari, se il padre lo picchiava da piccolo, se era un artista che ha fatto la storia del pop.

    semplicemente non mi sembra una persona interessante se non in senso negativo. ha fatto una canzone decente, è stata una operazione discografica. dietro c’era la produzione di quincy jones. l’operazione è riuscita. lui si è bombardato di psicofarmaci per lo sconforto.

    se proprio devo strapparmi i capelli per un artista di quel tipo meglio madonna, almeno è dissacrante e trasgressiva.

  7. Sera says

    Ciao Fikasicula, adoro il tuo blog e lo leggo spesso, anke xkè rispekkia quasi totalmente il mio punto d vista su molti argomenti. tuttavia non sn d’accordo con qst post. nn sn mai stata fan di michael jackson, forse xkè x la mia generazione non ha rappresentato quello ke ha rappresentato per quella precedente. nn conosco bene la sua musica, e a parte x qll vicende ke tutti conoscono (il cambio di pelle, la pedofilia, il figlio ke cadeva dal balcone), nn so molto sulla sua figura. ma xke t sorprendi ke la sua morte abbia 1risonanza mondiale, a differenza di quella di tante altre persone, sicuramente + umili e – famose? Lui nella sua vita è voluto distinguersi da tutti, emergere,diventare un mito, nel bene e nel male, e ci è riuscito. E quando un mito muore, lo dice la tv, perchè tutti coloro che l’hanno seguito in vita, e saranno tantissimi, lo sappiano. E’ giusto parlare di morti bianche, di violenza sulle donne, è giustissimo e importante, direi urgente. Ma mi sembra ovvio che notizie del genere, all’ordine del giorno, suscitino sul momento meno clamore, meno curiosità, della morte di uno dei simboli della fine del secolo scorso. Devono suscitare indignazione, senso di protesta. Ma questo dipende dalla coscienza di ognuno di noi.

  8. Emanuele says

    @ Feminoska:
    sapessi la gente di cui non impippa niente a me.
    Ciò non significa che debba andare a pigliarli per il c**o quando passano a miglior vita.
    Buon per te che hai affinato i gusti musicali: quanto riguarda il denaro ognuno è ancora libero di usarlo come gli pare

  9. Feminoska says

    Molto felice di leggere questo post. A me di maicol gecson non mi è mai impippato niente…mi piaciucchiava da ragazzina quando aveva fatto uscire thriller, dopodichè la sua musica ha cominciato una parabola discendente che non è mai terminata (e io nel frattempo ho affinato i gusti musicali, fortunatamente)…ma ha sempre saputo far parlare di sè per altri motivi: devo rimpiangere un disagiato pedofilo che ha sputtanato una quantità inimmaginabile di soldi per costruirsi una casa-parco dei divertimenti? sinceramente l’unica cosa che mi dispiace è che non abbia impiegato meglio tutto quel denaro, e per quel che riguarda i fan, chissenefrega due volte: se quello è il tuo idolo, il tuo esempio di self-made man, per me hai dei grossissimi problemi di autostima… e anche di gusto musicale!

  10. Emanuele says

    Quoto Yz.
    Nemmeno io sono stato mai un particolare fan di M.J., ma si deve riconoscere che è stato a suo modo un simbolo.
    Che si sia autodistrutto è una conseguenza del suo essere particolare, o meglio dire unico, che ha ispirato tantissime persone, e che merita quantomeno un po’ rispetto

  11. fikasicula says

    Yz stai scherzando vero?. Si, decisamente stai scherzando 😛

    con i soldi che ha speso per rifarsi la faccia avrebbe potuto saldare il debito di un paese povero…

  12. Yz says

    no dai.
    da te questo non me lo aspettavo. M.J. per come è morto, per la vita che ha vissuto, per il corpo che ha vestito e per quello che ha rappresentato con tutte le sue particolarità merita ben più di un chissenefrega. Sia chiaro, non sono un fan, ma credo che la sua figura debba essere investita di opportuna analisi, d’altronde era o no il re del Pop-ular culture?

  13. fikasicula says

    xchè ai personaggi pubblici si perdona tutto. altrimenti anche in italia le cose andrebbero diversamente.

  14. Davide Valenti says

    Mi associo a Rosa

  15. Rosa says

    Non capisco xke la gente rimpiange quel pedofilo e non tutti quei bambini che ogni giorno vengono violentati e uccisi.