Volevamo capire come mai fosse possibile che a roma si decidesse di dare sepoltura a embrioni e feti con tanto di nome della "madre" sulla lapide in assenza di un provvedimento. E’ capitato che un consigliere comunale ha proposto di ridiscutere di aborto in una mozione che riguarda adozioni e varie altre faccende descritte in modi che giudicherete voi stesse —>>> Delibera sulla 194.pdf.
Contemporaneamente in una municipalità è stata approvata, inserendola all’ordine del giorno, la proposta di istituire aree cimiteriali per "bambini mai nati" (la data però sembra successiva a quella delle sepolture segnalate in precedenza). E’ iniziata dunque una autoregolamentazione tutta romana che di municipalità in municipalità sta ridefinendo la destinazione degli embrioni riclassificandoli in quanto "persone". Questo, oltre ad essere un attacco alla legge 194 e a non essere esattamente di competenza dei comuni, prelude uno scenario agghiacciante: l’adeguamento dei regolamenti funerari nazionali, la descrizione degli embrioni in quanto persone, la descrizione dell’aborto in quanto omicidio. Ci sono donne che in questi giorni stanno facendo presidi su presidi provando a far circolare le informazioni come possono.
Ecco un po’ di notizie e comunicati:
Municipio Roma IX
COMUNICATO STAMPA
IL MUNICIPIO IX CONTRO LA VERGOGNOSA E DELIRANTE PROPOSTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE BIANCONI
Anziché avanzare proposte e stanziare fondi per sostenere la maternità con la tutela del lavoro e dei diritti delle donne, anziché pensare al potenziamento dell’attività dei Consultori o all’implementazione dei Centri Antiviolenza, il consigliere Bianconi confeziona una delibera che dietro il titolo apparentemente innocuo “Istituzione di un’Agenzia Comunale per l’adozione e l’affidamento”, nasconde un esplicito attacco contro la 194 e contro la 405, definite portatrici di una cultura di morte. Si accusano in modo altrettanto esplicito le donne di utilizzare l’aborto come metodo anticoncezionale e non si tiene affatto conto della capacità delle donne di esprimere la propriaautodeterminazione attraverso la vita.
La Giunta del Municipio Roma IX ha già espresso parere negativo, ma questa provocazione umiliante va rigettata con forza affermando altresì la necessità di promuovere una cultura di genere basata sul rispetto delle diversità e sulla maternità quale scelta di libertà, responsabile e condivisa.
Il Consiglio Municipale delibererà in merito martedì 7 aprile.
Susana Fantino – Presidente del Municipio Roma IX
Alessandra Sacchi – Assessore alle Politiche Sociali
Stefania Stabile – Presidente della Commissione delle Elette
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"Sta per essere sferrato l’ennesimo attacco pericoloso alla 194, anzi a dire il vero è già cominciato:
un consigliere comunale ha fatto una delirante proposta di delibera consiliare che, con la scusa dell’istituzione di un’agenzia comunale per le adozioni e l’affidamento, e con motivazioni raccapriccianti (è citata la moratoria sulla pena di morte, Pasolini, Ferrara) propone, tra le altre cose, la riforma dei consultori che dovrebbero essere "rafforzati" nel ruolo sociale di prevenzione dell’aborto…previa "idonea" formazione del personale pubblico.
L’attacco alla 194 è diretto e pesantissimo! La proposta di delibera, com’è regola, farà il giro dei consigli municipali per essere discussa. Il giro è già iniziato sabato (ieri) al Municipio V e alcune donne presenti al presidio di venerdì hanno informato che da loro (municipio VII) si discuterà martedì 7 aprile alle 16.30 e che stanno già organizzandosi.
E’ indispensabile far girare subito e nel modo più ampio possibile a tutte quanto sta accadendo, così da poter essere presenti numerose in ogni municipio (rafforzando le compagne che lavorano nei vari municipi) quando verrà discussa la proposta.
Cerchiamo di coordinarci e iniziare una campagna di mobilitazione forte che coinvolga il maggior numero di donne possibili, le operatrici dei consultori, le studentesse, ecc…
Inoltre, per non farci mancare nulla, a corollario di questa proposta indecente c’è anche la richiesta al Campidoglio, da parte di un consigliere del pdl del XX Municipio, che ha approvato inserendola nell’ordine del giorno, di riservare "nei cimiteri del XX Municipio apposite aree per la sepoltura dei bambini non nati" in seguito a interruzioni di gravidanza."
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La richiesta del XX Municipio: "Nei cimiteri aree per bambini mai nati"
La richiesta è passata con 11 sì (Pdl), tre no (Pd) e due astenuti (un Pd e uno de La Destra)
Aree nei cimiteri della Capitale per seppellire "i bimbi mai nati". Lo chiede il consiglio del XX Municipio di Roma, zona di Tor di Quinto, che ha approvato un ordine del giorno presentato dal consigliere del Pdl Marco Petrelli. La richiesta, passata con 11 sì (Pdl), tre no (Pd) e due astenuti (un Pd e uno de La Destra), propone al Campidoglio di riservare "nei cimiteri del XX Municipio apposite aree per la sepoltura dei bambini non nati" in seguito a interruzioni di gravidanza.
Secondo il consigliere promotore dell’iniziativa ora anche "altri municipi si stanno muovendo in questa direzione e anche nel XIX un altro esponente della Pdl porterà lo stesso ordine del giorno".
Nell’ordine del giorno il Municipio Roma XX "chiede al Sindaco di Roma di redigere un apposito regolamento o convenzione con Regione Lazio, Asl, Ama per la sepoltura dei bambini non nati; di istituire presso i cimiteri del Municipio Roma XX aree apposite per ospitare i bambini non nati; e il coinvolgimento di associazioni di volontariato che si facciano carico degli aspetti pratici e organizzativi che il seppellimento comporta mensilmente".
La proposta non poteva non sellevare polemiche. "La decisione della maggioranza di centrodestra del Municipio Roma XX di approvare la risoluzione per l’istituzione di aree dei cimiteri dedicate ai bambini mai nati è davvero preoccupante nei termini e modi nei quali è stata proposta dal Pdl". Lo dichiarano, in una nota, Alessio D’Amato, consigliere Regione Lazio, e Alessandro Sterpa, consigliere Municipio Roma XX del Partito Democratico.
"Non si può colpevolizzare la donna che decide di interrompere o che è costretta ad interrompere la gravidanza nei modi e casi previsti dalla legge – dichiara Sterpa – Il Municipio XX continua a dare un triste e macabro spettacolo di non governo. Mentre Roma nord è stritolata dal taglio dei fondi per la manutenzione delle strade e per i servizi sociali operati da Alemanno, il centrodestra presenta ed approva atti di disgustosa propaganda su temi delicati che non competono alle istituzioni locali".
"La decisione di istituire aree nei cimiteri per bambini mai nati – conclude D’Amato – non sia utilizzata per costruire un senso di colpa nelle donne che, nella scelta dell’interruzione della gravidanza, già compiono un doloroso percorso interiore di scelta. Più fondi per i consultori, per aiutare la maternità responsabile e meno strumentalizzazioni: a questo pensi chi governa".
(11 marzo 2009)