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Kit antistupro razzista: maschera e bastone contro un romeno a caso

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Dicevamo degli stupri. Come se di questo argomento ci si possa dimenticare mai. Stavolta li abbiamo chiamati "stupri utili". Perciò proviamo ad approfondire il contesto. Mentre alla regione piemonte si sta votando una legge proposta e seguita dalle femministe per la "istituzione dei centri antiviolenza con case segrete", a Roma la ministra Carfagna quando le viene detto che le violenze domestiche sono aumentate del 12,3 % nel 2008 e che quelle causate dagli stranieri in italia sono il 10 % risponde dicendo che lei non misura le violenze col bilancino e che i provvedimenti ai quali pensa ruotano comunque attorno alla faccenda degli stranieri. Si dichiara così una emergenza violenze per strada e si giustifica l’accelerazione, senza nessuna discussione, dell’approvazione di tutto il pacchetto sicurezza.

Le norme che contiene le conoscete, ne abbiamo parlato tante volte. Sugli stupri in particolare loro vorrebbero risolvere legittimando ronde, creando eccezioni alla legge gozzini per non consentire più arresti domiciliari, ricercando l’aggravante per gli stranieri. Pare abbiano in mente qualcos’altro ma la ministra – che parla di soluzioni anti-violenza da quando si è insediata al governo – non ci ha mai concesso il piacere di sapere quali siano le sue intenzioni. Promise un provvedimento immediatamente dopo il taglio dei 20 milioni di euro che erano destinati ai centri antiviolenza. Da allora è arrivata la legge sullo stalking, stralcio fotocopia di una proposta avviata dal governo precedente, e poi basta.

Nel frattempo il clima romano diventa sempre più incandescente. La repressione delle parti sociali in dissenso con la gestione securitaria del territorio è ai massimi livelli. Giorno 18 febbraio al Forte Prenestino si parlerà proprio di questo a proposito di tutta la campagna che a Roma alcune fonti precise commerciali, istituzionali e d’informazione stanno portando avanti per impedire il diritto di manifestazione nella città. Agli studenti viene donato un opuscolo istituzionale che ricorda le foibe con una copertina che pare disegnata da forza nuova e questi ultimi ieri hanno dato vita all’ennesimo spettacolo sfilando dietro uno striscione abbastanza esaustivo che anticipava "nessuna pietà per queste bestie".

Per caso – sempre ieri e nella stessa zona – sono state aggredite cinque persone ancora "a caso" di nazionalità romena. Quattro dentro un bar e uno che camminava per strada. Gli aggressori erano armati di bastoni e a volto coperto. Lo stesso Alemanno la definisce una azione strumentale che non c’entra con i cittadini del quartiere.

A sollecitare modalità securitarie ci si mette anche tutta una parte politica che dovremmo considerare alternativa. Da sinistra infatti l’unico grido punta dritto al centro destra in una accusa che sembra surreale. "Avevate promesso più sicurezza e non avete ancora garantito certezza della pena". La stessa parte femminista che fa riferimento ad alcune aree del pd o ad altre più moderate invoca soluzioni che vanno dalle colonnine antistupro (tipo sos stradali? ma uno stupro non è mica come un incidente d’auto. manderebbero uno speciale carro attrezzi per donne stuprate?), ai razzi segnala posizioni, ai microchip, ai pacchetti rosa con kit antistupro da tenere in borsetta.

In queste occasioni è chiaro che si mette in moto creatività e immaginazione e con tutto il rispetto per le donne del telefono rosa, che al momento hanno inbracciato una battaglia contro le femministe di perugia ree, secondo loro, di aver fatto dei presìdi per affermare le posizioni di barbara cicioni nel corso delle udienze del processo contro il marito roberto spaccino, come se questa fosse una cosa malvagia… con tutto il rispetto per loro, dicevamo, come per altre sorelle femministe che auspicano la certezza della pena, chi ovviamente merita il premio fantasia dell’anno è la lega che non contenta di avere ottenuto licenza di ronda, decide di raccogliere firme per mettere in commercio un neutralizzatore chimico di membri sessuali maschili.

La lega ritiene che neutralizzare un pene con la castrazione chimica impedisce ad un essere umano di fare del male ad una donna, giudicando perciò come unica tipologia di violenza maschile sulle donne quella che esige l’uso dell’organo sessuale (calderoli è il più cattivo e anche il più banale perchè la castrazione la vuole chirurgica).

La logica è la stessa di alcuni processi per stupro. Per stupro molto spesso, dentro le aule di giustizia, si intendeva solo un atto che prevedeva una penetrazione. La stessa doveva essere profonda e non superficiale. In molti processi qualche millimetro di penetrazione in più o in meno faceva la differenza per l’assoluzione dello stupratore.

La castrazione chimica poi, diciamolo, viene usata in alcuni paesi contro le persone che commettono reati di tipo sessuale soprattutto a danno di minori senza che sia effettivamente risolutiva del problema. Si tratta di un farmaco che neutralizza alcune funzioni ma certamente non inibisce desideri e ossessioni. Anzi in america è dimostrato quanto si raggiunga un più alto livello di aggressività nelle persone che frustrate sessualmente, com’e’ noto, riescono a prodursi solamente in manifestazioni tese ad eliminare l’oggetto del proprio desiderio. Insomma è una strategia alquanto fallimentare e non mi sorprenderebbe che la casa farmaceutica che produce questo farmaco avesse bisogno di una nazione nella quale dismettere le rimanenze di magazzino che oramai l’america non usa neanche più.

Oltretutto siamo veramente fuori di senno perchè si vorrebbero applicare soluzioni non già sulla base di studi e analisi (anche americani, certamente) che riportano dati corretti, ma sulla base di quello che emotivamente può procurare più voti a questo o a quell’altro partito. Siamo alle strategie copiate dalla televisione, dai tanti telefilm giustizialisti dove il bene vince sempre e dove i giustizieri sono sempre al di sopra di tutto e di tutti.

Questa è la vera emergenza nel nostro paese. Approfittare delle fragilità emotive di un popolo sconvolto per mille motivi, continuamente impaurito dai grossi titoli sui giornali e dai mega servizi tivvu’ fatti apposta per commercializzare terrore, è il modo più semplice per instaurare un regime totalitario che ci governerà nei prossimi anni con il totale controllo su tutto e senza mediazione alcuna.

I lavoratori non avranno più alcuna garanzia contrattuale, le polizie avranno più poteri dei magistrati, gli eserciti saranno per le strade a reprimere i conflitti sociali che esploderanno numerosi perchè la gente è povera, affamata, con problemi che non si riescono a risolvere con più polizia a meno di non pensare ad un uso della polizia di tipo assolutamente repressivo. Non avremo più nessun canale televisivo a dirci qualche notizia decente, non avremo neppure internet perchè questo governo sta decidendo di oscurare tutto quello che non gli piace, peggio della cina e della birmania. A questo proposito il governo presto si occuperà anche di skype dato che qualcuno ha detto che viene usato per comunicazioni tra mafiosi. Non avremo nessuna garanzia di gestione dei nostri corpi perchè ci sarà qualcuno che potrà decidere di rianimare i feti abortiti o di prolungare la vita di persone in stato vegetativo permanente senza avere rispetto degli individui e delle individue che di tutto ciò dovrebbero essere responsabili. Non ci apparterrà più il diritto a nulla e nessun rederendum potrà mai restituircelo.

Però avremo le colonnine antistupro. Che culo! Potremo sempre usare quelle per sbatterci contro il cranio quando non sapremo più cosa fare, mentre ci droghiamo con i farmaci della castrazione chimica per adeguarci al livello dei zombie senza alcuna forma di reazione sociale che usciranno da ogni istituzione di questo stato. L’avete vista la gelmini, no? Immaginate un futuro di gente che parla come lei… Altro che fantascienza! 

—>>>L’immagine è di Dynamis Teatro Indipendente

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


3 Responses

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  1. Chiara di Notte - Klára says

    Segnalo anche qui, come gia’ ho fatto anche nel blog di Lameduck, un articolo del Giornale che riporta una notizia della quale nessuno parla o ha parlato. Il fatto risale a 7 mesi fa e di questa storia non solo nessuno sa nulla ma addirittura nessuno FA nulla.

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=328764

    E adesso, dopo averla letta, poniamoci la domanda su cosa sarebbe accaduto se al posto di una ragazza ucraina ci fosse stata una “italica creatura”.

    Vittime di serie A e di serie B… peccato che chi la pensa in un certo modo stia solo da una parte e prepari le ronde padane solo ber bastonare chi osa toccare la LORO proprieta’.

    Mentre la ragazza ucraina, essendo proprieta’ degli ucraini, e’ giusto che sia stata massacrata da loro.

  2. fikasicula says

    grazie a te tom 🙂

  3. Tom Welschen says

    ormai ogni argomento è buono per aumentare la caccia agli stranieri…i fatti qua ripeti parlano chiaro: probabilmente il maschilismo italiano colpisce almeno come quello degli stranieri, ma visto che siamo sotto pieno regime clerico-fascista serve tutto per sostenere la politica di “sicurezza”, cioè di PAURA.
    grazie per questo intervento puntuale