E’ tutto chiaro. Così si capisce perfettamente perché le ragazzine vengono condannate ad un percorso sessuale che prima o poi, spero mai, può riservare anche uno stupro.
La tendenza del nostro paese è quella di moralizzare i loro comportamenti non di raccontare in maniera corretta come funzionano le cose ne di preservarle e assisterle nel caso abbiano bisogno di aiuto.
Mentre a Roma un farmacista è sotto inchiesta perché ha negato la "pillola del giorno dopo" ad una ragazza che si era presentata con regolare ricetta, a Genova i medici si pongono problemi biblici a proposito della sessualità delle adolescenti.
Pare si presentino in massa, ad ora tarda, spesso accompagnate dai fidanzati, per chiedere la pillola del giorno dopo e loro, forse uniti idealmente a quegli altri che chiedono l’obiezione di coscienza anche per i farmacisti per evitare di prescrivere una pillola che NON E’ abortiva, si rivolgono ai giudici affinché essi decidano se è opportuno o meno che una minorenne possa avere una regolare vita sessuale, in che forma, in che modo, se a loro spetta una corretta prevenzione contraccettiva oppure no.
Noi chiediamo che le adolescenti abbiano accesso ad informazioni corrette e a consultori che le trattino con il rispetto dovuto e loro auspicano una legge che vieti alle adolescenti di prendere la pillola del giorno dopo, che i genitori lo sappiano o meno.
Esigono una forma di tutela sul corpo di ragazzine che vengono così messe al centro di un infernale meccanismo di persecuzione che giudica i loro comportamenti e li descrive come “facili”.
Ma i medici, non dovrebbero fare solo i medici? Spetta forse a loro dire alle ragazzine se devono avere una vita sessuale oppure no? Quanto spesso devo fare sesso oppure no? Spetta a loro invocare una legge che regoli i loro orgasmi e quindi l’uso di contraccettivi per le adolescenti?
Come risolveranno questa vicenda? Inventandosi una cintura di castità per ragazzine di età inferiore ai diciotto anni? Chi terrà la chiave del catenaccio? Il medico di famiglia, il prete della parrocchia di quartiere o il giudice tutelare? I medici non dovrebbero innanzitutto garantire assistenza, quella prescritta dalla legge, ad ogni persona di qualunque età, sesso, razza o religione?
Cosa si potrebbe decidere? Di assistere donne dai diciotto in su mentre le piccine devono mantenersi vergini per non correre il rischio di restare incinta?
Ma poi, che razza di dottori sono quelli che si permettono di giudicare la sessualità di una adolescente. Dovrebbero dare la loro disponibilità per fare corsi di prevenzione nelle scuole, andare in giro a distribuire preservativi e insegnare come si usano per evitare contagi di brutte malattie e gravidanze indesiderate. Invece che fanno? I patriarchi della tribu’. I santoni che concedono la medicina soltanto dopo aver preteso una regola di comportamento a censura delle ragazze. Augh, dottori genovesi. Il bagnasco pensiero evidentemente vi è entrato fin dentro le mutande e dalle mutande dritto al cervello. E’ come una droga, lo capisco, non potete farne a meno.
Di tutto il resto possiamo parlare un’altra volta. Ora sono troppo impegnata a pensare che spesso di inciviltà si può anche morire.
Ps: per voi ragazze che passate da qui, la legge dice che potete avere assistenza gratuita, la pillola del giorno dopo con la prescrizione, qualunque contraccettivo adeguato al vostro fisico (fatevelo prescrivere da una ginecologa, non prendete nulla a caso) e se non ve la danno potete fare una denuncia. Trovate istruzioni e informazioni utili nella sezione a destra di questo blog dei Manuali laici.
—>>>La foto, della serie ci vogliono così, madri e mogli fedeli, sin da piccole,stava su Riot Clit Shave
Ma quando le donne vengono mercificate, quando gli stimoli sessuali sui minori sono onnipresenti a qualunque ora del giorno in tv e sui giornali, quando nessuno fa educazione sessuale i su citati medici… DOVE STANNO!???
Perchè invece di andare dai giudici per regolamentare la vita sessuale di una adolescente non vanno dai giudici a chiedere educazione sessuale obbligatoria in tutte le scuole???
A nessun medico viene in mente di consigliare alle ragazzine di recarsi in un consultorio per avere indicazioni su come prevenire una gravidanza e le malattie sessualmente trasmissibili?
E ultima domanda… anche ammesso che bisogna regolare la vita sessuale di chi è minore, ma solo la vita delle adolescenti va regolamentata? Lo sperma ci arriva per opera dello spirito santo nel loro utero? Non si dovrebbe pensare anche all’uomo adolescente e insegnargli a prevenire?
O_O
La crisi non sara lunga per tutti allo stesso modo. Ci saranno nazioni che usciranno molto presto (ad esempio la Svezia e la Danimarca) altre che usciranno poco dopo ed altre ancora in cui la merda si protrarra’ per anni ed anni, fino a ridurre la popolazione a livelli simili a quelle dalle quali i romeni stanno uscendo adesso.
Proviamo ad indovinare fra quale di queste si trovera’ l’Italia se al governo resteranno i soliti noti?
Cio’ che inoltre lascia senza speranza e’ che anche l’opposizione italica e’ composta da affaristi con il culo a ventosa per star meglio attaccati alle poltrone
Mancano totalmente i portatori di ideali che, per un reale cambiamento, sono determinanti.
clo’ 🙂
io continuo a lottare per liberare me stessa e per dare a mia figlia una vita migliore ma mi sa che la battaglia è un po’ persa. di anni ne ho meno di te ma le difficoltà sono le stesse. mi aiuta l’incoscienza e la curiosità verso mondi diversi.
la spagna mi pare un buon posto. ci sono un sacco di amici 🙂
il brasile… se ti sistemi lì fammi un fischio e io vengo a dare una mano se serve 😀
accetto tutto!
baci
Io ho dei seri problemi a pensare che le mie figlie debbano crescere in questo paese di merda. Cio’ che mi da’ fastidio è l’ignoranza e il provincialismo e la mentalità da fascismo televisivo cui non ci si puo sottrarre.
Oltre al fatto che qualunque lavoro “normale” si faccia si è stravolti da continui cambiamenti dell’assetto retributivo e orariale, dal depauperamento della “cultura di mestiere” . Io ho 48 anni, alla mia età non è facile pensare di migrare, ma penso che lo farò. Non in Europa perchè (lavoro a scuola) molti miei ex studenti che sono già migrati dicono che la crisi si sente anche in Spagna, Inghilterra, Francia, pur mantenendosi a livelli di civiltà a noi ormai sconosciuti, quindi è difficile lavorare.
Se avrò ancora abbastanza soldi, quando(e se) potro’, credo che mi trasferirò in un ex paese in via di sviluppo come il Brasile. Ci vorrebbe una bella vincità al superenalotto.
@chiara: bella l’ungheria 🙂 più affascinante e suggestiva dell’italia del nord. quella del sud la salvo perchè ci sono troppo legata. comunque la svezia può andare, con il freddo e tutto. potendo propenderei per la spagna… insomma si vedrà. sul serio.
@johnny: si siamo alla frutta!
@wonderely: hai perfettamente descritto il ruolo di un medico. ma in italia hanno scordato che mestiere fanno. sono diventati preti. non si capisce perchè non li paghi la chiesa invece che le asl…:(
Il dovere di un medico è quello di aiutare le persone, senza pregiudizi e senza anteporre la propria morale. Il giuramento di Ippocrate inizia proprio così: “Giuro di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento”.
La professione medica non è un lavoro, ma una missione. Purtroppo in questi anni abbiamo visto un declino di questa missione per l’aiuto degli altri che si è trasformata in un lavoro per fare soldi a palate sfruttando i pazienti.
Il dovere di un medico è quello di accogliere a braccia aperte queste ragazze e anche i ragazzi e spiegare loro cos’è la sessualità e cosa questa comporta, per far sì che gli adolescenti siano liberi di vivere la loro sessualità come meglio credono, ma lontani da possibili gravidanze indesiderate o malattie sessualmente trasmesse. Questo è il dovere di un medico: proteggere e aiutare i propri pazienti in questo senso. E per la pillola del giorno dopo (farmaco contraccettivo, lo ribadisco per l’ennesima volta, perché è registrato così dalle case farmaceutiche!!) che dire…questi medici sembrano ignorare che è meglio un contraccettivo piuttosto che un aborto successivo…anzi no, non lo ignorano affatto, ma fanno finta di non vedere, per una falsa moralità che prevede di imporre i propri valori ai pazienti, cosa assolutamente vietata dal codice deontologico e dal giuramento di Ippocrate.
Purtroppo, i medici non sanno nemmeno più cosa giurano, per loro sono tutte parole al vento, non hanno alcun valore…così come non ce l’hanno i loro pazienti.
(Ovviamente mi riferisco ai medici che fanno questi ragionamenti idioti e non a quelli che invece fanno il loro lavoro con professionalità e serietà…esistono anche questi medici che è sempre il caso di ricordare!)
Saluti
Ma qui o siamo pazzi, o abbiamo toccato le vette più alte di un becero bigottismo
Sono arrivata dall’Ungheria nel 1994 ma credo che presto me ne ritornero’ definitivamente al mio paese. Per restarci.
L’allontanarsi da una baracca che sta crollando e’ inevitabile per sopravvivere. Lo dico per esperienza perche’ quando io feci quella scelta, in quel momento, era il mio paese che pareva crollasse e l’Italia sembrava la patria della speranza e del benessere.
Oggi e’ tutto cambiato.
E che il resto degli italici, quelli che danno il voto al loro nano, restino pure sul Titanic. Lui ed i suoi amici avranno la scialuppa di salvataggio, anzi l’elicottero per andarsene al momento opportuno. Mentre il resto del “loro popolo” andra’ a fondo.
Comunque, per chi ama un paese “intelligente” dove si puo’ ammirare come un centro destra possa governare in modo ineccepibile, consiglio la Svezia. Adatta a chi ama i climi freddi, atmosfere intime in cui il tempo pare essersi fermato da come scorre a rilento. Altissimo senso civico, servizi sociali eccellenti, gente stupenda. Si ha una sensazione di “cose ben fatte”. I politici sono intelligenti, efficenti ed onesti.
Per chi invece all’opposto preferisce la sinistra al governo, e vuole il sole la musica ed il calore tutto latino, c’e’ solo unluogo: la Spagna. Credo che sia superflua ogni descrizione.
Ho amici ed amiche che abitano sia in un posto che nell’altro e tutt* dicono che se avessero saputo prima che avrebbero vissuto cosi’ bene, sarebbero fuggit* molto tempo prima.
@cloro condivido alla lettera. è un paese di merda. sto pensando davvero di andarmene lontano. non ho fatto nulla di male per meritarmi di vivere in un paese che fa così schifo!!!
se conoscete una comunità di transfughi che hanno bisogno di aiuto anche per sturare i cessi io sto già con le valige a posto pronta per partire.
@chiara: infatti si. il punto è anche quello. chi se ne resta qui a marcire senza avere in mente cosa succede altrove pensa che è tutto ok. epperò chiara anche chi non è mai stato fuori dall’italia il fascismo l’ha vissuto e potrebbe riconoscerlo. se non lo riconosce o se gli piace in fondo vuol dire che gli unici a non stare bene qui siamo noi. emigrare mi pare l’unica al momento. altrimenti ci restano le montagne…
@Mario: ho letto il tuo post. si vede che sei amareggiato tanto quanto me. hai una grande coscienza civile tu. sono stufa anch’io. siamo stufi/e tutti/e. possiamo solo continuare a stare vigili e attive. che altra scelta abbiamo? restare e combattere. partire e combattere da fuori? andare in vacanza mentale?
pensiamoci… potrebbe essere un buon quesito per i prossimi giorni.
Oggi è l’11 febbraio, anniversario del concordato Stato/Chiesa di cui viviamo ancora oggi le belle conseguenze… L’ipocrisia di questi stronzi mi butta giù, non so nemmeno che scrivere, ma sono arrabbiato! Con tutto ciò che combinano nei loro palazzi i nostri governanti (e, sessualmente parlando, sono fatti loro), con tutto ciò che la castità dei preti ha comportato in termini di scandali sessuali (e qui non sono solo fatti loro, visto che c’è chi ne ha fatto le spese) da quale pulpito di malintesa e bigotta moralità osano vomitare la loro ipocrisia? E’ il clima del paese, che altro, a mettere in testa certe idee ai farmacisti (che dovrebbero essere scienziati, almeno di formazione), è l’ideologia del controllo (quando Orwell ha scritto 1984 pensava all’Unione Sovietica, invece…), della sicurezza, del tutto consentito ad alcuni e niente a tutti gli altri. E’ anche il maschilismo, naturalmente, ma soprattutto una dose di paternalismo necessariamente presente nel paese del tizio che si appropria del corpo di una donna in coma per affermare il proprio ruolo di padre(-padrone) della nazione. Io mi sono stufato.
Chi ha l’opportunita’ di viaggiare e vedere come si svolgono le cose altrove, vive la situazione molto peggio perche’ il paragone e’ abissale.
Senza considerare il fatto che oggi, dire che sei italian* e’ controproducente. Quasi nessuno si fida piu’ proprio grazie alla fama che gli italiani hanno nel mondo.
Ho parlato proprio di questo argomento con una persona (non italiana) che da sempre si occupa di informazione, e mi diceva che secondo lui gli elettori del nanorialzatoconriporto o sono degli imbecilli che si fanno infinocchiare, o sono dei corrotti e si affidano a lui affinche’ la corruzione dilaghi e quindi possano portare avanti i loro sporchi affari, o tutt’e due le cose.
In tutti i casi, mi diceva, come si fa a fidarsi di chi e’ italiano considerato che 70 elettori su 100 votano per quel tizio che, se fosse stato in un qualsiasi altro paese civile, adesso starebbe in galera.?
ma per questa gente i diritti civili non sono mai stati rivendicati. Il femminismo non è mai esistito e le donne non hanno dignità di persona.
Ma che paese di merda, diciamocelo.
infatti si chiara. io non iuscivo a crederci ma più leggevo l’articolo che presenta la questione come fosse la cosa più naturale del mondo e più mi chiedevo se mai mi capiterà di svegliarmi da questo incubo.
che pessima nazione ci è toccata 🙁
Fanno veramente schifo.
In queste cose, nonostante gli italici critichino tanto, i Paesi dell Est Europa sono sempre stati qualche decennio avanti.
E quelli del Nord Europa secoli avanti.
Ormai l”italia puo’ contendersi le ultime posizioni con la Grecia ed il Portogallo. Persino la Turchia le e’ avanti.