Skip to content


Donne per una difesa del lavoro delle donne

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/gallery/77/donnea1.gif

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo appello che risponde alla necessità di affrontare con estrema urgenza il problema del lavoro per le donne. Segnaliamo inoltre un articolo da Il Paese delle donne che parla proprio di donne e welfare, dell’impatto del federalismo e del nuovo sistema contrattuale sulle nostre vite. Buona lettura!

>>>^^^<<<

DONNE PER UNA DIFESA DEL LAVORO
DELLE DONNE

L’impegno del governo Berlusconi per ridurre
ulteriormente i diritti del lavoro salariato sembra puntare alle donne con
particolare sadismo.  La detassazione dello straordinario è stata
finanziata con i fondi destinati ai progetti e ai centri contro la violenza. E’
stata cancellata la legge contro le dimissioni in bianco. Si preparano
l’abolizione del diritto alla pensione di vecchiaia a 60 anni, la riduzione del
tempo dei congedi di maternità, un peggioramento delle condizioni del lavoro
notturno.

Il problema riguarda nello stesso
tempo movimento femminista e movimento sindacale, sindacati di base e CGIL,
lavoratrici stabili e precarie, donne giovani e meno giovani.
Noi proponiamo
prima di tutto di unire per un momento le forze, facendo cadere le
obiettive distanze e pensando iniziative comuni o che vadano nella medesima
direzione.

Proponiamo che le manifestazioni per l’8
marzo
abbiano al centro i temi del rapporto tra donne e lavoro, respingano
gli attacchi che si preparano e quelli già passati.

Non tocca a noi elaborare
piattaforme, che del resto richiedono discussioni più approfondite di quelle che
le nostre diverse appartenenze e i tempi stretti ci abbiano consentito.

Chiediamo solo a tutte l’impegno
di un mese per discutere, elaborare e propagandare un progetto femminista di
difesa
delle donne che lavorano, si formano, sono in pensione o si preparano
ad andarvi.

Avvertiamo l’esigenza di
coinvolgere nella resistenza il numero maggiore possibile di lavoratrici e
giovani donne in formazione
. Pensiamo per questo che le sole manifestazioni
dell’8 marzo non siano sufficienti.

Siamo consapevoli delle estreme
difficoltà del momento e non vogliamo fare appelli velleitari per iniziative che
non saremmo in grado di realizzare.

Ricordiamo solo che in altri
paesi d’Europa il problema è stato affrontato (e talvolta anche con successo)
facendo apparire sulla scena politica un soggetto femminista
visibile
.

Sono stati fatti presìdi di
donne.  Sono state organizzate marce da un luogo di lavoro
all’altro e iniziative di teatro di strada nei principali quartieri delle
città.

Nei primi anni Novanta in
Svizzera uno sciopero di sole donne (in alcuni settori di pochi minuti e quindi
sostanzialmente simbolico) è diventato un evento anche mediatico e ha garantito
la riuscita di una grande manifestazione.

La costituzione di un soggetto
femminile visibile che si faccia carico anche dei problemi del lavoro
delle donne ci sembra oggi l’assoluta priorità. Per questo ci proponiamo di
evitare due atteggiamenti. Quello di eccessiva prudenza in un momento in cui a
star ferme c’è tutto da perdere. Quello che coniuga obiettivi di grande valore e
spessore con pratiche settarie che riducono ai minimi termini  la
possibilità di praticarli.

Per le ADESIONI    
difesalavorodonne@gmail.com

PRIME FIRME : Margherita
Napoletano (SDL intercategoriale, RSU Ospedale San Raffaele, Milano)

Delia Fratucelli (direttivo
CGIL Piemonte)

Margherita Recaldini (SDL
intercategoriale, coordinamento nazionale, RSU Comune di Brescia),

Eva Mamini (Direttivo provinciale
FIOM Bologna)

Donatella Biancardi (SDL
Intercategoriale giunta Regione Lombardia, delegata RSU)

Maxia Zandonai (giornalista,
esecutivo nazionale USIGRAI)

Donatella  Benini
(operaia RSU, FILCEM, Brescia)

Licia Pera (RDB/CUB ARES
118) 9

Rita Barbieri (RSU
ITALTEL)

Giuliana Righi (segreteria
regionale FIOM, Emilia Romagna)

Eliana Como (FIOM
nazionale)

Adriana Marafioti (RDB
Università Statale di Milano)

Vilma Gidaro (delegata RSU
CGIL ICCU)

Lea Melandri, Maria Grazia
Campari, Rosa Calderazzi, Lidia Cirillo (Collettivo di Porta Nuova,
Milano)

Danila Baldo, Laura Coci, Rita
Fiorani, Daniela Garibaldi, Emanuela Garibaldi, Elisabetta Invernizzi, Roberta
Morosini, Danila Verdi (IFE)  Sabrina Bagnaschi
(Iniziativa Femminista europea)

Nadia De Mond, Paola Manduca
(Marcia Mondiale delle Donne)

Chiara Bonfiglioli (ricercatrice)
Giovanna Mancini (giornalista)   Carmen Di Salvo (avvocata
femminista)  Laura Mulassano (Università Milano-Bicocca)
Marilisa Verti (Associazione Lombarda Giornalisti) 
Francesca Zajczyk (Università Milano-Bicocca)

Michela Puritani, Tatiana
Montella, Angelita Castellani, Claudia Lo Presti, Elisa Coccia, Laura Emiliani,
Cristina Giardullo, Sara Farris, Donatella Coppola (Collettivo femminista La
Mela di Eva)
, 

Chiara Fornaro, Anna Maria
Tallone, Iside Dogliani, Martina Riberto (Circolo
Aura de Cor di Caraglio) 

Irene Sestili, Giulia Paparelli
(Coordinamento dei Collettivi universitari, La Sapienza, Roma),

Enrica Paccoi (Associazione
Yakaar Italia-Senega
l)

Valentina Scopone, Anna Maria
Appiano, Elisa Scardaccione, Giulia Baraldi, Paola Baronchelli , Luisa
Stendardi, Pina Sardella, Rosalba Casiraghi, Renata Segalini,Albina Guizzo,
Cristina Frongia, Grazia Musella, Michela Iocca, Clotilde Langella, Eva Marino,
Daniela Loiacono 

Dolores Morondo
(Università di Urbino)

Chiara Siani, Nina Ferrante, Vera
Guida, Alessandra Pirera , Lia Barillari, Tonia Cioffi(Collettivo
Degeneri
, Napoli)

Collettivo Le Onde
(Salerno)

Francesca Feola, Marta Marsano,
Maria Arcucci, Maria Rosaria Fiorentino, Giulia Marino (Collettivo lgbtq
Tiresi@
)

Carmen Crispino (Collettivo
lgbitq Sui generis
, Roma)

Roberta Martini, Valentina
Violini (Famiglie Arcobaleno, Pinerolo)

Tania La Tella, Daniela Amato
(Centro Donna L.I.S.A.)

Collettivo Primule Rosse
(Cuneo)

Posted in Fem/Activism, Iniziative, Omicidi sociali, Precarietà.