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A proposito di laicità e testamento biologico

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Il tema della laicità lo abbiamo affrontato in più modi in questi giorni con l’atroce storia di Eluana. Quello che nel frattempo è accaduto però è ugualmente importante. Alla Camera hanno approvato una risoluzione sul tema Salvaguardia della tradizione culturale e spirituale legata al Cristianesimo nelle politiche scolastiche. In poche parole si è assunto l’obbligo del cristianesimo nelle nostre scuole. Il resto potete leggerlo da QUI. Vi propongo poi una riflessione di Anna Picciolini, di Libere Tutte (Firenze) sulla questione del testamento biologico. Contiene anche una sintesi di un paio di interventi fatti al convegno sulla laicità di questo fine settimana. Vi segnalo poi una bella lettera pubblicata nel Paese delle donne Online che dice chiaramente quali sono le prospettive delle persone laiche in questo paese. Buona lettura!

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L’iter del ddl ad personam (quello che vietava la sospensione dell’alimentazione forzata a Eluana Englaro) è stato sospeso e si affronterà la materia del testamento biologico con i tempi e i modi del dibattito parlamentare [c’e’ una novità: è stata approvata una mozione del centro destra che in attesa di una legge sul testamento biologico obbliga l’alimentazione e l’idratazione in caso di incoscienza dell’ammalat*. a votare la mozione pro alimentazione forzata anche alcuni rappresentanti del pd, rutelli compreso – ndb (nota della blogger)].

Riportare il discorso sul terreno del testamento biologico non vuol dire però che i problemi sono finiti (e non solo perché restano in piedi tutti gli altri attacchi alla Costituzione). Riporto due passaggi di interventi "autorevoli" fatti domenica mattina al seminario sulla laicità di Firenze a cui molti e molte hanno partecipato.

Monica Toraldo di Francia (del Comitato nazionale di bioetica) ha detto: Il testamento biologico contiene le direttive anticipate di volontà, che si dovrebbero lasciare per il caso che si sia colpiti da perdita di coscienza, per dire a quali trattamenti non vorremmo essere sottoposti qualora sia
menomata la nostra capacità di intendere e di volere.


La maggioranza del Comitato nazionale di bioetica prese una posizione "di mediazione" per sottrarre alla volontà del malato alcuni trattamenti, come quello della nutrizione e dell’idratazione artificiale. Non solo, ma il testamento biologico non sarebbe stato vincolante per il medico.

La posizione di minoranza affermava invece che quelli non sono trattamenti medici, perché per effettuarli ci vuole un trattamento medico, il primo atto è un atto medico, si danno anche medicine. Si pensava a una legge leggera, senza troppi passaggi burocratici.

Un nuovo diritto delle persone, di cui avvalersi o no.

Non tutto può essere deciso per legge, quindi si prevedeva la figura del fiduciario, con la ragionevole speranza che possa rappresentarci, se è qualcuno che ci conosce abbastanza, per sapere che cosa potremmo accettare o no.

C’era poi l’ipotesi che questo atto potesse essere fatto con il medico di famiglia.

Il PdL firmato da Ignazio Marino in questo senso è equilibrato.

Oggi si sta facendo un colpo di mano. L’atto non è vincolante, non c’è il fiduciario, idratazione e nutrizione sono escluse e l’atto va rinnovato presso il notaio ogni tre anni.

Se passa è una grandissima sconfitta, chiuderà spazi di libertà.

Elena Coccia, avvocata, intervenendo nel dibattito ha aggiunto:

Attenzione che non succeda come all’epoca della legge 40, dove si chiedeva una chiarificazione, p.es sul fatto che chi aveva dato il consenso alla fecondazione eterologa non poteva ritirarlo (di fronte a un caso preciso). Invece lo stato ha invaso.

Se oggi insistiamo sul testamento biologico, ci troveremo una legge repressiva, e non autorizzativa, può succedere la stessa cosa.

Conclusione: una volta si chiamava vigilanza democratica… Continuiamo a esercitarla: non la possiamo delegare a nessuno.

Anna Picciolini

—>>>Foto Dynamis Teatro Indipendente

Posted in Omicidi sociali, Pensatoio.


2 Responses

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  1. fikasicula says

    che brutta storia è questa silien :(((
    mah!

  2. silien says

    “Provincia di Terni: professore rischia licenziamento per avere tolto il crocifisso dal muro durante le sue lezioni.”
    http://www.repubblica.it/…o/prof-crocifisso.html

    al-laico! al-laico!
    bisogna rispettare i nostri simboli sadomasochisti!