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Giù le mani dal corpo

Maroni, e ora multami questa azione di fem/attivismo sociale. L’antefatto potete leggerlo qui. Poi c’e’ il pacchetto sicurezza che assumerebbe provvedimenti contro graffitari e contro chi con una bomboletta spray usa superfici per moderne "pasquinate". Le affermazioni ribelli contro i poteri repressivi. L’open publish a cielo aperto.

Grande ragazza: grazie! La loro arma è la repressione. La tua: una bomboletta e un’idea. Siamo con te! 

Ecco il comunicato di chi ha fatto l’azione:

Finalmente Rosetta si fa donna!!

Solo dopo la serie di
azioni antisessiste effettuate tra venerdì e sabato scorsi contro i
cartelloni pubblicitari raffiguranti una pseudo perquisizione ai danni di due
donne, le donne della giunta comunale napoletana si rendono conto di quanto
sia ignobile e lesiva della dignità
femminile. Per una intera settimana,
infatti,  i loro servizi di pulizia sono stati impegnati a rimuovere vernice
rossa con cui erano stati "segnalati" dalle nostre azioni.

Oggi sulle
pagine di tutti i giornali ritroviamo dikiarazioni di Rosa Russo Iervolino ke
straripano di indignazione per quegli osceni cartelloni e solenni promesse a
Valeria Valente di una immediata loro rimozione. Per quanto ci riguarda non
ci stupisce ke ancora una volta vengano utilizzate questo tipo di immagini a
scopi pubblicitari; immagini ke consolidano nell’immaginario collettivo
un’idea di donna subalterna, indifesa e soprattutto provocante . alla mercè
ovviamente del primo maschio
ke passa. Di quelle stesse immagini sono pieni i
nostri media ma ne è piena la stessa comunicazione politica.

Ciò ke
maggiormente ci preoccupa è  la costante assenza di una presa di posizione di
fronte al moltiplicarsi di questo  tipo di messaggio attraverso uno spazio
pubblico ke in questo modo si fa veicolo delle più becere campagne
sessiste.

La stessa odierna indignazione da parte di Rosa Russo Iervolino
e di Valente, avremmo voluto sentirla in altre simili occasioni e più in
generale vorremmo ascoltarla per condannare l’aumento della violenza contro
le donne e l’assenza di una politica sociale per le donne. 

Eppure proprio
a Napoli si è verificato uno dei tanti stupri di questi giorni. Questi ultimi
episodi sono la conferma della crescita della violenza contro le donne i cui
primi responsabili sono i partner ed i familiari ma che assurgono agli onori
di cronaca solo quando i colpevoli sono stranieri ed usati per legittimare i
pacchetti securitari ed una società militarizzata.

Come coordinamento
delle donne in lotta di Napoli vigileremo sulla presenza di questi ed altri
manifesti di identico tenore e continueremo ad imbrattarli sino a quando non
si procederà alla loro rimozione .

NON PERMETTEREMO CHE SI USI IL CORPO
DELLE DONNE NE’ PER VENDERE UN VESTITO
NE’ PER GIUSTIFICARE LE POLITICHE
CONTRO GLI IMMIGRATI.

Giù LE MANI DAL CORPO DELLE DONNE

CONTRO IL
SESSISMO dilagante

AZIONE DIRETTA AUTORGANIZZATA !!

COORDINAMENTO
DONNE IN LOTTA DI NAPOLI-


(COLL. AUT. SORAROSSA- COLL. DEGENERE- RED
LINK- COLL. PACHAMAMA)

 

Posted in Fem/Activism.


10 Responses

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  1. Santiago says

    salve, sto facendo una tesina di studi di genere, un corso della mia università, che tratta proprio queste pubblicità della relish. Volevo sapere se qualcuno potrebbe fornirmi con chiarezza le associazioni che hanno mosso questo boicot per poter aggiungerle alla tesina, non sono sicuro se “Centro «Archivio delle donne» Università L’Orientale” è allo stesso tempo “Collettivo Femminista Pachamama”. Mi preme non fare confusione. Grazie tante per l’attenzione, ho tempo fino a martedì per consegnare la tesina. Se qualche persona può rispondermi è pregata di farlo presto. Grazie e scusate il disturbo.

  2. lilli says

    grazie del comunicato!
    in quanto alla foto, effettivamente meno circola la facciotta della ragazza meglio e’.
    ciao

  3. fikasicula says

    claudio dopo vulva sud e meridional vagina dovrò pur dedicarti un pezzo :)))
    ci penso e prima o poi accadrà. sto ridendo come una matta!

    lilli: il link c’era nell’altro pezzo ma non lo post qui dato che la foto è in chiaro e come giustamente suggerisce alidicera è bene non divulgarla. ho segnalato la questione al sito e faccio sapere. intanto ho aggiunto il comunicato delle donne con tanto di firme.

  4. lilli says

    ciao Fika, non e’ che mi postesti passare il link al blog che pubbliciza l’azione da cui viene la foto?
    mi piacerebbe leggere cosa dicono le grandi meravigliose ragazze che hanno fatto il subvertising

    grazie!

    :**

  5. Claudio says

    Meridional Vagina: come vegano, le dichiarazioni del poliziotto mi fanno doppiamente incazzare 😀

    Chiara: bisognerebbe lanciare una campagna su vasta scala, dal titolo “Boicotta il coglione: non darla agli sbirri”. In giro vedo fin troppe ragazze mano nella mano con militari e la cosa mi demoralizza molto 😀

  6. Chiara di Notte - Klára says

    “Praticamente questa pubblicità ci dice che Bolzaneto è stata un’esperienza arrapantissima.”

    Pare di si’.
    Quelli li’, altrimenti, quando mai hanno occasione ci toccarla una donna? :-))

  7. fikasicula says

    esattamente claudio :||
    da ciò le affermazioni del poliziotto che dichiara che molestare una donna a bolzaneto non è un fatto esecrabile e comunque sempre di capre malate si trattava (che non meritavano un così grande gesto di attenzione)…

  8. Claudio says

    Praticamente questa pubblicità ci dice che Bolzaneto è stata un’esperienza arrapantissima.

  9. fikasicula says

    la foto è presa da un blog che pubblicizza l’azione. comunque mo’ è sfocato, c’hai ragione 🙂

  10. alidicera says

    non per rompere, ma la foto ha la stessa forza se anche si sfocano i tratti della ragazza.