Porcate: così le chiama No(b)logo mentre mi segnala una
notizia che effettivamente corrisponde alla sintesi sopracitata.
Tre articoli [1] [2] [3] che dicono più o meno la stessa cosa. In
uno addirittura si scrive nome e cognome, alla faccia della privacy, della
donna cinese – sex worker – arrestata a Lecce a seguito di una denuncia fatta da un cliente
insoddisfatto.
Il reato? Non si capisce. Quello di prostituzione non
esiste. Non ancora. I vicini non l’hanno mai sentita ne’ si sono mai sentiti disturbati e
quindi niente disturbo della quiete pubblica. Il reato di immigrazione
clandestina non dovrebbe avere ancora effetto. Se lei non aveva permesso di
soggiorno non si capisce se la nuova procedura comprende anche l’arresto e la
carcerazione o cosa.
Insomma questo cliente è andato da lei e non avendo trovato
una associazione dei consumatori clienti delle sexworkers, non essendoci forse
clausole "soddisfatti o rimborsati", ha pensato bene di andare a lamentarsi alla polizia e ha
ottenuto il suo risarcimento danni.
Una ritorsione di questo genere per un pompino fatto male,
sempre che si sia trattato di questo, mi pare davvero eccessiva. Ma le
sexworkers non hanno tutela di nessun tipo. Fosse stato possibile regolarizzare
il suo lavoro, la sex workers avrebbe potuto rimborsare il cliente, pagare le
tasse, essere rappresentata da un sindacato delle prostitute per una
conciliazione tra impresa e cliente, avere un regolare permesso di soggiorno.
Invece la donna cinese, definita sugli articoli che ne
parlano “donna di basso profilo, poco appariscente, tipico della cultura
orientale, che preferisce un inserimento silenzioso ad impatti eclatanti”, non
può fruire di nessuna forma di tutela.
Perciò ci teniamo il cliente, salvo nella reputazione e
persino assistito con soldi pubblici nella sua pratica di richiesta risarcimento, e cacciamo via
una signora che oltretutto viene presa ad esempio per offendere una intera
etnia.
Piacerebbe sapere molto come è possibile battere una agenzia
giornalistica che spettegola sulle altezze dei profili attribuendoli poi a tutte le donne di
razza asiatica. Di basso profilo qui c’e’ solo il “cliente” e
i giornalisti che hanno descritto questa storia sempre alla stessa maniera:
dalla parte dei persecutori.
Tutte qui le nostre politiche sull’immigrazione. Non c’e’ altro.
A margine vi segnalo che giusto di prostituzione si discuterà a Torino in una iniziativa organizzata per il 30 gennaio. Per info: Corpi Negati. Di pacchetto sicurezza che si occupa di immigrazione e molto altro si discute in varie città in preparazione della manifestazione nazionale che ci sarà il 31 gennaio. Per info: No Pacchetto Sicurezza.
tutto come dici. esattamente come dici, purtroppo :(((
grazie a te per la segnalazione.
ciao
Come hai ben detto sono veramente rattristato, indignato, rivoltato da notizie come questa che si sgranano come un rosario sulla piccola, becera, stupida stampa che è la fotografia di una società che dire marcia è poco.
Il 31 scendo in piazza.
Contro il pacchetto sicurezza.
Ma il danno è già stato fatto, ad una società alla canna del gas, si è regalato una non-società fatta di paria senza diritti, da sfruttare, maltrattare, offendere, prendere a calci in culo quando non ci fa più comodo, a cui attribuire con capolavori di ipocrisia tutta la vergogna della nostra presunta civiltà; colpevoli di tutti gli stupri ed anche della predazione sessuale a cui sono sottomesse/i.
Gente che può morire senza che battiamo ciglio in un container per surgelati o su un gommone nel canale di Sicilia; ma chi se ne fotte … anzi e meglio che crepino tra le mani dei libici che non ci infliggono il martirio di vedere i loro corpi gonfi sulle spiagge.
Gente che possiamo far crepare non portandoli sulla coscienza;
giù da una impalcatura,
sotto le ruote di una macchina quando la polizia insegue la ragazza senza documenti,
sotto un albero con il culo rotto ed il cuore spezzato dalla raccolta di quattro fetenti di pomodori sammarzano,
gente destinata al piombo della camorra e della ndrangheta tanto puzzano, carne per i caporali o manovalanza della manovalanza della manovalanza dei nostri mafiosi.
Grazie ragazze per il lavoro che fate.