La pillola inquina, disse il vaticano

Ci risiamo. In queste tranquille giornate d’inverno dove migliaia di persone a Gaza vengono sterminate con il consenso più o meno palese dei maggiori stati industrializzati d’occidente, il vaticano non trova di meglio da fare che andare a spulciare nelle fogne.

In quell’antro post-anale ha evidentemente trovato decine e decine di uomini intenti a dissetarsi direttamente dalle sacre acque nere e dunque si è posto il problema: potranno mai questi uomini essere fertili dopo aver ingerito ‘si tanta piscia?

Così’ deve essere andata altrimenti non si capisce come possa essere venuto in mente a quelli dell’Osservatore Romano di pubblicare la opinione di illustri specialisti urinari, che con tocco un po’ fetish, ammettono di conoscere le conseguenze di un drink a base di pipì di donna. Non una qualunque. Parliamo di quella che assume contraccettivi. La pillola anticoncezionale.

Secondo gli ossessionati ecclesiastici, la pillola avrebbe effetti inquinanti e abortivi perché causerebbe l’espulsione dell’embrione. Della storia dell’aborto abbiamo già parlato tanto e dunque ci soffermiamo giusto il tempo per precisare, per l’ennesima volta, che la pillola, anche se presa in dosi massicce, non procura aborto. Invece impedisce la fecondazione dell’ovulo. Sbarra la strada allo spermino. Come dire: fa da dogana, da filtro, da check point. Tu spermino, no party. Dovrebbe essere chiaro persino per le teste calve del vaticano.

Dicesi invece embrione il prodotto della fecondazione impiantato nelle primissime settimane di gravidanza.

Quelli dell’osservatore romano, e non solo loro, devono avere una speciale macchina del tempo che consente di proiettare nel futuro ogni cosa. Per cui lo spermino e l’ovulo diventano embrione anche in sede separata, l’embrione diventa feto e il feto diventa bambino che ciuccia le tette della mamma prima ancora di venire al mondo.

Ma cosa assai curiosa, la novità del giorno diciamo, è questa faccenda del fattore inquinante che farebbe diventare infertili gli uomini e farebbe diventare le donne tutte adatte ai parti gemellari.

Ma di che droghe si fanno quelli del vaticano? Chi è il loro pusher? Che devono aver scambiato la pipì delle donne per un liquido radioattivo dato che della prima si preoccupano e delle centrali nucleari sulle quali sta investendo lo stato italiano invece no.

Le donne prendono la pillola, quella pillola finisce in pipì e poi? In questo giro di giostra paranoica gli uomini dove stanno? In fondo al cesso pronti con il boccale a promuovere l’october fest a base di urina? (a dirla come galatea questo sarebbe un sintomo dell’emancipazione femminile: se prendi la pillola non sei più una zoccola ma un’ecoterrorista!)

Non è chiaro. Proprio no. Però risulta chiaro il fatto che la nostra produzione agricola è ricca di disserbanti, concimi chimici e polveri sottili che si depositano sui broccoli prima che finiscano al mercato. Ci sorprende perciò che invece che i gemelli le donne non tirino fuori dal cappello magico dei mostri a tre teste.

Però, certo, ci sembra giusto. Mentre a Gaza muoiono centinaia di persone il vaticano ha da porsi il problema di rimpiazzarle. Perciò si preoccupa di mettere in campo uomini produttivi e fertili. Le vere assassine siamo noi, queste donne che vogliono fare sesso senza riprodursi e non quei macellai che stanno ammazzando uomini donne bambini.

Che tempismo, gente! Che tempismo!

[Se non credete a me leggetevi la fantastica dissezione del testo originario di tante amenità che ha fatto Lameduck]

Ps: parlerà di questo il papa alla sapienza?

—>>>Immagine tratta dal post di Fastidio sui benefici dell’urinoterapia