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Firenze vive Libera

Torri bianche 3

Sabato scorso a Firenze ci sono state tante iniziative, antifasciste, antirazziste, contro il delirio securitario. Nel corteo della mattina veniva distribuito un volantino del Csa NextEmerson in cui si dicono cose semplici e chiarissime. Niente slogan, un linguaggio (militante) rinnovato ed efficace. Chi l’ha scritto è una splendida testa. Ve lo passo. Buona lettura!

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Firenze vive Libera

Ti alzi la mattina presto, maledici il tuo lavoro, ti vesti scendi fai colazione al bar, leggi il giornale. Insicurezza, degrado, morte, non c’e’ più rispetto, non ci sono più valori, controllo ci vuole più controllo, paura tanta paura, ansia.

Vai al lavoro, odi il tuo lavoro, odi il tuo capo, stai zitto perchè ai tuoi figli mica glielo regala nessuno da mangiare. Esci dal lavoro, vai a casa, mangi e guardi il tiggicinque. Insicurezza, degrado, morte, non c’e’ più rispetto, non ci sono più valori, controllo ci vuole più controllo, paura tanta paura, ansia.

Ti affacci alla finestra, di fronte un palazzo alto quanto il tuo, stesso cemento stessa tonalità di grigio. Alla finestra di fronte un rumeno con la stessa faccia guarda in strada sovrappensiero, le nuvole grigie sopra la vostra testa vi osservano mentre pensate alla sveglia di domattina.

A volte le parole volano a volte ti cadono addosso pesanti come macigni. In questi anni le parole hanno cambiato di senso e non volano quasi mai.

C’e’ qualcosa di profondamente sbagliato nel come vengono dipinte le nostre città, nei pacchetti sicurezza, nelle leggi anti degrado, nell’ossessivo ripeterti frasi spaventose e slogan ad effetto.

Firenze non è così. Firenze vive Libera. Le strade sono nostre, le abitiamo ogni giorno. Noi non abbiamo paura, guardiamo in faccia chi abbiamo di fronte, con gli occhi assonnati malediciamo la sveglia allo stesso modo aspettando un giorno in cui riposare e la badante russa ha i nostri stessi occhi mentre cammina stanca per tornare a casa.

Chi vuole farci del male non prende l’autobus con noi. Non lo troviamo al bar sotto casa, non lo vediamo al semaforoguardando fuori dal finestrino. E’ seduto dietro una scrivania, in un taxi a viaggiare spesato, in un cantiere a inaugurare con spumante e cocaina, in una banca a firmare accordi. Sono i padroni della città, sono gli affaristi, i politici, i faccendieri.

Firenze vive Libera, nonostante loro.

Csa NextEmerson 

—>>>L’immagine viene da qui. 

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali.


One Response

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  1. wonderely says

    Ciao! sono una ragazza di 19 anni e anch’io ho un blog contro la violenza sulle donne. Purtroppo sono venuta a conoscenza dell’infamata del nostro Governo che ha deciso di tagliare i fondi per i centri antiviolenza.
    Io pensavo che magari potremmo farci sentire o tramite una petizione oppure direttamente con una lettera al Presidente della Repubblica. Sarebbe bello che i responsabili di quei centri la firmassero, perché loro sono la testimonianza vivente che quei centri sono utilissimi e togliere i fondi è davvero una vergogna!
    Non possiamo restare con le mani in mano. Fammi sapere.
    Grazie