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Roma occupata

http://www.mabra.it/4abst/storia/IIww/T970207A.jpgNon avrei dovuto passare in campidoglio prima di tornare a casa. Ma ho visto i primi furgoni di fasci all’altezza di piazza del gesù e di fronte a certe cose non so resistere. E’ come una vetrina di Armani per una donna normale. Mi metti davanti una manifestazione, del casino, e io vado, anche se avrei altro da fare la sera.


Ho risalito il viottolo
che porta a piazza Venezia, intuendo già che cosa mi aspettava. Da lì si udivano i clacson, si vedevano le prime bandiere portate in spalla da chi lasciava il colle dopo ore di festeggiamenti. E poi sono arrivata alla base della lunga scala che sale fino al campidoglio. Invasa da una folla di persone mai viste prima di allora.


Occupata
verrebbe da pensare a chi come me per anni ha visto la scala durante mille manifestazioni, quelle per la pace, per la liberazione di Giuliana Sgrena, le due Simone, la vittoria della Roma e quella – lontanissima ormai – dell’Ulivo del 1996.


Liberata
dicono loro che sono qui stasera. E come sempre è questione di punti di vista. L’unica certezza è che io sono sola, persa e diversa, e loro sono tanti, uniti, simili nei gesti, nei vestiti, nelle canzoni da cantare.


Sul secondo gradino
c’è uno striscione: ‘Veltroni, con le primarie hai mandato a casa il governo prodi. Con le politiche hai cancellato i comunisti dal parlamento. Con la scelta di rutelli alla candidatura di sindaco hai mandato via la sinistra da roma. Walter, santo subito!’


Sulla piazza
del campidoglio non c’è ressa ma molta gente, molto fluida. Arrivano, fanno un saluto romano, cantano un inno e se ne vanno. C’è il rito del ‘chi non salta comunista è’. Ed ero l’unica a non saltare, è ovvio. C’è un fascio stampato su un drappo dal fondo nero sistemato sotto la loggetta dove Veltroni aveva fatto issare le gigantografie degli ostaggi durante la prigionia. E’ il posto giusto perché questa piazza direbbe che solo dei pazzi possono andare a fare inchieste in Iraq o a lavorarci come volontari e che quindi peggio per loro.


Mi è venuto
da piangere, non per veltroni che spero se ne vada in africa. Per quel senso di nausea che mi assale di fronte alla volgarità.

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


22 Responses

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  1. Marzia C. says

    non capisco come sia possibile negare quanto sia successo a Roma. I fascisti esistono e come…..Sono molti e pericolosi…
    L’Europa ha rifiutato Alleanza Nazionale come partito democratico…… Notizia di circa 1 anno fa…
    Alemanno è stato condannato, è, era… uno squadrista, lo dimenticate.
    Nella nostra costituzione, se non erro, non esistono divienti per il pugno chiuso…….
    Anch’io non mi sono sentita rappresentata dalla sinistra attuale, ma almeno i ” valori” che dicevano di voler salvaguardare erano.. sono quelli a cui credo.
    Stiamo allerta
    Marzia
    P.S.
    Forse sono all’antica ma leggere e rileggere “Roma occupata” mi fa sentire un po’ meno sola

  2. Valerio says

    Ah, dimenticavo…
    Infatti la targa spaccata ad ostia, le celtiche e le svastiche disegnate OVUNQUE e i saluti fascisti al campidoglio, non ci sono mai stati, e nessun li ha mai visti.
    Stronzo.

  3. Valerio says

    uno qualunque, cammina per strada, vai a centocelle, tor bella monaca, ostia, spinaceto, tor de cenci, casilino, laurentino 38 e compagnia bella…
    e guarda un po’?
    I peggio sono gli italiani.
    I rumeni, i rom, albanesi, marocchini, senegalesi e chi ti viene in mente sono molti di meno di quanto uno qualunque come te crede, e alcuni (guarda un po’) sono pure onesti.
    E te lo dice uno che abita accanto ad un italianissimo spacciatore di coca, e a degli albanesissimi fabbri.
    Coglione.

  4. Felipe says

    Se sono fascisti o no, per favore fatelo dire alle categorie ‘sfigate’ (anzitutto donne e gay), quelle che di solito subiscono o lo sfruttamento cinico della ex (per fortuna) sinistra, o l’ostilità catto-fascista della destra.
    Vedremo nei prossimi mesi

  5. unoqualunque says

    TUTTE CHIACCHIERE
    NESSUNO E’ PIU’ FASCISTA E NESSUNO HA VERAMENTE PIU PAURA DI UN PASSATO ORMAI PASSATO
    LA VERITA’ E’ CHE I ROMANI SI SONO GUARDATI INTORNO E HANNO VISTO UNA ROMA INSICURA , OCCUPATA SI MA DA ROM, RUMENI PERICOLOSI, DELIGUENTI DI TUTTE LE RAZZE; HANNO VISTO LE CONDIZIONI PIETOSE DELLE STRADE DI ROMA, UN’INDECENZA, HANNO VISTO UN TRAFFICO CAOTICO, HANNO VISTO LA SPORCIZIA E LA DISORGANIZZAZIONE, ECC. ECC. TUTTO IL RESTO SONO CHIACCHIERE

  6. FikaSicula says

    i saluti romani non sono una baggianata. rappresentano un regime di cui i fascisti ancora rivendicano le gesta. è un regime che ha ammazzato, mandato al confino, torturato, massacrato tante persone poche decine di anni fa.
    la resistenza italiana, che ci ha liberato dal fascismo, a me risulta che abbia fatto la costituzione e dato vita ad un paese democratico in cui si è persino detto che ogni gesto, ogni segno riconducibile al passato partito fascista sono ILLEGALI.

    il pugno chiuso non lo è. e non lo è perchè in italia non c’e’ mai stato un regime comunista. non c’e’ mai stato un regime post-fascista.

    il partito fascista di adesso ha gli stessi presupposti del ventennio. fare fuori gli immigrati, perseguitare le persone di religione non cattolica, schiacciare dissidenti e persone con opinioni politiche diverse, censurare, imporre una cultura di adorazione per il dittatore.
    che voi lo sappiate o no questo è un regime.

    ps: non sono dispiaciuta per la sconfitta della sinistra perchè sono la prima a dire che non ci ha rappresentati. ma la sinistra esiste e voi dovete farci i conti. smettete di fare gli arroganti e di saziarvi sadicamente della vostra vittoria. non so se avete visto “soldato blu”, film degli anni settanta molto bello. sembrati i soldati del generale custer che dopo aver vinto hanno celebrato la vittoria infierendo sugli sconfitti.

  7. Il Gladiatore says

    Cari amici non ho votato Alemanno ma non per questo mi fascio la testa. Non mi preoccupa lui che è stato un ottimo Ministro dell’Agricoltura ma mi preoccupa che gli è vicino. Tutti vecchi bustarellari Baccini puah, Cutrufo doppio puah. Democraticamente dopo 17 anni è giusto il cambio ma spero che non si butti tuoo al mare quello che è stato fatto e che Alemanno mandi a quel paese i leghisti!

  8. Clemente says

    Dopo 30 anni di ininterrotto governo social-comunista-sinistra & Co, penso che sia necessaria una svolta.
    Ma siete proprio così attaccati al potere che non potete starne lontano?
    A chi tocca nun se ‘ngrugna, dicono a Roma, vero? Ed allora, cocchi, stateci!
    E smettetela con le baggianate dei continui riferimenti ai saluti romani (avete salutato con il pugno chiuso per oltre mezzo secolo e continuate ancora a farlo!) Roma ha bisogno di una “sgrullata” energica e più raziocinio nella sua gestione. Per troppi anni abbiamo assistito ad un buonismo becero ed ipocrita che ha ridotto Roma nello stato in cui oggi versa.
    Prima di sparare a zero su chi ha ottenuto il CONSENSO dei Romani (non l’ha OCCUPATA come dite voi!) lasciategli il tempo di fare le cose concrete ed utili contenute nel suo programma di governo per la Città.
    State tranquilli, se è vero che i comunisti non mangiano più i bambini, non c’è alcun pericolo che i Fascisti occupino, manu militari, la Capitale d’Italia.
    P.S.: Meritereste un bel TAPIRO dalla troupe di Striscia la Notizia……

  9. Gabriele Ramazzotti says

    la sinistra,malgrado le avvisaglie,è rimasta buonista e pacifista….acco il risultato.Non tornare agli anni 70,ma almeno ritrovare il proprio ruolo di forza attiva e dura…..organizziamoci,via no global drogati nullafacenti e vecchi freaks dalla sinistra!

  10. rosa says

    peggio di così

    🙁

    Povera Italia allo sfascio.

  11. Deluso says

    Ma perché non la smettete, con la vostra supponenza aristocratica da Custodi della Verità, con la vostra chiusura assoluta,da bibliofili estetizzanti neo-dannunziani al contrario? Piantatela, con il vostro inguaribile
    complesso di superiorità… La Sinistra sta
    morendo perché da un lato non ce la fa proprio ad abbandonare i suoi feticci impagliati del marxismo-leninismo, i Miti della Rivoluzione, la fedeltà cieca-pronta-assoluta da fascisti rossi; dall’altra perché siete completamente scollati dai bisogni della gente comune, che – da sempre in cuor vostro, ma ora anche esplicitamente – profondamente disprezzate. Quando rinsavirete, la Sinistra tornerà a vincere.

  12. Marzia Colla says

    Ho confusione in testa e rabbia contro tutto e tutti nella pancia.
    Il saluto romano così come le svastiche sono incostituzionali….. Le forze armate erano altrove impegnate…..
    Noi italiani, e un po’ mi vergogno di esserlo, abbiamo attribuito gli orrori della seconda guerra mondiale ai tedeschi, non abbiamo mai seriamente pensato che la cosa fosse anche responsabilità nostra. Si… gli intellettuali del periodo, ma il POPOLO????
    Ed ora una provocazione….
    tutti gli immigrati all’estero dovrebbero essere reimpatriati, noi Italiani non siamo in grado di comportarci…..
    Ho vissuto lunghi anni in Germania, non ho sentito nessun tipo di rifiuto ma spesso mi sono vergognata delle mie origini….
    Sono di Parma, non sono mai stata razzista, ai tempi in cui ancora vivevo in Emilia, non conoscevo la mafia…. l’ho conosciuta in Germania. Il commercio illegale delle armi in Germania del sud è gestito esclusivamente dagli italiani……
    Le cose da dire sono tante e tanti i mea culpa… ho votato Veltroni e non la sinistra arcobaleno….. forse è tutta causa mia…..

    ciao

  13. SARS says

    …povera Patria….e povera Roma!!

  14. Francesco says

    Non capisco tutta questa angoscia per degli aspetti che a mio parere sono molto marginali.
    In un’area (Torino e Piemonte) gestita dalla sinistra (Comune, Provincia e Regione), solo perché l’elettorato cittadino (torinese) è di sinistra, mentre TUTTE le altre aree piemontesi sono di centrodestra, la prepotenza istituzionale MI ANGOSCIA molto di più di tutte le manifestazioni di piazza (ce ne sono state quasi tutti i giorni negli ultimi anni), con pugni chiusi, bella ciao e bandiere rosse. Questi sono aspetti marginali, che però qui da noi hanno avuto la contropartita molto pesante dell’occupazione sfrenata di tutto quello che si poteva occupare. Non mi si venga a dire che questa parte politica non richiami ricordi altrettanto “sinistri” di quella di cui ci si preoccupa a Roma. A me tornano immediatamente alla memoria gulag, purghe, occupazione del potere, dittatura del proletarialo, privazione dei diritti, ecc. Ed effettivamente qui da noi l’occupazione è stata totale: tutte le amministrazioni pubbliche, gli enti, le società municipalizzate, le cariche pubbliche e non (primariati ospedalieri, banche, cariche societarie), ecc. Il tutto lottizzato a amici degli amici degli amici (di partito, ovviamente). Questa sì che è “casta”.
    Spero che il mio intervento non sia percepito come polemico. E’ invece molto pacato e sereno, basato sulla osservazione dei fatti.
    Come a Roma, mi auguro che arrivino presto ventate di novità anche a Torino!

  15. Daniele says

    Suvvia, capisco il vostro sconforto, ma auspicarsi il ritorno del Nazifascismo per poter dire “avevamo ragione!!” è piuttosto ridicolo e pericoloso. Il saluto romano al giorno d’oggi è una stupidata, un’idiozia priva del suo storico significato. In altre manifestazioni ho visto il saluto comunista, il chiamarsi compagni con orgoglio, la falce e martello, “Hasta la victoria siempre” magliette con il viso di Castro!?! Stalin e Lenin…. il grido di 10 100 1000 Nassirya mi fà ancora oggi venire l’ urto di vomito. Che dobbiamo fare, continuo ancora?? Ho molta più paura dei centri sociali con i loro sballati dentro dei fucili caldi di Bossi…. e che è un minimo obiettivo questo lo sà bene.

  16. phoebe says

    Sapessi come ti capisco… Già mi sono sempre sentita un pesce fuor d’acqua, ora mi sento proprio un alieno che non riesce a capire davanti a tanta stupida ottusità.
    Ma fa niente, una delle accuse più grandi che si rivolge al “popolo” (o quello che ne resta) di sinistra è di non saper guardare oltre la resistenza. e allora guardiamoci oltre, ma senza dimenticare, cazzo!

  17. kingkikapu says

    1000,1000,1000 di questi giorni.

  18. emilio.iuliano says

    ok……..un pianto….và bene…..ma……

    Diamoci da fà……….facciamo autocritica…ok…… ma dopo ricominciamo dal basso…..dalle donne…dalle ..mamme..dalle ..compagne…da tutte le lavoratrici e non……..che riescono nella maggior parte dei casi a gestire tra mille difficoltà…sia un lavoro…..precario e mal pagato….che una vita famigliare complicata e complessa …..

    Forse ricominciare….al femminile.. con poco da…… salvare può essere un’opportunità ……

  19. FikaSicula says

    simone non si tratta di odio. si tratta di sereno e motivato antifascismo. a me dispiace dell’odio di quelli che si sentono legittimati dall’elezione di alemanno e che hanno sentito il bisogno di infierire sulla targa dedicata alle vittime delle fosse ardeatine.
    mi dispiacerà se qualche compagn* o qualche immigrato sarà picchiato, ammazzato dai fascisti picchiatori squadristi che amano fare il saluto romano, portano croci celtiche e croci uncinate e si sentono legittimati da quelli che portano altre croci celtiche al collo e che dicono a noi di scordarci del passato.
    beh sappiatelo: noi il passato non ce lo scordiamo e da quello che vedo sono più che convinta che non lo avete dimenticato neppure voi. anzi, siete lì a farlo rivivere.
    capirete che non possiamo esserne felici.
    a ciascuno il proprio compito. purchè ora non pretendiate che ce ne stiamo zitti per non rovinarvi la festa…

  20. Simone Spiga says

    mi dispiace per il tuo odio!

  21. imPrecario says

    Una vera disfatta come dico da me, non per rutelli, che spero raggiunga veltroni in africa, ma pe come la sinistra non riesce a fare autocritica e sia prigioniera del proprio antiquato armamentario….

  22. jeneregretterien says

    hai ragione, ma fossero solo queste le volgarità me ne farei una ragione. Chissà quante ancora ne dovremo vedere. Povera Roma, davvero non meritava questo.
    Sono tristissime le immagini che abbiamo visto, mentre Alemanno a Ballarò ha detto che bisogna chiudere con le nostalgie del passato. Ma se n’è guardato bene dal dire ai suoi accoliti che smettessero i saluti romani e gli inni fascisti.