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Nazirock: come sdoganare la svastica e i saluti romani

http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/blocco-nazirock/blocco-nazirock/este_465181_21510.jpgEcco come funzionano le cose nel nostro regno della "tolleranza". Gli antifascisti non possono più aprire bocca. Ed è già troppo. Nazirock non sarà proiettato nelle sale. Il perchè ve lo spiega lo stesso regista in basso. Riporto la trama del film (già nelle librerie circuito feltrinelli) tratta dal sito Nazirock.it e sotto il pezzo di Claudio Lazzaro [lo stesso che ha fatto il film "Camicie verdi" sulla lega nord] che parla appunto del divieto posto alla proiezione del suo film. Vi segnalo infine anche la rassegna stampa. QUI e QUI alcuni interessanti video con scene tratte dal film. Buona lettura.

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Nazirock

L’estrema destra vista dall’interno:
la sua musica, i capi, le alleanze, i rituali, lo sdoganamento politico che sta aprendo ai nazifascisti italiani le porte
del potere istituzionale.

La destra radicale in Italia
può raggiungere il mezzo milione
di voti e diventare determinante, in un quadro politico in cui ne bastano
25.000 a decidere chi governerà il Paese. Per questo viene sdoganata.

NAZIROCK racconta questo passaggio politico, usando come filo conduttore
le band che infarciscono di testi fascisti la loro musica skin, oi, white
power e punkadestra.

Il film apre con le immagini
dei “due milioni” convocati
a Roma dall’opposizione al governo Prodi, il 2 dicembre 2006, ma
soprattutto racconta la Nashville dell’estrema destra: una grande
manifestazione, organizzata da Forza Nuova, il movimento guidato da Roberto
Fiore
(condannato a nove anni per banda armata), che si è svolta
a Viterbo, nel Lazio, con la partecipazione dei principali gruppi rock
assieme a militanti e a leaders provenienti da Spagna, Germania, Francia,
Grecia, Libano e Romania.

Alla manifestazione di Forza Nuova si vendono decalcomanie filonaziste,
stemmi con la faccia di Hitler da applicare alle felpe, testi negazionisti
che non temono di sfoggiare in copertina titoli come “Auschwitz:
fine di una leggenda”.

Dal palco ascoltiamo politici e intellettuali provenienti dalla Germania,
dalla Spagna, dalla Grecia, dalla Romania, discettare di “cataclisma
multirazziale” e “Uomo Nuovo di fronte alla Decadenza”.
Assistiamo fino a notte fonda, nel grande hangar che di giorno ospita i
dibattiti, allo spettacolo dei concerti rock: una folla a braccio teso
nel saluto nazifascista, giovani che srotolano un grande striscione, accuratamente
stampato. Il testo, in caratteri cubitali: “PIU’ NAZISMO PER
TUTTI”.

Tra i relatori, a Viterbo, forse il più applaudito è Luigi
Ciavardini, condannato a 30 anni per la strage di Bologna, che dieci giorni
dopo il suo intervento al Campo d’Azione viene arrestato per rapina.
Appassionato anche l’intervento di Andrea Insabato, condannato a
12 anni, poi ridotti a 6, per l’attentato dinamitardo alla sede del
Manifesto. Mentre gli Hobbit intonano un inno allucinato alla violenza
negli stadi “Frana/la curva frana/sulla polizia italiana” che
anticipa, e sembra invocare, gli scontri sanguinosi di Catania e la morte
dell’ispettore Filippo Raciti.

Ma ancora più interessanti e rivelatrici sono le interviste ai giovani
che partecipano al meeting politico, facce da proletari, ragazzi che non
hanno occhi cattivi, ma che potrebbero fare cose molto cattive, guidati
da chi sa strumentalizzare la loro voglia di giustizia e la loro ignoranza
a volte abissale. Li ascoltiamo senza commentare, li guardiamo, nel montaggio
alternato coi brani nazirock, inframezzati ai materiali di repertorio che
ricordano gli orrori e le distruzioni provocati da un’ideologia portatrice
di morte e vergogna.

Un incubo che lascia spiazzati, perché la domanda è sempre
la stessa: “Possibile che la storia non riesca a insegnare nulla?”

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3 Aprile – I PARTIGIANI
DIFENDONO NAZIROCK

di Claudio Lazzaro

Purtroppo Nazirock non si potrà vedere al cinema. Sono un
po’ abbacchiato. Ma oggi è successa una cosa che mi
ha commosso e che ripaga di tutto. Mi ha chiamato Massimo Rendina,
il presidente dell’Associazione partigiani, ha 86 anni, sta
in ospedale a curarsi il secondo infarto, la voce sofferente, mi
ha detto che l’Anpi si assume le spese legali per la difesa
del mio film e che lo proietteranno il 25 aprile, a Roma,  alla
Casa della Storia e della Memoria. Mi son trovato gli occhi umidi.

Sentire un vecchio, che nel suo letto
d’ospedale
ha ancora ha voglia di battersi, e metterlo a confronto coi tanti
che non sono mai disposti a rischiare, niente.

Come forse avete letto, i legali
di Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, che si dichiara diffamato
dal mio documentario, sono riusciti a spaventare i gestori del
Cinema Politecnico Fandango a Roma e dell’Anteo
a Milano. La minaccia, esplicita nella diffida inviata dai legali, è quella
di chiedere agli esercenti  il risarcimento dei danni materiali
e morali. Poi c’è una minaccia non dichiarabile, che
però viene percepita dagli esercenti: la paura dei danneggiamenti
e delle spedizioni punitive.

L’Associazione dei partigiani lancia una doppia sfida: non
solo proietta in pubblico il film, nel giorno della Liberazione,
ma se ne assume in qualche modo la responsabilità morale e
giuridica.

Massimo Rendina ha visto Nazirock.
Il film gli è piaciuto.
Devo dire, per rispondere alle accuse di Roberto Fiore, che anche
un intellettuale apprezzato dalle destre, come Massimo Fini (che
lo avrebbe presentato all’anteprima milanese) ne dà un
giudizio estremamente positivo: “Molto equilibrato”,
mi ha detto, “è un film che ha il coraggio di ascoltare
quelli che la pensano in modo diverso”.

Nazirock da oggi si trova in libreria,
distribuito da Feltrinelli Real Cinema. Ma solo uscendo nei cinema
avrei potuto raggiungere tanti di quei ragazzi che non hanno l’abitudine ai libri. Proprio
quelli che possono cadere più facilmente nella trappola dei
falsi miti. Per questo Forza Nuova, che ha notevoli disponibilità economiche,
decide di esercitare il suo potere d’interdizione. Basato su
cosa? Semplicemente su una minaccia. Se poi Forza Nuova perderà la
causa, dopo le elezioni, che importa? Avrà ottenuto il suo
scopo: tenere lontano dal mio film i suoi potenziali elettori.

Io spero che Roberto Fiore abbia
sbagliato i suoi calcoli. Ma penso una cosa: ci vorrebbe più coraggio. In questo caso difendere
la libera circolazione di un film significava, molto semplicemente,
difendere la propria libertà.

Nel film, al raduno annuale di Forza
Nuova, vedi un grande striscione che  chiede “PIU’ NAZIFASCISMO”. Alle prossime
elezioni Roberto Fiore, il leader di Forza Nuova, corre da solo,
ma fino a ieri stava nel cartello delle destre, guidato da Alessandra
Mussolini, di cui faceva parte anche Luca Romagnoli, quello che afferma
di  non avere alcun  mezzo per poter affermare o negare
l’esistenza delle camere a gas.  Fiore adesso corre da
solo, ma la Mussolini è in squadra con Berlusconi,  e
Romagnoli con la Santanchè.

Però di queste
cose non si parla. Proprio ieri un collega, che mi aveva fissato
un’intervista televisiva, ha chiamato
per cancellare l’appuntamento: “Ne parliamo dopo le elezioni”.
Stessa telefonata da un conduttore radiofonico, nel nome della par
condicio.

Cosa voglia dire par condicio ormai
non lo capisce più nessuno.
Ufficialmente era nata per tenere sotto controllo, giustamente, lo
strapotere televisivo di un leader politico. Poi si è trasformata
in una specie di bavaglio buono per tutti gli usi . Che adesso vuol
soffocare anche il cinema: “Non si può parlare di un
documentario che fa vedere i fascisti in azione e che mostra il loro
sdoganamento politico, se non possiamo far vedere contemporaneamente
un documentario in cui si mostra che i fascisti non sono poi così fascisti
e che nessuno si sognerebbe mai di portare al governo quelli che
negano l’esistenza delle camere a gas”.

Sto scherzando? Mica tanto. Tra fair play veltroniano, par condicio,
censure e autocensure, qui andiamo a votare senza sapere chi stiamo
votando. Vi pare bello?

Claudio Lazzaro (La Repubblica)

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Approfondimenti sul tema

Musica e fascismo: Roma reggae Coalition

Sulle nuove destre: Antifa

 

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio, Vedere.


18 Responses

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  1. Paolo says

    Ho appena finito di vedere il documentario Nazirock. Verso la fine sono state montate delle riprese fatte all’interno dei campi di concentramento nazisti, repertorio classico. E’ una scelta molto triste che aggrava la faziosità di questo lavoro. Una scelta subdola e volutamente patetica, per spingere ancora di più e meno giovani simpatizzanti della sinistra più superficiale e acritica a guardare sempre di più quella verità. Sempre quella, sempre con gli stessi paraocchi.
    Il documentario contribuisce con impietosa omertà a stringere questi paraocchi.
    Il discorso è sempre lo stesso, le argomentazioni sempre quelle, il dibattito uguale da anni con tutte le sue confutazioni. Il nazismo è qualcosa di molto, molto piccolo se confrontato a tutte le atrocità che sono state consumate nel corso e negli ultimi anni della storia. Ma soprattutto quelle CHE SI STANNO CONSUMANDO ADESSO, IN QUESTO PRECISO MOMENTO.
    Perchè viene data così tanta importanza al giorno della memoria per l’olocausto e non per i gulag in Russia, quello che succede nei paesi del terzo mondo, quello che è successo in Cambogia, Armenia, ecc, ecc, ecc, ecc, ecc, ecc, ecc, ecc, ecc? Ma come fanno quelli dell’informazione omertosa a dormire la notte? Come fanno a vivere con il peso di contribuire giorno dopo giorno all’instupidimento e la disinformazione dei più giovani, o se vogliamo chiamare le cose col loro nome chiamiamola IGNORANZA, meglio nota come la radice storica del male umano.
    Sono apolitico e credo in un complotto sionista. Se vogliamo che cambi qualcosa, il primo nemico da combattere è la disinformazione. Fate di tutto per documentarvi riguardo chi sono i maggiori azionisti che tengono i popoli del terzo mondo nella fame, quali sono le famiglie più ricche del mondo, chi controlla il commercio dei diamanti, perchè l’informazione mondiale è obbligata a propinarci sempre e solo una parte della verità, ecc, ecc, ecc. Il complotto giudaico esiste e si basa sulla disinformazione, sull’omertà, sul pregiuzio. Raccoglie solo ciò che ha contribuito a seminare in tutti questi anni. La sua difesa è una risorsa inesauribile: la stupidità umana. Era proprio Einstein, uno dei tanti geni di questa razza superiore (si, sono più intelligenti di noi perchè educati fin da piccoli al successo, che poi è quello che li fa benvolere dal loro dio) a trovarsi in dubbio verso l’entità di quest’ultima. Sono d’accordo.

  2. FikaSicula says

    io non reprimo nessuno. non sono una fascista… come quelli di cui vai cianciando tu.
    se cerchi manganelli vai da loro. qui si ragiona senza considerare le università luoghi di conquista…
    comunque complimenti, dopo la presa di roma anche la presa delle università. state facendo una guerra?
    ma vai a quel paese va’

  3. massimo says

    custodire la sede di forza nuova? pensi veramente di fare paura? ma allora hai bisogno di cure considerato che rispondi senza riflettere e’ veramente grave,comunque informati bene sulla sapienza non mi risulta che i camerati abbiano aggredito senza motivo,certo il monopolio dell’universita’ lo avreste voluto…ma purtroppo i tempi cambiano…le mamme imbiancano!!! comunque se per te forza nuova rappresenta un grave problema per la nazione…sono veramente dispiaciuto ,anche per me e’ un problema infatti non dormo la notte….comunque grazie per avermi attribuito delle stronzate dette,e ti auguro che tu sia capace di reprimere tramite il tuo blog,oltre a forza nuova,anche l’mpa di raffaele lombardo,l’udc di toto cuffaro & company e tutta la merda che ci circonda,saluti e buon lavoro.

  4. FikaSicula says

    ciao massimo.
    c’hai preso è vero. da queste parti siamo africani. africani di sicilia. però questo non è un reportage e qui non c’e’ nessuno che guadagna. questo è un blog e chi ci scrive lo fa volontariamente.

    per il resto tutto quello che dici sono emerite stronzate e quindi non sono degne di risposta. che per fortuna a dimostrarti che uno dei grossi problemi in italia sono proprio quelli di forza nuova lo dimostrano le tante aggressioni fatte a compagni di sinistra. vedi quello che è successo alla sapienza e vedi quello che è successo altrove dove c’e’ pure scappato il morto.

    custodisci bene la tua sede di forza nuova, mi raccomando. sai mai che il vulcano non ti regali un po’ di fiamma verace per farti ardere un po’ di più 🙂

  5. massimo says

    ormai siamo alla follia…siamo ridotti in italia peggio della tanzania…invece di parlare che tra qualche giorno entreremo nei supermercati con i fucili a pompa a fare la spesa poiche’siamo ridotti al collasso totale tra euro e caropetrolio…vi masturbate il cervello con chi e’nostalgico e vede nella destra radicale il vero problema del giorno…ormai siamo alla follia…ma chi c’e’veramente dietro questo disegno politico che cerca di depistare la maggioranza degli italiani fortunatamente intelligenti che il vero problema siete voi…che diffondete odio e istigazione da destra verso sinistra e viceversa….andate a lavorare…a zappare la terra,piuttosto che arrichirvi alle spalle degli italiani con i vostri reportage del cazzo…africani!!!!!!

  6. newmediologo says

    La proiezione prevista oggi a Roma nella Casa della Memoria e della Storia organizzata dall’ANPI è stata annullata con la motivazione ufficiale della violazione della Par Condicio visto che il periodo elettorale non è finito.. MI chiedo come possa un documentario violare la Par Condicio visto che parla di tutt’altre cose.. Certo che NAZIROCK sarebbe passato inosservato senza tutto questo baccano..

  7. newmediologo says

    Attacco di hacker al sito NAZIROCK.it

    Oggi 16 Aprile 2008 dalle ore 8:00 il server che ospita il sito del documentario Nazirock è stato oggetto di un attacco di hacker che ha compromesso tutte le funzionalità della macchina che ospita anche altri siti..

    I tecnici stanno lavorando per ripristinare nel più breve tempo possibile le funzionaità di accesso a tutti i siti presenti sul server..

    Questa manovra mostra in maniera inequivocabile la volontà di oscurare la libera informazione anche con mezzi illegali e la assoluta incapacità di queste persone di sostenere un dialogo democratico..

    Invitiamo tutte le persone democratiche ad esprimere nelle sedi più opportune il loro rifiuto di metodi violenti quantunque virtuali per mettere a tacere la libera informazione aperta al dialogo ed al confronto civile e democratico..

    I testi presenti sul sito sono ora temporaneamente consultabili sul Blog

    http://nazirock.blogspot.com

    Il DVD è acquistabile al seguente indirizzo:

    http://tinyurl.com/2yvzet

    Sostenete Nazirock per non far vincere le forze antidemocratiche che usano la violenza e l’intimidazione per occultare il loro vero volto..

  8. v. says

    Sul vergognarsi di essere italiani/e qualche motivo in questo paese c’è sempre …
    Ma sul caso specifico le cose esulano dal contesto nazionale. Nazirock sta subendo la stessa sorte del film di Gilles De Maistre “Féroce”, una sorta di thriller politico su una certa Ligue Patriotique (Lega Patriottica) dove era riconoscibilissimo il Front National di Le Pen (e lo stesso Le Pen). L’uscita del film fu annunciata in piena campagna elettorale, Le Pen passò all’attacco con querela… e tutto quello che ne consegue. Poi però (credo dopo le elezioni, ma non ne sono sicura) il film uscì nelle sale, io l’ho visto in un cinema dalle parti dell’ Opéra …
    Qui magari la situazione è più complessa, leggibile anche in un clima particolare di lotte “interne” più o meno dichiarate tra movimenti di destra. Ma questo è un’altro discorso, che dai commenti non mi sembra interessi molto, quindi non rubo altro spazio
    ciao

  9. newmediologo says

    NAzirock si limita a riprendere quanto avvenuto durante il Campo d’Azione di Forza Nuova svoltosi a Marta (VT) nel 2006.. Ci sono alcune interviste a dei militanti nelle quali il giornalista li lascia parlare senza esprimere opinioni.. Quindi se queste persone sfilano con uno striscione con scritto “Più NAZIFASCISMO PER TUTTI” la responsabilità è solo loro e di chi ha permeso questo.. Se durante le esibizioni dei gruppi musicali la gente va sotto il palco e fa il saluto nazista gridando “Sieg Heil” la responsabilità è solo loro e non vedo quale diffamazione ci possa essere nel riprendere una manifestazione promossa da un movimento politico quale Forza Nuova nella quale tutti gli eventi si sono svolti sotto l’egida di Forza Nuova ed alla quale hanno partecipato i principali animatori del movimento Forza Nuova.. Quello che il documentario mostra è la pura verità non filtrata e non manipolata, diversamente non sarebbe stato un documentario.. Tutte le clips online su YouTube sono in presa diretta senza alcun montaggio “ad arte” e le interviste sono state spontaneamente rilasciate da militanti di Forza Nuova nel luogo in cui si svolgeva la manifestazione.. La censura è un boomerang visto che non fa altro che dare una ottima visibilità a ciò che si vorrebbe nascondere.. Se queste persone vogliono intavolare un dialogo politico visto che c’è del buono anch enei loro programmi, abbiano almeno il buon gusto di assumersi la responsabilità di quello che dicono e fanno i loro militanti..
    Questa è la DEMOCRAZIA..

  10. FikaSicula says

    io credo non si rendano conto che più vietano proiezioni e più il video sarà diffuso. i divieti non sono mai serviti a fermare le idee…
    di questo passo però che succederà? verranno nelle nostre case a bruciarci i libri di storia che parlano male di mussolini?
    mah 🙁

  11. il Russo says

    Ricevo e giro per conoscenza.

    Informo che la mannaia censoria ha colpito anche la proiezione che doveva tenersi ieri alle 21 a Bologna alla Facoltà di Giurisprudenza è stata annullata in seguito a diffide dei “legali” di Forza Nuova.. E’ una situazione davvero triste che si svolge nel silenzio della stampa e della politica.. Situazioni come questa fanno provare (se ce ne fosse ancora bisogno..) una grande vergogna nell’essere italiani.. Vedere hattp://www.nazirock.it/stampa.php

    10 aprile 2008 15.23

  12. v. says

    Interessa vederlo in ogni caso anche a me.
    Esprimevo una perplessità sulla scelta di Claudio Lazzaro di far presentare il film a Mi con Massimo Fini, ma ovviamente solo lui potrebbe rispondermi. Non capisco se la scelta ha una motivazione di tipo “strategico” e/o pedagogico verso i giovani di “destra” (ma io avrei dei dubbi, ma magari i miei dubbi non fanno testo, visto che sono lontana anni luce da discorsi strategici in piena campagna elettorale) o se non sappia chi è realmente Massimo Fini.
    Che non è semplicemente (almeno da quel poco che so) un intellettuale “apprezzato” dalla destra ma, come ti dicevo, il fondatore di Movimento Zero. Ecco il link:
    http://www.massimofini.it/
    Come vedrai, è perfettamente in linea con i temi di fondo della Nouvelle Droite (contro il capitalismo e il marxismo, antimodernismo, riscoperta delle ‘piccole patrie’, preteso superamento della dicotomia destra/sinistra).
    E suoi testi sono presenti in riviste 5come Il resto del siclo) insieme ad autori negazionisti come Robert Faurisson e Carlo Mattogno, uno dei più noti negazionisti italiani.
    Comunque grazie all’ANPI credo che il film si vedrà e spero che si organizzi una serata con il regista in modo da approfondire anche questo aspetto, che in ogni caso, non mi sembra trascurabile
    v.

  13. FikaSicula says

    ciao a tutt*
    per far circolare il video on demand penso bisogna chiederlo all’autore. i contatti stanno sul sito che ho indicato. al momento trovo scritto che è in libreria e che la prima proiezione sarà all’anpi. bisognerebbe eventualmente contattarlo e proiettarlo anche altrove.
    claudio ovviamente puoi far girare la notizia dove vuoi. anzi più circola meglio è. grazie a te, voi per il tam tam che fate.

    vincenza: questa cosa di massimo fini io non la so. spero che non ci sia una divisione tra destra buona e destra cattiva. bisognerebbe chiederlo ai compagni di milano per saperne di più…
    io la notizia l’ho presa da ecn/Antifa che considero un affidabile filtro in queste faccende. dopodichè io ti dico che a me il film interessa sicuramente vederlo.

  14. Vincenza says

    Solo una cosa non mi convince molto (ma forse bisognerebbe chiedere delucidazioni all’autore Claudio Lazzaro. Scrive che il film avrebbe dovuto essere presentato a Milano da Massimo Fini, che definisce “un intellettuale apprezzato dalle destre”. Ma Massimo Fini è il fondatore di Movimento Zero e primo firmatario del manifesto di questo “movimento”: Il secondo firmatario è Alain De Benoist, guru della Nouvelle Droite …
    Insomma non capisco: è destra solo quella “rozza” di “Più nazifascismo per tutti”? E’ destra solo quella di Fiore e Morsello? Non è destra quella di Massimo Fini e De Benoist?
    v.

  15. claudio. says

    molto interessante, se mi dai il permesso faccio girare la notizia, sul myspace,e tutti i siti che posso, come forum e blog.
    per il documentario, si potrebbe far un giro, come gia detto di on-demand, cosi recuperi le spese e addiriture via torrent, però e giusto che recuperi le spese per cui non so se il torrent va bene….io ho visto il documentario sul file sharing, Steal this film dato liberamente sul web via torrent, con donazione che ha funzionato certo qua e un altra mentalita, però si potrebbe provare.

    grazie. all autore, dell articolo, e al blog di esserci.

    un abbraccio claudio.

  16. anna says

    buona idea!si potrebbe pensare di far girare il film su richiesta attraverso proietizioni autoorganizzate ed autogestite: penso a proiezioni pubbliche all’aperto o nei centri sociali, all’interno di iniziativbe sostenute da partiti od associazioni. Come si può contattare il regista?

  17. devis76 says

    Non si potrebbe creare in iter alternativo come video on demand su internet per rendere possibile la visione del film? Forse si riuscirebbe a coinvolgere un numero elevato di persone.

Continuing the Discussion

  1. LLoRdA'zInE linked to this post on Aprile 23, 2008

    Vi avevo già parlato del film Nazirock. Forza Nuova ha impedito che venisse proiettato nelle sale con minacce di azioni legali. Il regista Claudio Lazzaro ha anche detto chiaramente che i gestori dei cinema in cui era prevista la presentazione