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Le liste per la morte civile e le incursioni della polizia in sala parto

Come era prevedibile questa campagna elettorale sarà tutta giocata sui
corpi delle donne, della comunità glbtq in generale. Dal palco dei
comizi, accompagnato da un "cchiù pilu ppi’ tutti", potremo udire l’urlo, anzi che dico: il vagito del politicante di turno che forte di
una poltrona e di un primo piano tivvù detterà il come, il perchè e
soprattutto l’esatta data della nascita della vita.

Di luogo in luogo, di manifesto in manifesto, di tribuna elettorale
in tribuna elettorale sarà tutta una gara a chi ha visto i primi passi
di una cellula, a chi l’ha persino vista ridere e a chi l’ha tenuta
amorevolmente in braccio. Si scoprirà così che tanti italiani in realtà
hanno una cura estrema delle cellule e sono ben attenti a scorgerne una
nell’immondizia e sarà istituito il reato di abbandono di cellula
perchè la vita va preservata a partire dal suo inizio. 


In quel di
Milan il comune incassa la condanna del giudice
che lo obbliga ad ammettere negli asili i figli degli immigrati
irregolari che la signora Moratti, molto incline ad aiutare la vita
solo se di razza autenticamente padana e se nata con pollice verde e
accessorio tra le gambe durissimo, voleva tenere fuori.

Nella
vicinissima
Arcore il "caimano" cui si è ispirato il grande Nanni
Moretti ha tranquillizzato i vescovi
che notoriamente sono i veri grandi elettori che decidono chi va al
governo e cosa dovrà fare dopo che è stato eletto. Il campione delle
leggi di depenalizzazione dei propri reati ha sollevato l’argomento del
giorno.

Non riuscite ad intuire? Fate uno sforzo, su. Il cavaliere non è poi
così originale. Si tratta di? Va bene, ve lo dico io: naturalmente
abbiamo a che fare con l’ennesimo tutore dell’ordine, l’altro vigile
perenne destinato a creare ingorghi negli uteri femminili in nome di
una vita che se tutto va bene sarà un fritto misto di ovuli spiaccicati
in fuga e frotte di spermatozoi a scornarsi dopo aver occupato lo
stesso posto. Ci sarà bisogno di un semaforo, temo. Troppa vita alla
lunga finisce per fare molto male.

Per non farla troppo lunga diciamo allora che l’innominabile ha
deciso di fondare quell’esercito della salvezza per la propria libertà
sacrificando innanzitutto la libertà delle donne. Perciò vorrò vedere la
prestigiacomo coscia lunga e dizione da siciliana con la coppola, dare
il buon esempio al nuovo duce e sfornare almeno quattro figli nella
prossima legislatura. Già, perchè altrimenti non si spiega come mai
tutte queste donne amanti della vita per il gusto di cacare la minchia
anzi le ovaie alle loro simili non siano mai incinta. Forse che le
fanno sterilizzare non appena varcano la soglia del parlamento?
Facciano loro una campagna elettorale con la panzazza e i dolori alla
schiena. Vediamo poi se davvero la "vita" del cunno viene favorita come
dicono.

Voi quante donne "per la vita" avete visto incinta arrivare in
parlamento? Quante madri povere che non possono permettersi le
babysitter avete visto diventare parlamentari? Di quale vita vanno
cianciando queste parlamentari da strapazzo se loro non hanno mai – e
dico mai – avuto il problema di dover scegliere tra lavoro e figlio?

Contatele, su. Osservate bene le pance e guardate di scovare una
cellula riprodotta in qualcuno degli uteri delle donne che dicono a
noi, povere diavolesse precarie, di pensare a salvaguardare la vita
innanzitutto. Guardatele queste donne che passano le ore della propria
vita tra televisioni, interviste, estetiste e curatori di immagine a
rifarsi il maquillage, atelier di lusso per acquistare abiti che da
soli valgono almeno tre dei miei stipendi. Guardatele mentre si
lasciano condurre dai "tempi della politica" che le fanno stare nelle
aule parlamentari di sera, di notte, di giorno. Dove sono i loro figli?
Chi sta crescendo i titolari di vita che dicono di amare così tanto?  A
quali donne povere con figli viene data la possibilità di essere
elette?

Guardiamola fino in fondo questa politica perchè è troppo semplice
dire alle altre donne, quelle povere, cosa fare. Molto semplice farle
sentire in colpa mentre quelle si svegliano tutti i giorni alle 6 del
mattino per andare a lavorare, fare colazione, portare i figli a
scuola. Molto semplice soprattutto se a dirlo è una come la
prestigiacomo, comodamente protetta dai suoi setosi foulard, o una come
la bindi che non mi risulta abbia mai avuto figli prima d’ora, o una
come la Santanchè che penso abbia una equipe di servizio per
permetterle di essere "donna che fa politica".

Che poi io non vorrei prendermela con le altre donne perchè il
problema non dovrebbero proprio essere loro ma finiscono per esserlo e se hanno deciso
di essere conniventi del patriarcato almeno stessero zitte tutte
quante. O si limitassero a fare come la Moratti che si dedica ad altro e che dopo i suoi
provvedimenti razziali contro i bimbi di quelle che devono esserle
sembrate "razze inferiori" ha deciso di supportare la "voglia" di
squadrismo che c’e’ in giro con un finanziamento milionario
per insegnare a tutti i milanesi come si fa a diventare walker texas
rangers in tre lezioni. Bello fino a che si insegnava l’autodifesa alle
donne – e mi piacerebbe sapere dalle milanesi come ha veramente
funzionato il corso comunale per le donne – ma far diventare negozianti
e tassisti seguaci di bruce lee mi sembra veramente un controsenso.

Non erano i milanesi che avevano dei problemini con i cinesi? Ora
gli copiano anche le tecniche di autodifesa? Bella cosa, non c’e’
dubbio, ma siamo sicuri che la "sicurezza" fai da te gestita da
squadristi un po’ fascisti sia una cosa buona? Non abbiamo già
sufficienti morti e feriti a causa delle armi che mettiamo in mano ai
solerti tutori dell’ordine? Evidentemente no. Per quest’anno quindi si
apre il toto straniero. Chi ne ammazza di più? Vediamo se lo sapranno
fare con un solo colpo della mano…

Ecco, è in questo contesto, mentre si celebra la vita degli italiani
addestrati ad ammazzare stranieri che l’obeso ferrara tira fuori le sue
liste per la "vita".
Ecco qual’era il fine di tutta la sua fastidiosa e arrogante tiritera.
Il movimento per la vita ha deciso di "scendere in campo" con le
proprie liste e ferrara gliele supporta. Che dire: se si tratta di
concepimento di lista elettorale di merda, la pancia di ferrara era il
posto giusto (e non si offenda la prego perchè lei mi ha dato parecchie volte dell’assassina). Speriamo non si inchini troppo a baciare i piedi dei
vescovi, altrimenti sai le scorregge… 

In conclusione e per allietarvi (e anche per farvi vedere come accade che ferrara ci chiama "assassine" e si finisce per considerarci "criminali") vi copio e incollo una notizia che
si commenta da sola e che rimanda ad un appuntamento napoletano cui
varrà la pena partecipare:

 

Blitz al nuovo policlinico (Napoli) dove una donna aveva effettuato un interruzione terapeutica di gravidanza.

 

7
uomini in divisa hanno fatto irruzione ieri pomeriggio, 11 febbraio ore 18.20, nella clinica
ostetrica per indagare su un interruzione di gravidanza di un feto
malformato. Le indagini riguardavano un interruzione fuorilegge, ma si
trattava di un equivoco!
La donna è stata spaventata, interrogata (chiedendole dell’aborto e
della gravidanza nei minimi particolari quando ancora si trovava sul
lettino).

Il blitz è partito per una segnalazione _anonima_ (una nuova pratica degli antiabortisti?) che la donna che stava abortendo lo faceva fuori legge, cioè oltre il secondo trimestre,  per sbarazzarsi del feto. Ovviamente era una bufala ma l’anonimo segnalatore è riuscito a colpire nel segno…il blitz è avvenuto dopo 20 minuti dall’aborto e la donna (e il personale medico e non, le donne in stanza con lei e tutti quelli che si trovavano in ospedale) sono stati sottoposti ad un interrogatorio minuzioso.
Insomma una scena da poliziesco americano di terzordine o come dicono molti un blitz anticamorra.

C’è bisogno di una forte mobilitazione, qui si cerca di ammanettare l’autodeterminazione.

per maggiori info c’è un articolo sulla repubblica, pag di napoli

 

MOBILITAZIONE GIOVEDì 14 FEBBRAIO ORE 17 PIAZZA VANVITELLI (NAPOLI)

 

***********

 

Il Comunicato dell’UDI (Unione donne in Italia):

 


Nel reparto di IVG del II Policlinico di Napoli, nella serata di ieri 11 Febbraio alcuni agenti del Commissariato Arenella hanno fatto irruzione, senza alcun mandato, motivando di aver notizia di reato di "feticidio". Si trattava di un aborto terapeutico alla IV settimana regolarmente effettuato nel rispetto della legge 194 e della salute della donna che ha subito l’intervento  e  che ha espulso, peraltro, un  feto morto. I medici, di fronte ad un inedito agire della forza pubblica, hanno tutelato la donna, ma non hanno potuto evitare il sequestro del materiale abortivo e della fotocopia della cartella (anonima) della paziente. Gli agenti hanno poi intimidito la vicina di letto della donna esortandola a testimoniare in quel momento altrimenti sarebbe stata chiamata a farlo davanti ad un giudice.


Denunciamo il clima che sta montando contro le donne, nel nostro paese e nel caso specifico in Campania, che genera procedure ai limiti della legittimità, ma soprattutto contrarie ad ogni buon senso.


La libertà femminile ha reso inevitabile l’agonia del patriarcato che, ottenebrato,  mostra  la sua faccia feroce contrapponendosi  alle donne con l’intimidazione.


Tutte le donne, l’UDI- Unione Donne in Italia
l’Assemblea permanente delle donne di Napoli
si danno appuntamento

GIOVED 14  FEBBRAIO 2008
Napoli piazza  Vanvitelli alle ore 17


La nostra mobilitazione partirà da Napoli e diventerà vigilanza e presidio permanente in ogni piazza d’Italia. Autodenciamoci tutte per aver deciso nella nostra vita.

 

*********** 

 

Ieri pomeriggio super blitz al nuovo policlinico di Napoli nel reparto di ostetricia.

 


Una bomba a forma di pancione? no
Camorristi con la cuffia da infermier@?no
Una scena di RIS, carabinieri, la squadra o scuola di polizia? nemmeno.
7 uomini in divisa hanno fatto irruzione ieri pomeriggio al nuovo
policlinico  per indagare su un interruzione di gravidanza di un feto
malformato.


I paladini del /Sacro Embrione/ cercavano un’irregolarità nella
procedura di aborto, segnalata,dicono, da una telefonata anonima.
Evidentemente il movimento per la vita sta studiando nuove forme di
pressione psicologica, giocando anche sulla leggendaria arguzia delle
nostre forze dell’ordine, sempre capaci di fiutare un vero reato!
Infatti si trattava di una folle bufala…


La
donna è stata spaventata, interrogata, messa sotto pressione dopo soli
20 minuti dall’aborto e con lei anche la sua vicina di letto.
Criminalizzate entrambe in un momento così delicato.


Di cosa altro ci accuseranno? Cospirazione alla vita? Sovversione al
ruolo di madre? Capi di reato che fanno luccicare gli occhi alle alte
gerarchie ecclesiastiche, ai pancioni del tubo catodico come Ferrara, a
vecchi e nuovi fascisti che parlano da balconi, pulpiti, microfoni,
salotti televisivi e aule del parlamento.
Non si tratta di una fatto di cronaca e nemmeno di un ennesimo ma
isolato episodio che vede calpestati i diritti.


Quando
si parla di donne purtroppo da un pò di tempo a questa parte si parla
di una strategia di attacchi ripetuti e collegati tra di loro che
mirano non a ledere ma a cancellare del tutto quei diritti che il
movimento delle donne si è conquistato e che sono il requisito *minimo* per cui oggi si sentono meno casi di donne morte sotto i ferri da calza delle mannane per un aborto clandestino.


Questo
non è un semplice comunicato, perchè come altre volte nella storia non
ci limiteremo a denunciare ma resisteremo fino a quando non sarà solo
la donna a scegliere per sè e l’autodeterminazione l’unico metro per giudicare le decisoni prese sul nostro corpo


per info: 

Collettivo Femminista Degeneri
degeneri@autistiche.org

 

************

—>>>Ecco l’articolo di repubblica:

Aborto, blitz della polizia nella clinica ostetrica"Nessuna violazione della 194"

Una donna abortisce un feto malformato nato morto e dopo venti minuti arrivano gli agenti in corsia. Pazienti e personale interrogati, sequestrata la cartella clinica. L’Unione delle donne denuncia il clima da caccia alle streghe e annuncia una manifestazione di piazza
Blitz della polizia al Nuovo Policlinico. Sette uomini in divisa si sono presentati ieri pomeriggio nella Clinica Ostetrica per indagare su un´interruzione di gravidanza effettuata su una 39 enne che aveva in grembo un feto malformato. Il sospetto delle forze dell´ordine, dicono i medici, sarebbe nato da una denuncia anonima secondo cui la donna avrebbe ottenuto un aborto fuori legge per disfarsi del neonato.

A svelare che si trattava di un equivoco è stato Francesco Leone, responsabile del Servizio Ivg arrivato in clinica proprio durante il blitz. «Abbiamo praticato l´interruzione di gravidanza terapeutica nel secondo trimestre», ha spiegato lo specialista, «quindi nei termini di legge. D´altronde il feto era affetto da una grave malattia congenita». «L´espulsione del feto», ha raccontato Leone, «è avvenuta alle 18 e gli agenti sono arrivati dopo 20 minuti». E in reparto è successo il finimondo. Tre uomini hanno raggiunto la corsia dove era ricoverata la donna. L’hanno interrogata chiedendole i particolari della gravidanza, poi sono passati alla degente che le stava vicino, e anche lei è stata interrogata.

Intanto altri due agenti hanno chiesto notizie a un´infermiera del reparto e altri quattro hanno voluto sapere dagli specialisti i particolari tecnici. «Mi è sembrato – ha detto Leone – un atto spropositato, neanche fosse stato un blitz anticamorra». Gli agenti hanno acquisito la cartella clinica su autorizzazione del pm. E oggi è arrivata la dura condanna dell’Udi, l’Unione delle donne in Italia. La storica associazione ha preso posizione su quanto avvenuto al Policlinico dell’Università Federico II. "Si trattava – hanno dichiarato le portavoci – di un aborto terapeutico alla quarta settimana, regolarmente effettuato nel rispetto della legge 194 e della salute della donna che ha subito l’intervento e che ha espulso, peraltro, un feto morto".

Stando alla lettura che danno dell’episodio, i medici, di fronte ad un inedito agire della forza pubblica, hanno tutelato la donna, ma non hanno potuto evitare il sequestro del materiale abortivo e della fotocopia della cartella (anonima) della paziente. Gli agenti, sempre secondo quanto riferisce l’Udi, hanno poi intimidito la vicina di letto della donna, esortandola a testimoniare in quel momento altrimenti sarebbe stata chiamata a farlo davanti ad un giudice.

L’Udi denuncia "il clima che sta montando contro le donne, nel nostro paese e nel caso specifico in Campania, che genera procedure ai limiti della legittimità, ma soprattutto contrarie ad ogni buon senso" e dà appuntamento a tutte le donne napoletane per giovedì prossimo, in piazza Vanvitelli, alle ore 17. "La nostra mobilitazione – affermano – partirà da Napoli e diventerà vigilanza e presidio permanente in ogni piazza d’Italia. Autodenciamoci tutte per aver deciso nella nostra vita".

—>>>Le splendide foto sono di Sigalit Landau [Grazie a Vaticano per avermele segnalate]

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio.


23 Responses

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  1. FikaSicula says

    no riuccia dici cose saggissime e mi sa che se va avanti così ne avremo veramente bisogno. se la donna dovesse sporgere denuncia lo scriviamo e così si capirà se chiede anche assistenza legale e economica. per ora siamo ferme alle notizie che stanno circolando.

    l’aggiornamento è che il csm ha aperto un’inchiesta sul magistrato che ha fatto partire l’irruzione e quindi forse e dico forse questa donna una volta tanto vedrà restituirsi un minimo della dignità che le hanno tolto.

    la manifestazione a roma è domani 14 febbraio alle 17.00 davanti al ministero della sanità. parla con loro, con le donne che incontrerai, di tutto quello che hai detto qui e chissà che non ne venga fuori qualcosa 🙂

    bacini

  2. riuccia says

    A roma spero di esserci anche se mi sono persa qualche informazione (ehm, cosa c’è esattamente? Una manifestazione? Dove ? A che ora?).

    Inoltre…Forse mi sono espressa male: non volevo mica mettere a processo la donna ( le mancherebbe solo questa), ma eventualmente sostenerla anche finanziariamente* se dovesse sporgere denuncia (cosa che mi auspico).

    E intendevo dire che la corte di strasburgo ben si presta, secondo me, a iniziative come quelle che avevo proposto (Tipo “Le associazioni femminili contro lo stato italiano per violazione di diritti umani”).
    Ecco, forse ora mi sono espressa meglio.

    Mica per altro, ma mi pare che valga più la pecunia che le manifestazioni (del no vat praticamente nessuno ne ha parlato seriamente):

    Se ‘sta gente fosse costretta a cominciare a pagare fior fior di quattrini di risarcimento ogni volta che fa schifezze, forse ci penserebbe due volte prima di rifarne un’altra.
    E siccome dei giudici italiani non ci si può fidare troppo, proponevo un’azione internazionale.

    Ps. Sono totalmente digiuna di questioni legali: c’è qualche avvocata/avvocato da ‘ste parti?

    *Perchè non si istituisce una rete di assistenza legale/fondo solidarietà/sostegno psicologico ecc ecc autogestito per situazioni di questo tipo?

    Magari sto dicendo cavolate… Se è così, chiedo venia
    🙁

    Bacetti,
    riuccia

  3. FikaSicula says

    assolutamente no 🙂
    non pretendo di convincere nessuno o di avere ragione sempre ma è quello che penso e quindi te lo dico con sincerità come faccio sempre e ovunque 🙂
    grazie dello stimolo e del confronto comunque.

  4. valentina caiolo says

    Enza tu ovviamente puoi dire quello che vuoi e ragionare in termini di conflitto di quello che ti pare .
    Senza offesa se ti dico che non mi hai convinto ?

  5. FikaSicula says

    valentina leggi bene il post perchè credo tu stia speculando su scuse che non reggono.
    mai chiamato una donna oca e mai detto che il problema della bindi è quello che dici. ho sempre e ovunque contestato le loro idee dopodichè vorrai mica impedirmi di ragionare in termini di conflitto di classe, vero?
    posso dirlo che queste donne ragionano facile sul mio corpo dall’alto dei loro 20 e rotti mila euri mensili di stipendio?
    posso dirlo oppure no?

    il becero maschilismo vallo a cercare negli argomenti di queste donne che delegano ad altre il ruolo di fare figli e parlano di difficoltà altrui senza conoscerle. sono loro ad essere conniventi con il patriarcato e il maschilismo. sono loro che hanno votato, proposto e appoggiato scelte politiche e di governo che ci hanno ridotto alla condizione che ora viviamo. parlami di questo e smetti di usare stereotipi classisti per denigrare i miei argomenti.
    rispondi con argomenti ai miei argomenti e non puntando il dito come si fa quando si va a caccia di streghe.
    il mio problema non è che la prestigiacomo non vada a casa a passare lo strofinaccio. il mio problema semmai, e mi sembrava di essere stata chiara su questo, è che la politica non permette a donne povere, precarie, non borghesi di accedere alla politica. ti risulta che le donne di cui ho parlato abbiano fatto qualcosa per modificare i tempi e i luoghi della politica? ti risulta che abbiano fatto qualcosa per garantire l’accesso alle donne che non sono borghesi, supportate da mariti o partiti o chiese potenti? a me non risulta. quindi il conflitto di classe resta. spero di essere stata più chiara, ora.

  6. valentina caiolo says

    solidarietà femminile per me vuol dire evitare di attaccare altre donne che non la pensano come me usando i metodi del più becero maschilismo , tipo : ma che ne capisce tanto figli non ne ha , oppure : ma si , è un’oca che pensa solo ai suoi vestiti , e ancora : ma quella è piena di soldi e paga qualcuno che badi ai suoi figli mica sta a casa a passare lo straccio .
    Se dici di avere a cuore la questione femminile non sarebbe più giusto criticare queste donne per quello che fanno dicono pensano?

  7. Francesco says

    Strano. Nonostante fosse un’ex-dc, la Bindi mi è sempre sembrata una persona in gamba (per lo meno rispetto a compagn* di partito, ex e attuali).

    La storia di Napoli, invece, è allucinante: già il fatto che la polizia sia partita in quarta per una chiamata anonima mi sembra strano.
    Se non fosse stata anonima, la persona che ha fatto la denuncia sarebbe a sua volta denunciabile per il reato di procurato allarme.
    Poi avrebbero potuto chiedere direttamente al medico che ha praticato l’operazione e agli infermieri; non c’era bisogno di disturbare la paziente e persino la vicina di letto. Ci mancava solo che dicessero al feto “favorisca i documenti!”,
    Porca miseria! Decisamente non è un buon periodo per essere donna.

    Un dubbio mi rimane: ma tutti quei parlamentari che, all’indomani della mancata visita del papa a La Sapienza, erano in fila davanti alle telecamere a battersi il petto e a stracciarsi le vesti, come hanno commentato questa notizia?

  8. FikaSicula says

    no valentina. ovviamente quello non è un difetto ma la mia era osservazione ironica estesa alle donne parlamentari in generale che sottolineava come a parlare dei figli delle altre sia semplice se la cosa non riguarda se stesse…
    in ogni caso la solidarietà “femminile” io la dedico a chi non lavora per creare culture che permettono di farmi trattare da criminale solo perchè ho abortito. la bindi non è esattamente una di quelle…

  9. valentina caiolo says

    il difetto della Bindi è quello di non avere avuto figli ?
    Non ti sembra un giudizio quantomeno leggero?
    alla faccia della solidarietà femminile .

  10. FikaSicula says

    ottime :)))
    mizzica però… se viaggi così in incognito io finisco per non riconoscerti più 😀

  11. no-vat says

    fikasicula, non avevo dubbi sul fatto che saresti stata d’accordo con me
    attendo ancora di sapere come erano le lasagne dell’altra sera… 🙂

  12. FikaSicula says

    riuccia cara non siamo di fronte ad un processo, credo perchè l’aborto era in regola e quindi non mi sembra ci siano addirittura i presupposti per portare la donna sotto processo…
    o se lo fanno altro che corte di strasburgo. c’e’ da riempire le piazze di tutta l’italia e occupare i tribunali.
    rispetto al che fare sono d’accordo con i suggerimenti di no-vat.
    bisogna agire. bisogna non sottovalutare più nulla. bisogna far valere i propri diritti ovunque anche se è scomodo farlo. bisogna fare passaparola, scrivine, raccontane, perchè queste cose non passino sotto silenzio mai.
    bisogna stare insieme e cominciare a porre delle regole sapendo che siamo tante…
    intanto se puoi viene il 23/24 a roma e e di questo si parlerà sicuramente e insieme si deciderà cosa fare…
    o aggregati ad uno dei gruppi che si riunisce quasi in ogni città a discutere di noi, della 194, della nostra autodeterminazione e dei nostri diritti offesi…
    insomma muoviamoci!
    qualunque cosa nel proprio piccolo è utile.
    un abbraccio

  13. riuccia says

    Mi è venuta in mente una cosa: forse è idiozia pura (non so un piffero di diritto o simili), ma non è possibile sostenere la vittima facendo ricorso alla corte di Strasburgo per i diritti dell’uomo?

    O meglio, perchè non cominciamo ad organizzare dei ricorsi comuni su questi temi?

    Ehm,scusate: pensando a cosa fare nel concreto (vd mio commento precedente), l’unica cosa legale che mi è passata per l’anticamera del cervello è questa!!

    ri ciao

  14. no-vat says

    che cosa possiamo fare?
    scrivere, denunciare, innanzitutto, chi può farlo
    scendere in piazza
    boicottare le messe
    boicottare chiunque sostenga le tesi di ferrara.
    lo fa il mio medico? cambio medico
    lo fa il mio salumiere? cambio salumiere

    riunirsi in gruppi organizzati di donne e fare passaparola, inventarsi iniziative fulminanti come quella di domani a roma, il controsanvalentino in cui per tre minuti una folla di gente si vedrà a campo de’ fiori per scambiarsi un regalo
    si può far equalcosa di simile in ogni città per catturare l’attenzione senza spendere praticamente nulla e senza nemmeno aver bisogno di autorizzazioni cicolpiche da parte del proprio comune,
    non votare partiti che in qualche modo possono sostenere queste tesi, e purtroppo non sono molti

    per una volta nella vita essere unite noi donne

  15. riuccia says

    Uffa, ma cosa possiamo fare nel concreto?

    Mi viene da piangere!

    Ciao a tutt

  16. FikaSicula says

    “Sono sempre più nauseato… stamattina ho sentito parlare di moratoria dell’aborto…. oggi leggo di quella povera donna a Napoli… ma siamo tornati al medioevo?”

    beppone, si!
    è quello che tento di dire ogni giorno in questo blog ma se non accadono ‘ste schifezze non ce ne rendiamo conto!

  17. FikaSicula says

    giuseppe già siamo inondate di troll che siccome scrivono le parole con la k e rigurgitano rabbia contro ferrara pensano che non si capisce che sono dei cazzoni che vogliono farci passare per estremiste bombarole (no cara kikka o come minchia ti chiami: noi non vogliamo bruciare chiese e non vogliamo eliminare fisicamente nessuno. noi non siamo fanatiche e fasciste come te e i tuoi amici del movimento per la vita. noi siamo persone che lottano per i propri diritti senza censurare e tantomeno ammazzare nessuno. quindi fottiti tu e tutti i tuoi fantastici commenti con la kappa che qui non troveranno posto. il metodo del mettiamo le bombe e poi diciamo che sono stati i comunisti sul web non si può usare moltissimo specialmente se c’e’ chi riconosce i fasci e i provocatori dall’odore. chiaro?)

    dicevo… giuseppe… qui di apostoli possiamo fare a meno. ma grazie del tuo versetto. lo metteremo nello stesso posto in cui usiamo poggiare il vecchio e il nuovo testamento 😛

    bimbovic pure dare della xxxxx ad una xxxxx è un poco sessista
    e se poi lo fai in pubblico rischi anche una querela e se proprio proprio vogliamo finire in tribunale facciamo che non sia perchè abbiamo nominato la xxxxxx invano attribuendole termini sessisti. mi sembrerebbe un poco deprimente…

  18. Beppone says

    Sono sempre più nauseato… stamattina ho sentito parlare di moratoria dell’aborto…. oggi leggo di quella povera donna a Napoli… ma siamo tornati al medioevo?

  19. giuseppebelfi says

    I farisei ed i sacerdoti del tempio furono i veri responsabili della morte del Cristo! Questo dobrebbe far riflettere chi pensa di sostituirsi a Dio o di essere in linea diretta con Dio.
    Proprio i sacerdoti del tempio inventarono l’accusa per promuovere il processo dell'” IN-
    NOCENTE” poi Lo diedero nelle mani del potere secolare per la condanna.
    La Storia si ripete con colori diversi: condannare sempre chi è diverso o vive un convincimento diverso da quello del tempio . E si continua a profanare il tempio del Signore commettendo violenza in nome di Dio !.

  20. FikaSicula says

    cara anna sono ben lieta di sapere che non tutti stanno con la moratti altrimenti dovrei pensare che a milano tutti hanno perso la ragione…
    resisti se puoi o altrimenti ci diamo tutti appuntamento in spagna che al momento pare più accogliente 😐

  21. anna says

    Carissima, io purtroppo sono di Milano, ma non tutti sono con la Moratti.
    Potrei scriverti a lungo, dato che ho quasi 62 anni e la penso come te da quando ho l’uso di ragione!
    Qui é davvero una sofferenza, te lo assicuro…
    Io da un poò di tempo desidero cambiare nazione, perché qui é davvero uno schifo. Un essere ributtante come Ferrara, ma ti rendi conto, un porco vestito..
    Cerchiamo di resistere, ma le nuove generazioni non mi fanno sperare molto in bene
    un bacio

  22. agenzia pubblicitaria says

    Impostare una campagna elettorale sull’aborto è pura follia perchè si mina unicamente i diritti delle donne.

  23. FikaSicula says

    😀
    come disse qualche giorno fa il degno Fastidio nel suo rimando alla lezione di fisting, ti sorprenderebbe sapere quanto le donne siano elastiche. anche la prestigiacomo ha il fisico per fare figli, giuro.
    o pensi che noi mamme siamo state sempre chiattone? :)))
    quando io ho avuto la mia prola pesavo 45 chili e avevo un vitino che potevo cingere tutto con i palmi delle due mani…
    perciò anche la prestigiacomo può!
    in caso contrario mi auguro per te che si realizzi il tuo sogni di vederla in un movies a te gradito 😛