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Ma non avete di meglio da fare?


Domani – 9 febbraio – vi ri-ricordo che c’e’ la No Vat. Chi può o chi sta già a Roma ci faccia un salto, anche due. Per chi vuole sappiate che c’e’ anche uno spezzone femminista e lesbico proposto dalle donne del Fuoricampo Lesbian Group. Per il giorno dopo – il 10 febbraio – invece c’e’ un presidio a Bologna. Tutte le ragioni e le info logistiche stanno sotto nella locandina che vi do da leggere.

************ 

I Movimenti per la vita hanno organizzato un convegno sulla Legge 194 a Bologna.


Ma non avete di meglio da fare???

L’aborto terapeutico regolato dalla legge 194 prevede la possibilità di un’interruzione di gravidanza successiva ai tre mesi, in caso di grave rischio per la salute della madre. L’intervento è praticabile entro la 23esima settimana di gestazione. Questa scelta già difficile e dolorosa per una donna che intende portare a termine la gravidanza, viene ulteriormente stigmatizzata dal protocollo dei ginecologi cattolici romani e dalle posizioni della Chiesa cattolica.

Il protocollo impone la rianimazione del feto indipendentemente dalla volontà della madre, obbligando alla "vita", nel migliore dei casi, persone con gravi disfunzioni fisiche e cerebrali. In Italia qualunque trattamento medico infermieristico necessita del preventivo consenso del paziente e quindi il suo CONSENSO INFORMATO, che costituisce il fondamento della liceità dell’attività sanitaria, in assenza del quale l’attività stessa costituisce REATO (vedi art.32 della Costituzione).

SE LA PERSONA È MINORENNE IL CONSENSO È AUTOMATICAMENTE DELEGATO AI GENITORI.

Questi fondamentalisti cattolici ancora una volta negano il diritto delle donne di scegliere del proprio corpo, della propria vita e del proprio futuro. Paradossalmente i movimenti per la vita difendono una "vita" prodotta da vere e proprie sperimentazioni eugenetiche, una (non) vita che graverà soprattutto sulla donna che si farà carico di una scelta non sua.

La legge 194, sulla quale verte il convegno di domenica 10 febbraio, sancisce anche la necessità della "prevenzione" all’aborto. I movimenti per la vita interpretano la prevenzione come pratica di dissuasione sulle donne perpetrata in maniera maniacale (ad esempio il tampinamento delle donne che hanno scelto di abortire fin sulla soglia delle sale operatorie) e come silenzio su tutti gli aspetti della prevenzione alla gravidanza non voluta, chiedendo tra l’altro ai farmacisti di obiettare alla vendita di anticoncezionali, prospettando il reato di interruzione di servizio pubblico.

La sessualità resta così un tabù, ma la volontà di potenza patriarcale sul corpo delle donne si reitera in forme:

•       sempre più simili allo stalking (il reato di persecuzione mai approvato in Italia)

•       di occupazione vera e propria dei luoghi delle donne quali sono i consultori laici

•       di invasione degli ospedali pubblici dove andrebbe garantita la possibilità di scelta laica e consapevole delle persone sui propri corpi

•       di imposizione di un pensiero e di un’etica unica alle singole e ai singoli

•       di ingerenza sullo spazio pubblico e plurale attraverso l’esercizio di un potere temporale e assolutista sulla società e sulle scelte politiche.

Come donne rivendichiamo il diritto di decidere sui di noi e sui nostri corpi e contestiamo la presa di parola sul tema dell’aborto da parte dei maschi e di chi ha un preciso interesse di potere sulla sessualità.


PRESIDIO  domenica 10 febbraio
ore 9,30 via Guinizzelli, 3
presso il teatro Antoniano


FIGLIE FEMMINE
,
collettivo femminista universitario

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali.


21 Responses

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  1. FikaSicula says

    ciao bella gente, ancora svegli eh?
    :)))
    bimbovic appena hai voglia di farmi un resoconto della tua fase misogina io ti aspetto a blog aperto e ti preparo pure le lasagne con la ricotta :)))

    fa: se avessi una ricotta come si deve sicuramemente le mie lasagne sarebbero con quella ma ‘un ce n’e’, maremma… 😛

  2. fa says

    bimbovic, nemmeno mezzo/a parlamentare, nemmeno dipinto/a.

    ma sulle lasagne sono d’accordo con te: con la ricotta come le fanno a napoli 🙂

  3. bimbovic says

    Secondo me le lasagne sono più buone con la ricotta come le fanno a Napoli.
    In Sardegna invece le facciamo come le fanno al nord… io preferisco il capretto però!
    E a Roma c’è solo l’abbacchio e non regge il confronto.
    C’erano parlamentari ieri? Io non ne ho visto, ma anche se c’erano al momento non sono un cazzo perchè siamo senza governo…
    Dovremmo sbrigarci a farla sta rivoluzione armata!
    P.S. Sulla mia fase misogina (la quale ovviamente mi stava portando alla follia) ho materiale…
    Però ieri ho visto la Spagnola al corteo e oggi mi sento più femminista di Braidotti moltiplicata per De Lauretis moltiplicata per Muraro…
    Yeahhhh…
    Ci vediamo ai tavoli!
    : )

  4. imprecario says

    quando hai tempo fai un giro da me 😉

  5. Gaia says

    P.S. La poesia è di Miriam Reyes.

  6. Gaia says

    Mi sembra adatta al contesto:

    “Succede che trascorro intere giornate a sanguinare
    (poiché mi rifiuto di diventare madre).
    Il ventre vuoto sanguina
    esagerato e implacabile come una donna innamorata.

    Se i figli non uscissero mai
    dal corpo delle loro madri
    giuro che ne farei subito uno,
    per sentirlo crescere dentro di me
    fino a farmi possedere come in una seduta spiritica,
    o come se io e il mio bambino
    fossimo bamboline russe
    una piena dell’altra
    mamma piena di bambino.

    E farei pure un figlio
    se i figli rimanessero sempre bambini
    e potessi reggerlo sulle braccia al di sopra della realtà
    in modo che il mio bimbo non poggiasse mai i piedi per terra.

    Ma loro infine diventano
    vecchi come chiunque altro.

    Non alimenterò nessuno con il mio corpo
    per fargli vivere questo suicidio a rate che vivo io.

    Perciò sanguino e ho le coliche
    e premo questo ventre vuoto
    e prendo pasticche fino ad addormentarmi e dimenticare
    che mi dissanguo nella mia negazione.”

  7. fa says

    pensandoci ora che ho finalmente cenato e sono un po’ più lucida:

    ma voi siciliani mettere la bechamel nella lasagna?????

    e i radicali che non si schierano nè con il centrodestra nè con il centrosinistra come li vedi? te lo chiedo perché non li hai citati prima

  8. FikaSicula says

    esatto :)))
    ora stacco che devo proprio stare appresso alla besciamella sennò si attacca.

    prendi appunti domani. voglio tutti i dettagli e le chicche in esclusiva. se c’hai voglia scrivi un report con dettagli politically scorrect… qui pubblichiamo tutto! 🙂
    a presto
    baci

  9. fa says

    è la naturale e meravigliosa complessità delle donne

    politica/lasagne/legge elettorale/una tazza di cioccolato (pensiero mio)femminismi/digiuno/aborti=ferrara/la cena di stasera (altro pensiero mio)/

    :))

  10. FikaSicula says

    macchè!
    qui non si cancella nulla…
    e da queste parti non esistono post “strutturati” :-DDD

  11. fa says

    prima delle dieci di stasera non se ne parla

    non affondare oltre il coltello nella mia pancia vuota e cancella questi commenti se puoi che ti sto destrutturando il post :))))

  12. FikaSicula says

    appunto, mi pareva strano :))

    ps: e come te lo devo dire? e per essere ancora più sadica ti dico che la mia besciamella ha un odore meraviglioso. 😛
    vai a nutrirti su :*

  13. fa says

    e me lo dici così???

    sono praticamente digiuna da ieri!

    ps: no, non penso che stare dentro i processi decisionali serva a nulla con queste maggioranze e questa legge elettorale

  14. FikaSicula says

    le trentenni del pd saranno reazionarie come le trentenni di forzaitalia.
    tu dici che stare dentro QUEI processi decisionali possa migliorare la questione?
    io ne dubito enormemente
    piuttosto penso che perderanno perchè si presentano da soli e non possono competere con la destra e invece penso che la cosa rossa, per quanto non mi piaccia perchè è una mera operazione elettorale, abbia qualche chance di prendere i voti persi dal pd.
    poi c’e’ il gruppo di turigliatto e quello non ho proprio capito se sta assieme alla sinistra critica, altro pezzo sparso, oppure da sola…
    insomma non ci si capisce nulla…

    di sicuro io non voto per il meno peggio! mi sarei abbastanza rotta!

    io vado a consolarmi con la mia besciamella…
    stasera lasagne :)))

  15. fa says

    siamo messe uno schifo!

    e queste cose penso che sia bene saperle per la due giorni di roma

    fra un po’ si saprà qualcosa di più sulle liste elettorali e i candidati

    non voglio immaginare che cosa sarà…
    anche perché nel pd se fanno fuori le melandri e le turco c’è una generazione di trentenni che fa paura.

    un mesetto fa avevo parlato con alcune di loro, sono sconfortanti. è evidente che il pd non può essere un riferimento ma questo vuol dire rimanere fuori da ogni processo decisionale. dubito che la sinistra di rifondazione &c.torni al governo.

    vabbè torno a pensare alla turco e al suo capello scotonato che sennò mi torna il malumore…. :)))

  16. FikaSicula says

    è vero si. hai ragione…
    ma sai è semplice confonderle 😛

    tu dici che è per non essere escluse da veltroni che le varie turco si piegano alla corte di ferrara?

    maro’
    stiamo messe davvero bene!

  17. fa says

    attenta!
    fu la melandri.
    la citazione giusta è: poche, aggressive e cretine, un autogol escluderci….

    peccato che è probabile che la escluda veltroni dal prossimo giro elettorale :)))

  18. FikaSicula says

    :)))
    io non sono riuscita a fotografarle perchè ero nel retro palco e me le sono viste passare davanti troppo in fretta. però se ti consola ho la foto della pollastrini che aveva appena finito di farsi l’intervista e poi di prendersi le nostre liete rimostranze 🙂
    la trovi QUI.

    la turco è sempre quella che ha chiamato le ragazze: cretine. la melandri è la bellona che in fase post raciti ha appoggiato la legge del ministro dell’interno che ha permesso che 13 operai a firenze si beccassero 7 anni per resistenza.
    tutta gente meravigliosa, non c’e’ che dire!

  19. fa says

    magari venissero… sai, non ci è mai capitato di parlarne ma ho ancora stampata nella mente la faccia della melandri che si gira verso la piazza con un sorriso di pura plastica elettorale.

    invece di trovarsi davanti alle sue elettrici preferite sente questa folla compatta che le grida ‘via, via’, il sorriso le cola giù sul mento, sbrodola vestito da diretta televisiva e le viene un’aria del tutto inebetita.

    nei momenti peggiori, mi basta pensare alla sua faccia in quel momento e mi torna di colpo l’allegria.

    oppure la turco, con il capello cotonato fuori posto per l’incazzatura che rivendicava anni ed anni di lotte femministe mentre la tiravano giù dal retro del palco

    ecco, in queste sere di discussioni un po’ mi ha aiutato rivedere queste immagini… vedi che anche la melandri e la turco hanno una loro utilità?

    una ripetizione domani gioverebbe molto al mio umore ma anche a quello di molte donne…

  20. FikaSicula says

    :)))
    già : menomale!
    bisognava buttarla fuori di più…
    chissà se domani le parlamentaresse verranno a roma a farsi una passeggiatina tra le no vat…
    fossi in loro girerei al largo tanto più che lo spezzone femminista e lesbico è bello e incazzato :)))

  21. fa says

    fika sicula, quanto ti amo quando scrivi queste cose! la turco – come dici tu e come dico anch’io – ha perso ancora una volta un’occasione storica per stare zitta! meno male che labbiamo buttata fuori dalla piazza del 24 novembre