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Fossili e tette

Ho degli avanzi nel reggiseno. Cadono lì mentre mi sbrodolo davanti
ad una buona pietanza e poi giacciono sino a diventare quasi dei
fossili buoni per archeologi alla ricerca di tracce storiche del
paleolitico. Avete presente quella fessura, quella insenatura che
intercorre tra una tetta e l’altra? Lì finisce di tutto ed ogni cosa
non so come si perde. Vi giuro che è meglio di un paradiso fiscale.

Risucchia qualunque cosa e non me la restituisce più. La cosa che mi
infastidisce di più in assoluto è quando finiscono lì le briciole di un
panino. Provo a ripescarle e quelle si insinuano ancora di più lungo
quelle altre insenature che seguono le curve naturali delle tette, una
a destra e una a sinistra naturalmente, che tutte e due dallo stesso
lato non starebbe bene.


Alla fine quelle briciole
vengono fuori
in occasioni non precisamente propizie e così pare che tra le mie tette
ci sia una pattumiera. Resti tra noi per favore che non vorrei che
questa notizia arrivasse a de gennaro. Non sia mai che ora che è andato a
commissariare la monnezza di napoli per mandarla in sicilia e in
sardegna gli venisse in mente di sfruttare anche le insenature naturali
delle femmine. Sai com’e’, dopo averlo visto in azione per il g8 di
genova da lui mi aspetto di tutto.


Direte: ma davvero
con tutto
quello che sta succedendo in giro a te frega così tanto di quello che
succede tra le tue tette? Beh si, perchè quello resta un problema mio.
Non è che posso telefonare ad un cardinale per dirgli se può perorare
la mia causa o magari minacciare di fare cadere un governo per i cazzi
miei. O meglio, diciamo che altri si possono permettere di trattare la
cosa pubblica come cosa personale ma dubito che io posso sensibilizzare
qualcuno, con un pianto ben orchestrato e una apparizione, tette al
vento a dimostrazione del problema, a porta a porta. 


Perciò non
resta altro da fare
che occuparmene da me. Tenete conto che ho un lieve problema di saturazione su questioni di chiesa e politica e una pausa zinnesca mi ci vuole. Perciò se devo dirvela tutta ho
anche un leggero problema con i reggiseni. Potessi li toglierei, ma non ce la faccio. Provate voi a stare con due zizze che penzolano davanti e che a
lasciarle libere vi fanno venire la gobba. Mi chiedo poi come facciano
alcune a mettere quelle trappole con i ferretti. Ma chissà quante volte
avrete letto dei wonderbra e delle tette innalzate fino a toccare il
mento. Ecco, magari il segreto sta tutto nei push up. Eccerto: se me li
metto, le tette arrivano al mento ma le briciole finalmente spariscono
per effetto dell’assorbimento delle spugnine gonfia-tette. Farò così… certo. E
smetto di distrarmi da questo mio modestissimo problema solo per
pensare ai palestinesi isolati e senza rifornimenti a Gaza.

E’ che in questo mondo di merda ognuno si fa le moratorie che più piacciono. Mai però quelle che riguardano
persone già nate e cresciute che lasciamo morire senza battere ciglio
mentre qui pensiamo alla triste saga delle famigghie cuffaro e mastella. Dite
che se mi concentro sui miei problemi di tetta un po’ di avvilimento mi
passa?

Posted in Pensatoio, Personale/Politico.


2 Responses

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  1. FikaSicula says

    ahahahah
    ottima osservazione, si… :)))

  2. imprecario says

    Però vuoi mettere i vantaggi…. hai scorte alimentari sempre con te … e non hai bisogno di riscaldarle ….
    mi sembra un ottima stategia contro l’uso personale della cosa pubblica sbaragliare l’avvesario con un uso pubblico delle cose personali non so se passa l’avvalimento ma un sorriso x me ci è scappato 😉