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Lecchiamoci di più!

Oggi è una bella giornata. Il medioevo è già qui e io sto
rispolverando un po’ di testi che mi ricordano quanto è ancorata al
passato la chiesa e le istituzioni che le stanno attorno. Leggo un
libro che si chiama "La croce della chiesa, storia del sesso nel cristianesimo"
di Karlheinz Deschner, massari editore [QUI leggete la recensione di Uaar]. Se volete fare un bagno di
consapevolezza laica potete accostare il suddetto testo a quell’altro
di Piergiorgio Odifreddi "Perchè non possiamo essere cristiani, e meno
che mai cattolici". Sui temi femminili vi suggerisco il capitolo sulla
madonna, pagina 175. Potete condire con qualche pagina de "La Madonna,
dalla donna alla statua" della brava antropologa femminista Ida Magli.


Aggiungete
un pizzico
de "I peccati delle donne nel Medioevo" di Duby (Editori
Laterza, dei quali potete leggere l’intero volume sul medioevo de "La
storia delle donne"). Mescolate il tutto con il capitolo dedicato alle
nascite post mortem (quando le donne sono cerebralmente morte e vengono
tenute artificialmente in vita come incubatrici per feti di cui
qualcun’altro vorrà essere madre) de "Le madri cattive, una riflessione
su bioetica e gravidanza" di Caterina Botti. Porgete con un contorno
del capitolo de "Le mie cose" di Raffaella Malaguti in cui viene detto
come le donne erano considerate brutte sporche e cattive se mestruate
(perchè non gravide e quindi non obbedienti al diktat cattolico o
ritenute "incapaci" e "inutili" se non in grado di sfornare figli).


Avrete
così un piatto
prelibato e succulento. Ricchissimo di pregiudizi e di
motivi che vi fanno girare le ovaie e i capezzoli all’unisono, ma anche
a tempi alterni. Potrebbe sembrarvi un po’ indigesto ma vi assicuro che
alla fine, se mangiato con la musica giusta in sottofondo (un CD degno
di nota è "Dea" degli Isola – prodotto e distribuito da CNI – siciliani
messinesi con una cantante dalla voce straordinaria e una ricerca in
musica sul femminile siculo antico fantastica) può persino venirvi
voglia di chiedere il bis.

Oggi è una bella giornata, si: Perchè ho appena scoperto che Ferrara
è stato invitato a far parte del comitato dei valori del PD. Immagino
già lui che convola a giuste nozze con la illibatissima Binetti nel suo
famigerato completino "sera" con cilicio. Ho anche scoperto che
finalmente si sono accorti che la gente non si "fida" delle istituzioni
(minchia che geni! sarei curiosa di sapere quali potenti mezzi hanno
usato per conoscere questa "strategica" verità). Ho saputo anche che il papa pride
è stato molto partecipato. Peccato per la monotonia dei colori e per i
look così spenti. Per la prossima occasione consiglierei lingerie in
bellavista – ti vedo non ti vedo – con ricami in filigrana d’oro e
tuniche con spacco laterale e una scollatura sulle spalle per mostrare
con orgoglio cilici e ferite sanguinolente da frustate di flagellanti flagellati.


E continua ad essere
una bella giornata nonostante l’intervento di Bagnasco.
Ma dei pruriti della chiesa e della sua volontà di controllo perenne
sui corpi delle donne abbiamo mille volte parlato a ancora purtroppo
parleremo. La 194 non si tocca e basta! Quello che continua a
sorprendermi è l’arroganza. Se esprimi una opinione in contrasto con la
religione cattolica rischi ancora oggi di beccarti una condanna per
vilipendio alla religione di stato (a proposito: firmate questa petizione in solidarietà con i docenti della Sapienza!). Se loro, cattolici, cardinali, papi, preti, insidiano le nostre vite e
interferiscono con la normale e laica attività dello stato invece
prendono solo applausi, inchini e baciamenti di mano.


Perciò – e
ancora questa
è e resta per me una gran bella giornata – la cosa che mi
fa più senso non è tanto la chiesa con la sua solita, medioevale
tendenza da caccia alle streghe (siciliane e siciliani belle e belli –
ma anche milanesi se volete 🙂 – se vi interessa il tema leggete il
libro, edito Sellerio, di Maria Sofia Messana "Inquisitori, negromanti
e streghe nella sicilia moderna"). Mi fanno più senso le file di
baciaculi che continuano ad aumentare da ogni parte. Gente con la
lingua penzoloni disposta ad asciugare merda dai culi diarroici dei
santi cattolici. Mi aspettavo di tutto, davvero, meno che certa gente
ambisse al ruolo di "carta igienica" dei "parolieri" di dio. Sarà stata
una normale evoluzione della questione dei lavaggi. Gli apostoli si
limitavano a lavare i piedi e ora invece si è deciso che si può andare
oltre: carta igienica e shampoo doccia con saliva.


E’ una gran
bella orgia
di lingue e di saliva e sapete cosa? Se non fosse che avrei
paura che qualcuno dal timbrino facile potrebbe appormi un bel timbro
di proprietà sul mio utero a mia insaputa potrei anche decidere di
tuffarmi. Ma si, perchè magari ci si diverte. Forse tra laici sbagliamo
in questo. Vogliamo più conversioni al laicismo? Lecchiamoci di più!
Andiamo giù di lingua e se gradiscono anche di mano. Possiamo costruire
una bella catena in franchising di leccaggi corporei (come per i
lavaggi auto). Entri che sei cattolico fanatico antiabortista ed esci
che sei un fiore di laicismo. Lo dico sempre io: ci vuole sesso
militante
, ci vuole…

—>>>Se non volete leccare potete sempre giocare 🙂 

–>>>La foto viene da QUI ed è di Jam Montoya 

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio.


5 Responses

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  1. FikaSicula says

    certo. non lo conosco. ora mi vado a spulciare in rete una fonte che ne parla…

  2. imprecario says

    posso aggiungere alla bibliografia che proponi R.Dawkins, “L’llusione di Dio”, (purtropppo) mondadori

  3. FikaSicula says

    si blazar grande :)))

    nicola che vuoi dire?
    lo so si che ancora siamo in regime di concordato ma non va proprio bene per niente. in quei rapporti comunque non c’e’ scritto che le leggi del parlamento devono essere modificate su ordine della chiesa, no?
    cioè: era una obiezione o facevi un remember? 🙂

  4. Nicola Andrucci says

    Art. 7.

    Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
    I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

    TENIAMOLO SEMPRE A MENTE!

  5. blazar says

    L’avevo detto io!