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Krapfen attack: bomboloni intelligenti contro la strategia della paura

Copio e incollo da informazione indipendente (QUI trovate il Video da scaricare su Ngvision):

Roma – Rivendicazione krapfen_attack_

La sede del PD è stata fatta oggetto di un attacco di bombe alla crema. Quello che segue è il comunicato di rivendicazione.

Molto poco caro Partito Demokratico…questo è un

KRAPFEN ATTACK!

In questo 12 dicembre di lutto e di memoria mai sopita, siamo qui a
ringraziarvi dolcemente per averci regalato un bel “pacco sicurezza”.
L’avete fatto per il bene di tutti e tutte noi, per farci sentire tutti
e tutte più a nostro agio nella nostra quotidianità di “produci,
consuma, crepa”.

FINALMENTE ORA ABBIAMO DELLE SICUREZZE

Sicuri di morire bruciati
grazie a un padrone delle ferriere alla quarta ora di straordinario
(defiscalizzato) con gli estintori scarichi e l’allarme disattivato per
risparmiare sui costi.
Sicuri di cadere da un ‘impalcatura senza misure di sicurezza, in nero
a trenta euro al giorno, nei cantieri dei vostri amici palazzinari, per
far crescere il PIL di Roma Capitale.
Sicure di andare a dormire in baracca sotto un ponte, visto che con i
famosi trenta euro una casa te la sogni, e di essere trattate come
criminali da rispedire al mittente in nome della sicurezza nazionale, versione postmoderna della pulizia etnica.
Sicuri di un futuro da precari, creatori di ricchezza che poi finisce nelle tasche di qualcun altro.
Sicure di subire violenza tra le mura domestiche o all’ombra di una sacrestia.
Sicuri di essere discriminati per le nostre preferenze sessuali.
Sicure che i torturatori di Bolzaneto e della scuola Diaz (Genova 2001) saranno omaggiati di una bella promozione.
Sicuri di morire in carcere pestati dalle guardie per avere coltivato qualche piantina di maria.
Sicuri di morire ammazzati da un pistolero di stato che fa il tiro a segno in un autogrill.
Sicure di finire in galera per antifascismo militante.
Sicuri di vivere in un paese in guerra che in nostro nome bombarda
uomini, donne e bambini “terroristi” e che per questo aumenta a
dismisura le spese militari.
Sicure di essere trattate come “nemico interno” se manifestiamo contro la guerra.
Sicuri di svegliarsi una mattina e ritrovarsi davanti al naso un inceneritore, una centrale a carbone, una nuova discarica, una base militare, un’inutile ferrovia superveloce.
Sicure che la mafia è diventata talmente potente che ormai è innominabile (è un’invenzione di chi vuole male al paese).
Sicuri di essere controllati, spiati, ascoltati, monitorati 24 ore su 24.
Sicure che il vostro simbolo elettorale è una schifezza grafica che fa il paio con la vostra schifezza morale.

Sicuri e sicure che state mettendo in opera un progetto di deriva
autoritaria, finalizzata a reprimere il conflitto sociale e il dissenso
di tutti coloro che non amano la pacificazione vagheggiata dalla
governance di SuperWalter.

Allora beccatevi i nostri krapfen umanitari, le nostre bombe alla crema intelligenti, che vi vadano di traverso.

12 dicembre 1969 NO ALLA STRATEGIA DELLA TENSIONE
12 dicembre 2007 NO ALLA STRATEGIA DELLA PAURA

Roma – Rivendicazione krapfen_attack_02

Mer, 12/12/2007 – 14:25

Riceviamo e pubblichiamo

La sede della RAI è stata fatta oggetto del secondo attacco di bombe alla crema.

Quelli che seguono sono il comunicato di rivendicazione del secondo krapfen_attack e il comunicato stampa.

Il Krapfen Attack #3 nel pomeriggio a Piazza Fiume.


 

Molto poco cara RAI…questo è un

KRAPFEN ATTACK!

In questo 12 dicembre di lutto e di memoria mai sopita, siamo qui a
ringraziarti dolcemente per la manipolazione delle coscienze, per la disinformazione quotidiana, per le menzogne sistematiche, per il servilismo volgare
nei confronti dei potenti, per la diffamazione crudele nei confronti
dei dannati della terra, per la mercificazione dei corpi, per i
programmi spazzatura, per la censura delle voci fuori dal coro

Ma soprattutto vogliamo dirti grazie per la campagna di criminalizzazione
contro l’intera popolazione immigrata, additata dai tuoi giornalisti
come responsabile del clima di insicurezza in cui vivono i cittadini.
Grazie per avere fomentato l’odio razziale, i pogrom, le cacce all’uomo, gli sgomberi forzati, la guerra tra poveri, il rancore verso il diverso. Grazie per avere contribuito all’approvazione di un “pacco sicurezza” discriminatorio, persecutorio, anticostituzionale.

Come non sottolineare la professionalità dei tuoi inviati sul campo,
impegnati a raccontare di un paese in preda al panico, assediato dai
lavavetri. Come non ammirare la qualità informativa di quei
telegiornali occupati esclusivamente dalla cronaca nera, dalle
chiacchiere dei politici e dagli amorazzi di qualche vip.

Ma oggi vogliamo anche ricordare i tuoi silenzi, le tue reticenze,
le tue amnesie sui responsabili delle stragi di stato, sulle logge
massoniche coperte, sui servizi segreti deviati, sui fascisti
stragisti, sui mandanti politici ed economici di una stagione di sangue
attraverso la quale il potere passò al contrattacco nei confronti di un
movimento possente che metteva in discussione lo stato di cose
presenti.

E come dimenticare i tuoi dibattiti sui precari senza precari, sugli
immigrati senza immigrati, sulla tav senza no-tav, sugli operai senza
operai, sulla guerra senza pacifisti, sul nuovo femminismo senza
femministe, sui gay e sulle lesbiche senza gay e lesbiche. Ma in
compenso affollati di politici, preti, sociologi, industriali, tutti
concordi nel condannare la voglia di libertà e di giustizia, sempre
tesi a stigmatizzare il conflitto sociale, sempre pronti a menarcela
col costo del lavoro e col problema sicurezza.

SPACCIATORI DI PAURA, STRUMENTI DELLA SVOLTA AUTORITARIA, PRINCIPALI RESPONSABILI DELL’IMBARBARIMENTO DI MASSA.

Allora beccatevi i nostri krapfen umanitari, le nostre bombe alla crema intelligenti, che vi vadano di traverso.

12 dicembre 1969 NO ALLA STRATEGIA DELLA TENSIONE
12 dicembre 2007 NO ALLA STRATEGIA DELLA PAURA


 

Comunicato Stampa

Bombe alla crema contro la sede nazionale del P. D. e la sede R.A.I. di Viale Mazzini
No alla strategia della paura

Questa mattina mercoledì 12 dicembre, un folto gruppo di pericolosi
pasticceri ribelli, ha ringraziato con un nutrito lancio di bombe alla
crema, alcuni fra i maggiori responsabili della “strategia della paura”
che ha portato all’approvazione del famigerato “pacco sicurezza”.
Nel trentottesimo anniversario della strage di Piazza Fontana, i
krapfen intelligenti servono a denunciare le inquietanti analogie tra
la “strategia della tensione” di quegli anni e la “strategia della
paura” di oggi.
Un’operazione politica che, fomentando l’odio razziale e la
criminalizzazione di interi gruppi sociali, ha lo scopo di creare nel
paese un clima di paura e insicurezza “percepita”, giustificando in
questo modo una svolta autoritaria che ha come scopo la riduzione dei
conflitti sociali, al problema dell’ordine pubblico.
Chi si oppone alla precarietà, al razzismo, alle morti sul lavoro, alla
guerra, alla devastazione ambientale, alla violenza sessista e
omofobica, rischia, secondo le intenzioni dei fautori delle politiche
di sicurezza, di essere oggetto delle attenzioni repressive del potere.
Con questo dolce lancio, volgiamo far presente ai nostrani apprendisti
stregoni, che la coscienza antifascista e antirazzista di questa città,
continuerà ad esprimersi nei mille conflitti sociali, nelle lotte,
nelle iniziative di movimento, alla faccia di palazzinari sfruttatori,
politici corrotti, e giornalisti asserviti.

12 dicembre 1969 – no alla strategia della tensione
12 dicembre 2007 – no alla strategia della paura
 

Posted in Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali.


3 Responses

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  1. FikaSicula says

    imprecario anche a me è venuta l’acquolina in bocca :)))
    diamoci alle bombe… alla crema!

  2. imprecario says

    vorrei esprimere il mio sdegno per lo spreco di crema pasticcera e di pasta lievita in tempi di scarsità di beni di prima necessità. non è giusto riservare tali prelibate dolcezze ai soliti fortunelli veltronelli. Rivendico la mia bomba alla crema!!!

  3. fuoriposto says

    Sotto ho la dichiarazione di un certo Uolter sul tema :-))))

    ………………………………………

    Noi siamo favorevoli a capire le proteste MA ANCHE alla legalità e , se non dimentichiamo i giovani precari, non vogliamo neanche permettere una deriva antipolitica poichè si comincia con i bomboloni alla crema e si potrebbe finire con il lancio di bomboloni al cioccolato.
    E questo non si può tollerare … no, nooo, noooo, in un Paese moderno, gggiovane ma anche rispettoso degli anziani, il Paese che noi vogliamo, che gli italiani vogliono , che il Santo Padre vuole, che Sua Emittenza vuole, che TopoGigio vuole…..

    tutto ciò non si può tollerare
    cosa direbbe la buonanima di Benito?

    vergogna!!