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E’ vietato essere solidali con chi ha subìto uno stupro?

Update: aggionamenti sul processo e notizie —>>> QUI

Proprio vietato magari no, ma impopolare certamente si. Dopo aver ricevuto il raffinato consiglio di "grattarmi i pruriti" (state cert* che provvederò frequentemente e con vivo piacere!) perchè ho parlato della faccenda dei concerti solidali con gli accusati (presunti) per stupro, torno a riinvitarvi a partecipare numeros* alla manifestazione: venerdì 20 aprile ore 18.00 manifestazione in Via Libia 38  Bologna.

Allego (se qualcuno volesse scaricarlo e diffonderlo) e trascrivo poi integralmente il volantino del Coordinamento cittadino di donne e lesbiche "Quelle che non ci stanno". Segnalo un po’ di link di rassegna stampa che parla della azione di solidarietà delle ragazze bolognesi ma anche della vicenda accaduta a Bologna il 24 settembre 2006. Vi mostro, infine, anche la locandina che è stata approntata e diffusa (io l’ho trovata su due spazi myspace) per pubblicizzare i concerti. 

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Il comunicato:  

Scarica il Volantino da distribuire —>>> volantino contro stupro.doc

 

ROMPIAMO LA COMPLICITA’ DEI MASCHI CON GLI (accusati di essere) STUPRATORI

Il coordinamento cittadino di donne e lesbiche “Quelle che non ci stanno” organizza un presidio alla Cirenaica per rispondere con forza all’ ennesima provocazione sessista.

Amici e parenti degli (accusati per stupro), dopo aver fatto per lungo tempo  dichiarazioni pubbliche umilianti e offensive nei confronti della donna che (sono accusati di aver) aggredito e stuprato >  si trattava di sesso hard, quindi consenziente –  tentativi di convincere la donna a ritirare la denuncia < hanno pensato bene di organizzare un concerto benefit per pagare gli avvocati degli (accusati per stupro).

Saremo quindi di nuovo tutte quante insieme a presidiare via Libia, via dove è avvenuta una delle ultime aggressioni, per continuare il nostro percorso di lotta contro lo stupro e rompere l’indifferenza imperante in questa città, dove non c’è stata una sola persona capace di aprire la porta ad una donna  che cercava di liberarsi dal suo aggressore.

Denunciamo la complicità di tutti i maschi che non intervengono, di chi fa finta di non aver visto niente, di chi pensa che è normale prendere con la  forza una donna , di chi incita allo stupro facendo branco.

Questo è sessismo!

Sessismo che uccide le donne tutti i giorni, in ogni parte del mondo.

Denunciamo tutte le istituzioni che non sanno fare altro che istituire pronti soccorsi ad hoc, per donne stuprate, o taxi rosa, che non abbiamo mai visto nè usato.

Questa è la loro soluzione!
Grazie mille ma ne facciamo a meno.
Non ci vogliamo più arrivare in quel pronto soccorso!
Il cammino delle donne è diverso!
E’un cammino di continua resistenza quotidiana, di solidarietà, di autodifesa.
Non vogliamo più piangere terrorizzate.
Non vogliamo più scappare o abbassare gli occhi di fronte al molestatore di turno.  
Non vogliamo più avere paura di girare quando ci pare e come ci pare.
Non vogliamo essere più ombre inconsistenti che strisciano lungo i muri.

Non vogliamo più cadere per terra, ci buttiamo gli stupratori.
Riprendiamoci le nostre vite, con un urlo, con un colpo, con una parola, con uno  sguardo.

La lotta delle donne continua.
Facciamo a pezzi questa società sempre più sessista e patriarcale.
Continuiamo a ribellarci contro tutti i simboli e i modi maschilisti.
Contro la mercificazione dei nostri corpi e delle nostre anime.
Riprendiamoci tutti gli spazi necessari alla nostra agibilità politica, già da troppo tempo negata
.

 

SOLIDARIETA’ TRA DONNE!
LA SOLIDARIETA’ È UN’ARMA

 

maragridaforte@inventati.org

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La rassegna stampa:

 

Scarica in pdf articolo su iniziativa donne Bologna: articolo-cagliari.tif.pdf

– da La stampa del 25 settembre 2006  

– da Tiscali Notizie del 25 settembre 2006

– da Il Giornale del 26 settembre 2006

– da L’Unione Sarda 

– da L’unione Sarda del 26 settembre 2006 

– da Superenalotto online dell’1 ottobre 2006 

– da RomagnaOggi.it del 18 dicembre 2006

– da Metronews del 18 dicembre 2006 

– da Quotidiano.net  e uno e ancora uno del 23 marzo 2007

– da Women.it del 18 aprile 2007 

– da Ellexelle.com del 18 aprile 2007 

– da Digayproject.org del 18 aprile 2007 

– da Eccezione.com del 18 aprile 2007 

– da Floreana2.com del 19 aprile 2007 

– da Il Paese delle donne online del 20 aprile 2007 

– da Ecologia Sociale del 20 aprile 2007

 

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La locandina dei concerti:

Il testo sugli spazi di Myspace recita letteralmente (Tra i gruppi per quello che si sa i Ratapignata si sono dissociati dall’iniziativa. In nessuna parte del testo e della locandina si capisce per quale motivo si dovrebbero devolvere 5 euro come contributo):

 

"E’ un benefit.
Sottoscrizione di 5 euro come contributo ai concerti. I contributi raccolti saranno devoluti per la causa di Francesco Liori e Federico Fildani."

FRIENDS FOR FRIENDS

sabato 14 aprile

GODS OF GAMBLE
GOLD KIDS
THE EMOTIONS
LA RESINA
BILLYRUBIANS

sabato 21 aprile

Gods of Gamble

RATAPIGNATA
INKARAKUA
SUPERNATURAL
THE FREAKS

@ TITTY TWISTER
VIA S. ANNA 50
SELARGIUS, CA

 

Posted in Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali.


9 Responses

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  1. STRONZO says

    VELENOSISSIMA SARA/XXXXXXXXX TU CHE HAI SEMPRE RAGIONE! CHE NE SAI DI VILLE CON PISCINA? A ME NON RISULTA MA SEI FENOMENALE! POI SONO GLI ALTRI A SPUTTANARE?

  2. Chiara says

    Carissime amiche, vi segnalo questo blog, nel quale, oltre a chicche di vario genere, potrete avere un saggio della brillante prosa di Federico Fildani!
    Merita!

    Chiara

    Femministe frastornate

  3. Sara says

    Se (cito Klary) “nessuno sa come sono andate le cose tranne gli interessati”, perchè sostenere pubblicamente due ragazzi agli arresti domiciliari da un anno, sui quali gravano accuse pesantissime????
    E perchè fare un concerto di raccolta fondi a in favore dei ricchi? perchè non se li raccolgono da soli i fondi, magari vendendo la loro ormai celebre e bella piscina???
    Ah, non ditemi che non sapete che questi ragazzi scontano i domiciliari in una villa con piscina…. !!!!

    Questa è la giustizia in Italia…. e se dal processo risultano colpevoli, magari gli danno come al solito diecimila attenuanti e sconti di pena (hanno già chiesto il rito abbreviato che prevede lo sconto di 13 della pena), e non si faranno un giorno di carcere, continueranno a nuotare nella loro bella piscina!
    Ma non è meglio raccogliere fondi per emergency???!!!!

    La manifestazione del pensiero è libera, sono d’accordo con voi, però non usate questo argomento solo quando vi fa comodo, per difendere le vostre iniziative…. se qualcuno poi risponde in favore della vittima, non vi indignate accusando i media, le femministe e la società di non rispettatare la presunzione di innocenza!

  4. Klary says

    -_-‘ meno male che nn siamo tutte uguali e inquadrate come voi…mamma mia quanto siete ignoranti..io per colpa vostra il concerto l’ho perso! e ognuno sostiene chi accidenti vuole…ignoranti!!

  5. Klary says

    Innanzitutto nessuno sa come sono andate le cose se non gli interessati!e poi mi avete fatto perdere quel concerto un paio di mesi fa!e nn immaginate nemmeno quante erano le donne che ci sarebbero state!perchè ognuno manifesta e sostiene chi e cosa vuole.e poi voi avete tutta questa certezza che sia stata stuprata davvero??o siete voi le sessiste che in assenza di prove puntate il dito contro il ragazzo?!

  6. FikaSicula says

    Grazie Vincenza,
    ho aggiunto le cose che hai inserito QUI

    Aggiornami per favore se sai qualcos’altro.

    Ciao

  7. Vincenza says

    Il clima è pesantissimo.
    Gli “amici e le amiche” c’erano anche martedì al presidio, ma c’eravamo anche noi, tante donne, femministe, lesbiche a dire al nostra e sostenere quella che qualcuno/a chiama “vittima” (così, tra virgolette, come a dire che le vere vittima …)
    Nel mio blog ho pubblicato una foto. Se ti/vi va di vederla … piccoli modi per tenere alta l’attenzione e la solidarietà

  8. Vic I Vicoli says

    Mannaggia io sto a Roma!

  9. Stobados says

    E comunque non sarei andato al concerto se fossi stato a Cagliari.