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Malleus maleficarum

Il martello delle streghe. Mi viene spesso in mente in questi giorni – chissà perchè – e così possiamo parlarne grazie ad uno spunto: un librino delizioso della Sellerio, scritto da Maria Attanasio (siciliana di Caltagirone), dal titolo "Correva l'anno 1698 e nella città avvenne un fatto memorabile".

Cento pagine in cui l'autrice narra – traendo spunto da un fatto vero di cui si trova traccia negli archivi dell'inquisizione siciliana custoditi nella biblioteca di Palermo – di una donna assolta dal tribunale dell'inquisizione. 

Lei era stata accusata di stregoneria perchè vedova aveva deciso di trovare lavoro nelle campagne per campare. Solo che il lavoro veniva offerto agli uomini. Allora lei si vestì da "masculu".

Le altre donne, le mogli dei contadini, non appena capirono che lei era una donna e che avrebbe potuto tentarli come solo una donna indiavolata sa fare, la denunciarono…

Leggere del processo è un vero spasso. A metà tra italiano e siculo stretto, il libro si legge benissimo in un ora.

Della stessa casa editrice altri testi sull'inquisizione in Sicilia sono degni di nota:

"Origine e vicende dell'inquisizione in Sicilia" di Vito La Mantia 

"Inquisizione in Sicilia. I fatti. Le persone" di Francesco Renda 

"Inquisitori, negromanti e streghe nella Sicilia moderna (1500-1782)" di Maria Sofia Messana

 

[e.p.]

 

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.