Skip to content


Daniza, cronaca di una morte annunciata

daniza01

Da Intersezioni:

…E alla fine ce l’hanno fatta. Come ogni volta.
Daniza, la mamma orsa che a Ferragosto aveva osato ferire un umano per difendere i propri cuccioli, è stata uccisa dalla dose di anestetico impiegato per catturarla. I cuccioli separati, uno catturato e da adesso ‘monitorato’, l’altro chissà dove, solo, indifeso, disperso.

A nulla sono valsi gli appelli, perché  in un mondo intriso di specismo fino al midollo, quando un animale osa reagire, o ferire (ancorché non gravemente, come in questo caso) un umano, esiste una sola, fascistissima risposta: la morte, o nel ‘migliore’ dei casi, il confino a vita in gabbie anguste.

Continued…

Posted in Animalismo/antispecismo, AntiAutoritarismi, Omicidi sociali.


#SexWorking: Somaly Mam-La falsa schiava del sesso che ha preso in giro il mondo

somaly_mam_1a0av3h-1a0av3l

Da Abbatto i Muri:

Tradotto da Paolo. QUI il testo originale. Buona lettura!

La Ragazza di Phnom Penh

Somaly Mam-La falsa schiava del sesso che ha preso in giro il mondo.

Negli ultimi tre anni, il giornalista Simon Marks ha indagato i retroscena di Somaly Mam, una delle “attiviste per i diritti” più venerate – e meglio introdotte tra la gente che conta – al mondo. Ha trovato una rete di bugie e inganni.

La Somaly Mam Foundation è un’organizzazione creata per combattere e sradicare il traffico di ragazze e donne nel mercato del sesso.
Per Mam, una superstar con sostenitori del calibro di Hillary Clinton e Oprah Winfrey, le sontuose sale da conferenza sono state il traguardo un lungo cammino partito dai bordelli di Phnom Penh, nei quali dice di aver sopportato per anni stupri, torture e violenze .

Continued…

Posted in AntiAutoritarismi, Autodeterminazione, Corpi/Poteri, fasintranslation, otro mundo, Precarietà, Sex work.


“Froci da combattimento”: omonazionalismo, militarismo e imperialismo

Da LavoroCulturale.org:

Pubblichiamo un estratto da Queers of War: Normalizing Lesbians and Gay in the US War Machine, il saggio di Hilary King contenuto nel volume dal titolo Good Intentions: Norms and Practices of Imperial Humanitarianism, a cura di Maximilian C. Forte (Alert Press, 2014). La traduzione dell’estratto, apparso già su Zero Anthropology, è a cura di Nicola Perugini e Federico Zappino.
good intentions
Nel suo capitolo dal titolo Queers of War: Normalizing Lesbians and Gay in the US War Machine, Hilary King – a partire dall’analisi di un discorso ufficiale del vicepresidente degli Stati Uniti, Joe Biden, relativo ai diritti LGBT come irrinunciabili nella promozione dei diritti umani nel mondo da parte degli USA – mette in luce i modi in cui il discorso sui diritti di genere e sessuali possa essere reso funzionale a fini nazionalistici e imperialistici. Dallo scorso decennio, d’altronde, in seguito all’abrogazione del reato di sodomia (avvenuto solo nel 2003, con la sentenza Lawrence vs. Texas), gli Stati Uniti sono diventati un punto di riferimento per i diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans*: come illustra bene Hilary King, attraverso una accurata forma di governance neoliberale, l’appropriazione di questi diritti da parte del governo degli Stati Uniti ne ha coadiuvato il militarismo e l’imperialismo.


Continued…

Posted in AntiAutoritarismi, Corpi/Poteri, Omicidi sociali, otro mundo, R-esistenze.

Tagged with , .