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#Russia: vigilantes condominiali e caccia all’omosessuale

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Da Abbatto i Muri:

A proposito di quello che succede in Russia a seguito delle decisioni prese contro tutto ciò che viene definita “propaganda omosessuale”. Un documento che parla di delazione e discriminazione di soggetti. Buona lettura e se possibile fate circolare. Grazie!

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Di Matteo R.

Secondo la notizia riportata da questo sito, in un edificio della città di Rostov Oblast è stato posto un annuncio sconvolgente:

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La sua ex mi perseguita e nessun@ mi crede…

Da Abbatto I Muri:

C’è questa lettera e io vorrei presentarla come si deve. Nutro profonda disistima nei confronti di chi, tra i tanti e le tante che nel web pubblicano storie a senso unico, invece che disinnescare i conflitti li alimentano assumendo una versione di parte senza avere neppure la capacità di lenire gli aspetti demonizzanti. In realtà succede che realizzano stereotipi, dove non c’è un io narrante ma semplicemente una versione generalizzata che finisce per criminalizzare ora l’uno e ora l’altro genere. Così succede che si finisce per alimentare fiamme di vendetta, per legittimare il rancore e lasciare immaginare che nulla sia risolvibile e che nessun@ abbia più nulla da perdere.

Mi appello dunque a quante si occupano di queste materie affinché abbiano il senso di responsabilità necessario a non usare questi temi per accreditare una sola versione della storia, perché non si sta parlando di teoria ma di fatti difficilissimi che coinvolgono persone e portano con se’ dolore, sofferenza, complicazioni e dunque chiedo dove resti il buon senso a fronte di collezioni di articoli o ricerca minuziosa di dettagli di cronaca che dimostrerebbero come, ad esempio, gli ex mariti siano tutti cattivi e i padri siano tutti diavoli. Ciascun@ vive e ha bisogno di esorcizzare il proprio dolore come crede ma è fuor di dubbio che l’uso terapeutico del web porta alla costruzione di stereotipi sessisti, generalizzazioni, lasciando immaginare che i padri siano una setta satanica che fa sacrifici umani con le sue creature e che gli ex mariti siano una massa di persone infide che altro non fanno che sezionare cadaveri delle loro ex mogli.

Le storie, molto spesso, sono tanto più complesse e tra le situazioni innegabilmente gravi esistono quelle in cui semplicemente ci sono tante persone che soffrono, ciascuna da guardare con umanità, perché quel che vedo, purtroppo, soprattutto in chi dovrebbe essere super partes e aiutare a risolvere queste questioni, è la totale mancanza di umanità. E dunque eccoci qui, con un altro pezzo del puzzle, perché le storie non hanno mai una sola versione. E se questo è chiaro a me che sono stata vittima di violenza e ho vissuto una separazione complicata mi chiedo com’è che non sia chiaro a tutti/e. Buona Lettura!
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Posted in Omicidi sociali, Personale/Politico, Storie violente.

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Il corpo (violato) delle donne: chi se ne serve e perchè!

immaginedonnastuproC’è chi traduce una sintesi da un testo che rispolvera una faccenda svedese che è in giro almeno da 8 anni, secondo ciò che è stato riportato anche su un antico forum di estrema destra e siti analoghi. La notizia completa parla di una statistica sugli stupri nazionali in Svezia e viene pubblicata con allegata una foto che è terribile ed è attribuita appunto alla vicenda vecchia di 8 anni. E’ l’immagine di una donna massacrata. Non si capisce però davvero a cosa sia esattamente riferita, perché quando cerco la storia di “Linda” e del suo stupro in Svezia trovo un’altra immagine, più volte riprodotta da siti antislamici, di una donna ferita e sanguinante, anche quella shoccante, ma che sembra viva.

Si porta anche la vicenda di “Linda”ad esempio di quel che potrebbe avvenire in Italia se passasse la linea del multiculturalismo. E la dichiarazione di eccessiva tolleranza rivolta alla Svezia, assieme a quella foto, porta nuovi e più meravigliosi spunti a quelli che hanno qualcosa da ridire contro la ministra Kyenge.

Con ciò, dato che mi sembra evidente che chi diffonde questi contenuti ha idee contro l’integrazione degli immigrati, soprattutto se associati al mondo islamico, mi sembra necessario intervenire perché  l’uso strumentale della questione della violenza sulle donne a me sembra una ulteriore violenza.

antimusulmani Continued…

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