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Il carcere per la produzione artistica in Tunisia

1017033_10201795287144766_1715159933_n Da INFOaut (QUI una intervista che ne parla):

Pubblichiamo il comunicato diffuso stasera, 22 settembre, dal gruppo di attivisti e di sostegno agli 8 arrestati, che si sta ritrovando a radio Chaabi, a Tunisi. Il testo si riferisce all’ennesimo arresto di militanti del movimento rivoluzionario, e come consuetudine degli ultimi tempi, dei sui artisti e mediattivisti. In questo caso il ministero degli interni ha puntato contro Nejib Abidi, e il suo gruppo. Nejib, militante dell’UGET, e poi mediattivista della prima fila del movimento è stato arrestato nella sua casa dopo una perquisizione in cui la polizia ha sequestrato diversi hard disk e altri strumenti e documenti di lavoro. Negli ultimi mesi stava lavorando ad un documentario sui tunisini dispersi durante le prime traversate del mediterraneo post-Ben Ali di cui in italia ricordiamo soprattutto le atroci giornate di Lampedusa, dove la polizia italiana soffocò a manganellate la giusta rivolta di quanti erano riusciti a raggiungere l’Italia dalla Tunisia e si trovavano internati per essere deportati manu militari nel paese magrebino. Il governo islamista continua la sua campagna reazionaria attaccando in questo caso la libertà d’espressione e gli attivisti impegnati nella contro-informazione. Già domani sono attese manifestazioni di protesta sia in Tunisia che in Francia.

Seguiranno aggiornamenti… liberi tutti, libere tutte!

Nella notte tra venerdi e sabato 21 settembre 2013, verso le 4, Nejib Abidi, Yahya Dridi, Abdallah Yahya, Slim Abida, Mahmoud Ayed, Skander Ben Abid, insieme a due amiche artiste e studenti attiviste, sono stati arrestati a casa di Nejib Abidi, nel quartiere Lafayette a Tunisi.

Continued…

Posted in AntiAutoritarismi, otro mundo, R-esistenze.

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Il Comitato per la purezza dell’Orgasmo detta la Linea

UntitledDa Abbatto i Muri:

QUI per leggere la prima parte. Buona lettura con il seguito della storia!

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Comitato per la purezza dell’Orgasmo sede Lazio, CPO sede Umbria, CPO sede Campania, CPO sede Lombardia, CPO sede Piemonte…

La prima cosa da fare è dare l’effetto di una moltiplicazione di sedi. Siamo tantissime. Quasi la maggioranza. Pazienza se ci troviamo solo su facebook.

Pinuzza è ben intenzionata a fare la sua guerra contro i criminali. Nel suo gruppo segreto facebook concorda strategie e obiettivi per un attacco efficace e senza esitazioni.

Il training motivazionale dice più o meno così:

– Le donne muoiono ogni giorno per mano di un uomo. La stessa mano che prima si era fatta tante seghe mentre lui vedeva un porno. Infine quella mano è contaminata da un orgasmo impuro perché l’orgasmo pregno di sentimento invece regala istinti di passione meravigliosa e femminista. Il porno va proibito con ogni mezzo necessario. E’ chiaro?
– Chiaro! – dicevano le altre.
– Dunque tutte alla ricerca di articoli sensazionali e ricerche di colleghi di Lombroso che dimostrano un collegamento tra la visione del porno e la violenza. Non uscirete da qui se prima non avrete trovato qualcosa di utile. Sono stata chiara?

Continued…

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La militante antiporno e il Comitato per la purezza dell’Orgasmo

Untitledda Abbatto i Muri:

Pinuzza arriva un giorno a fare la sua lezione a scuola per sensibilizzare i giovani. Bisogna coinvolgere soprattutto i ragazzi maschi, così diceva, e per coinvolgerli meglio aveva trascorso tutta la settimana ad affiggere locandine che pubblicizzavano il suo educativo/terrorizzante blog.

I ragazzi erano obbligati a partecipare a quell’appuntamento perché altrimenti l’insegnante e il preside li avrebbero bollati come sessisti e non ci sarebbe più stato verso di capovolgere la situazione.

Occhi aperti e tanta pazienza ragazzi e ragazze assistevano a un seminario introdotto con un video in cui venivano mostrati volti di donne con tanti lividi, occhi neri, rivoli di sangue, fasciature, volti ustionati dall’acido, e altri tanti esempi di violenza. Tra una visione e l’altra vedevi apparire scritte molto significative. E dunque: immagine di donna con occhio pesto e poi “la violenza sulle donne uccide più del cancro”, immagine di donna dal volto acidificato e “ogni tre giorni muore una donna per mano di un uomo”, foto di una ragazza piangente e rannicchiata in un angolo e “sono migliaia le donne stuprate”, sequenza foto di sangue, lenzuola che coprono cadaveri e sacchi neri da obitorio poi  “è una emergenza… una strage di donne”.

Continued…

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