da Abbatto i Muri:
Ha molto di brutto la faccenda della censura imposta sul libro di Costanza Miriano “Sposati e sii sottomessa”. Non mi piace per niente. Proprio non mi piace.
Non ho letto il libro. Non lo leggerò. Non mi interessa e posso scegliere tra quel libro e quello che l’autrice stigmatizza (le sfumature grigie, e non ho letto manco quello). Ciascuno, a quanto pare, ha il proprio testo da bannare.
Non mi interessa quel modello di vita, quanto io scrivo sta agli antipodi, mi riservo di criticare quei concetti, così come altr* criticano quelli che diffondo io, ma non mi sognerei mai di dire che quel libro va messo al bando, bruciato, addirittura appellandomi alla legge per vietarne la pubblicazione.
Questa cosa semplicemente legittima l’idea, poco libertaria, che in nome di qualunque buona causa si possa mettere a tacere chiunque non la pensi come noi. E non mi piace neppure l’idea secondo cui in Italia non si sia reagito allo stesso modo perché saremmo “sottomesse” al Vaticano. Forse siamo semplicemente più libertarie. Forse non si ritiene di risolvere il problema togliendo di mezzo i libri. Forse non si intende demonizzare niente e nessuno perché stereotipi e cultura che ci fanno male vengono diffusi dappertutto e da chiunque e non è impedendo a chi sceglie un modello di vita diverso dal nostro di esprimersi che abbiamo risolto il problema.
Anzi: così si regala appeal giusto a quel modello che vuoi rendere impopolare. Gli dai l’impronta della resistente trasgressione rispetto a una imposizione che suona come autoritaria.
Continued…