Delle notizie nelle prime pagine dei quotidiani di oggi mi interessano due aspetti. Il primo riguarda i giornali e i giornalisti di centro sinistra che hanno dileggiato con i peggiori epiteti sessisti Mara Carfagna per poi recuperarla come figura politica degna di citazioni e di attenzione quando diventa funzionale all’antiberlusconismo.
Il che non è un atteggiamento diverso da quello adoperato dal quotidiano Libero che tratta bene le donne che stanno attorno al premier fin quando sono fedelissime e le piazza in prima pagina con le tette al vento ricordando la loro origine velinara quando osano esprimere una opinione propria e differente.
Il secondo aspetto richiama direttamente le ultime affermazioni del ministro dell’interno, la sua insistenza per essere ammesso nel programma bipartisan con uno share altissimo, la pubblicizzazione dell’arresto dei latitanti, normalmente presi quando già c’è un successore pronto a dominare la scena per altri dieci anni, il silenzio sulle stragi neofasciste e sui 41bis condonati dal governo all’epoca delle stragi di mafia.
Come si fa a combattere la mafia se secondo i media la mafia ce l’hai nel governo? In questo senso sarebbe interessante sapere perchè alcuni tra i quotidiani che pubblicano il contenuto della sentenza su dell’utri poi nicchiano rispetto ai provvedimenti che impediscono che il premier si faccia scudo del governo e del parlamento per finire sotto processo.