Stabiliamo le tariffe. Le donne non riescono a sganciarsi dai ruoli di cura neppure se stanno sul web a scrivere per gli affari propri. A noi, da quando siamo nat*, è stato chiesto di tutto. Siamo obbligate a ospitare commenti di persone che se non glieli pubblichiamo si tagliano le vene, ci sono quelli che se non sono liberi di insultarci ne fanno una questione di Stato e invocano l’intervento di ogni autorità possibile. Ci sono quelli che sostengono che la libertà di espressione sia qualcosa che consente loro di fare cyberstalking.
Abbiamo legittimamente espresso più volte un parere su questi approcci, sulla maniera in cui le donne sul web non possono comunque sottrarsi all’obbligo di ascoltare e leggere e dare conto a quelli di cui non ce ne frega nulla. Abbiamo detto che noi siamo qui gratis e che scriviamo ciò che vogliamo e dunque parliamo con chi vogliamo e certamente ci piace discutere anche con chi non la pensa come noi ma la molestia, il lamento, l’insulto, ogni tentativo di attirare l’attenzione da parte di quelli che se non caghi aprono venti siti o scrivono trenta post per farti sapere che LORO hanno da dire qualcosa a TE, tutte queste cose, insomma, è un po’ dura digerirle gratis. Ché neppure la chiesa ti dà supporto spirituale gratuito di questi tempi e non si capisce perché dovremmo farlo noi.
Ci siamo percio rese conto che abbiamo sbagliato tutto perché avremmo dovuto stabilire un tariffario giacché dall’obbligo di cura e assistenza nei confronti di uomini (ma anche donne) con lievi problemi di socializzazione, che non hanno una vita o forse si ma chissà di che genere, che pensano che il mondo inizi e finisca con il proprio pensiero, con i propri insulti, con il proprio livore, dall’obbligo di occuparci di questa gente non possiamo, purtroppo, sottrarci. Non si può sottrarre nessuna donna che gestisce un blog credo. Tu sei donna, non pensi, non sei, semplicemente ti tocca il ruolo di badante virtuale. Gratis.
Allora facciamo un patto. Da questo momento in poi ci pagate. Potete fare una donazione QUI con causale “contributo volontario per assistenza terapeutica ricevuta da Femminismo a Sud” perché quando commentate occupate spazio e lo spazio ha bisogno di un server e il server ha bisogno di manutenzione e la manutenzione di strumenti e tutto ciò costa. E anche la nostra pazienza costa. Se volete un luogo di deposito dei vostri indispensabili pensieri, indispensabili all’umanità, potete donare cifre che vi dettiamo senza le quali non pubblicheremo alcun commento.
– da euro 10 (mensili) in su se hai bisogno di parlare con qualcun@ e proprio non puoi fare a meno di attirare la nostra attenzione;
– da euro 20 (mensili) in su se hai bisogno di inserire nell’apposito spazio commenti elucubrazioni sulla perfidia delle donne;
– da euro 30 (mensili) in su se hai bisogno di insultarci.
Ai fedelissimi riserviamo un premio a vostra scelta tra una serie di possibilità che vi verranno elencate via email.
Clicca su Donate, scegli il modo attraverso il quale vuoi pagare, poi scannerizza la ricevuta del bonifico o del versamento o quel che vuoi e mandacelo alla mail fikasicula[at]grrlz.net e poi avrai accesso alla pubblicazione dei commenti.
Se non vediamo la ricevuta non pubblichiamo. E’ chiaro che pubblicheremo solo i commenti con il nick e la mail corrispondente alla donazione. Ogni volta che commenti dovrai scrivere il numero della ricevuta corrispondente (che noi leggiamo e cancelleremo prima di autorizzare il commento).
Gratis non si fa nulla. Ok?
Deciso.
E grazie per aver scelto FaS WebLine. Torna presto a trovarci. 🙂
E’ senz’altro un esempio da seguire……..gli scocciatori non possono scocciare gratis. Complimentoni a tutte per il blog
è geniale!
Standing ovation a tutte, come sempre..
Una risata li seppellirà! 🙂
Grazie al cielo. Mi stavo per tagliare le vene IO a leggere commenti in numero innumero di certe stimate e prolisse personalità… -_-‘
Che Orwell ci abbia in gloria.
ma fate bene… e ricordiamocelo tutt@ anche in altre situazioni!
“uomini (ma anche donne) con lievi problemi di socializzazione, che non hanno una vita o forse si ma chissà di che genere” ahahahaah! questa mi ha fatto sorridere ma purtroppo quello che scrivete è vero. grande blog cmq, vi leggo spesso, continuate cosi! 😉
😀 grandissime