Skip to content


#notav: A l’é dura!

Questa mattina la notizia: il decreto sviluppo ha dichiarato la Maddalena “sito strategico di interesse nazionale”, dimostrando nei fatti, se ancora ce ne fosse di bisogno, come le cittadine e i cittadini di questo paese siano esautorati da qualsivoglia processo decisionale che li riguardi personalmente. Chiaramente, nelle alte sfere, gongolanti dimostrazioni di soddisfazione bipartisan.

Ma non è tutto, l’attacco non poteva non contemplare l’utilizzo della consueta propaganda di regime, nella forma di spot PRO-TAV che verrà propinato, come la dolce (!) euchessina,  tutti i giorni prima dei telegiornali per completare il brainwashing nazionale, mettendoci pure di mezzo la retorica del papà (belloccio) che spiega al bambino (dagli occhioni a cerbiatto) “perché la tav si deve fare”!
Credo che la disobbedienza civile dei NO-TAV preoccupi molto chi siede su certe poltrone:
preoccupa in quanto espressione di tenacia, di consapevolezza, di amore per la propria terra che non si fa comprare da lusinghe (nè minacce) di alcun genere. Il percorso NO-TAV ha intrecciato le esistenze di persone diversissime tra loro, persone che sono in questi anni cresciute nel confronto, nella solidarietà reciproca, nei momenti difficili vissuti insieme così come in quelli più leggeri. Persone che con i propri gesti determinati, con le proprie vite, con la propria paura anche talvolta, o rabbia, o sconforto, hanno saputo disegnare un modo di essere cittadin* che non vuole demandare ad altri le decisioni, ma che al contrario desidera farsi parte attiva nella costruzione di un futuro per la propria terra, un futuro accogliente per i propri figli e figlie, per l’habitat di cui sono custodi, con tutte le sue forme di vita, sulle quali la TAV vorrebbe passare senza pietà, materna e sollecita solo nei confronti di merci e interessi economici assassini.

Quanta paura devono fare quest* anzian* agguerriti, quest* bambin* che crescono con la preziosa consapevolezza che chi governa non ha sempre ragione, ai quali davvero oggi viene insegnato a lottare per i propri ideali, per il proprio diritto ad un futuro diverso da quello prefigurato dai soliti pochi, ormai corrotto e stantio funzionale solo a riempire le solite tasche.

Per i bambini NO-TAV, niente playmobil sorridenti e alberelli che crescono lungo il corso di un trenino elettrico…. ma la realtà, fatta di territori devastati, di amici e parenti malmenati dalle forze del (dis)ordine, di mistificazioni mediatiche che l* dipingono tutt* come “facinorosi”…. e tanti, tanti soldi, soldi di tutt*, buttati in un’opera inutile a scapito di opere utilissime e desideratissime dalla popolazione, ma non ahimé da chi sta al governo.

Il Moloch ha paura, e più ha paura più reagisce con violenza… e chiunque dissente diventa pericoloso, nemico da abbattere con qualsiasi mezzo, con la violenza o con la propaganda.

Perciò con gioia constatiamo che il movimento NO-TAV è perfettamente in salute, e chiunque ne venga in contatto si trova sbattuta in faccia una realtà tanto diversa da quella presentata nelle testate mainstream, quanto gioiosamente contagiosa.

I NO-TAV stanno tracciando la strada da seguire per un movimento di resistenza civile nel quale le persone, lottando fianco al fianco, confrontandosi e rispettandosi reciprocamente riescono nell’intento di isolare quella cancrena autoritaria e senz’anima che si illude di tenerli in scacco con tutti i mezzi leciti e illeciti a disposizione: la quale si illude, con quest’ultima manovra, di aver chiuso fuori i NO-TAV dalla propria terra… In realtà sono loro a non accorgersi di essere isolati come un corpo estraneo e maligno in una valle vitalissima, fatta di corpi in resistenza, e di pensieri in libertà!

A l’è dura!!!!

Posted in R-esistenze.