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Ni una mas!

Fa male leggerlo, apprenderne la notizia; fa male scriverlo perché tutte e tutti lo sappiano. Ve lo racconto con le parole che la rabbia e il dolore mi fanno uscire.

Hanno assassinato Susana Chavez. 36 anni. Attivista e combattente per i diritti delle donne in uno dei tanti luoghi infernali dove le donne, per il fatto di essere donne, non hanno diritti.

Ci hanno messo quasi una settimana a capire e a rendere pubblico a chi apparteneva quel corpo violentato, torturato, mutilato e ucciso. L’hanno massacrata per poi buttarla come immondizia in mezzo alla strada, svestita, senza una mano e con un sacco di plastica nero legato con dello scotch adesivo grigio intorno al collo.

Susana, dopo Marisela, è la seconda militante che viene uccisa nello stato di Chihuahua in Messico nel giro di un mese. Sua era la creazione della campagna “Ni una muerta mas!” ed è stata sempre in prima linea con le altre in tante manifestazioni contro la violenza sulle donne e contro i femminicidi, oltre a promuovere ed organizzare eventi culturali.

Nello stato di Chihuahua quest’anno sono state barbaramente uccise 446 tra donne e bambine, un record che chiaramente indica quanto le violenze e i femminicidi in questo posto siano in aumento senza che nulla, tranne gli sforzi e le denunce delle donne stesse, cerchino di fermare ed intervenire su questo sterminio. La cifra più alta a Ciudad Juarez.

“Il 2010 è stato l’anno più violento per le donne di Chihuahua”, ha dichiarato Norma Ledezma, coordinatrice di Justicia para Nuestras Hijas. “Ogni 20 ore, una donna è stata assassinata durante l’anno passato”.

Il sito dell’associazione raccoglie e documenta i dati di ogni singola donna in un interminabile elenco che sconvolge, va dritto allo stomaco. La lettura di questi nomi, la loro età, come sono stati ritrovati i loro corpi, è un tutt’uno con le lacrime di dolore e di rabbia che provocano.

Un elenco che con tenacia e sofferenza documenta quello che succede, e dice senza giri di parole, mistificazioni, senza addurre giustificazioni, qual’è la realtà di queste morti. Un elenco che anche in italia esiste e documenta quanto succede anche qui. Perché, i femminicidi lo sappiamo anche noi cosa sono e ci riguarda tutte.

Chi ne parla solo guardando all’estero, puntando il dito lontano, lo fa per distogliere l’attenzione dalla nostra realtà prossima. E’ complice delle nostre morti. Chi invece dice che muoiono anche gli uomini e che i femminicidi non esistono è ugualmente interessato. Solo le donne vengono uccise in quanto donne. Gli uomini non vengono assassinati in quanto uomini. Gli uomini vengono assassinati se stranieri. E quello si chiama razzismo. Oppure perché omosessuali. E quella si chiama omofobia. Le morti bianche coinvolgono sia uomini che donne. Travisare questa realtà per i propri interessi e per mantenere privilegi che creano violenze è fare revisionismo per nascondere e strumentalizzare lo specifico odio di genere nei confronti delle donne. Siete coinvolti in queste morti, quelle vicine e quelle lontane.

Per Marisela, per Susana, per tutte le donne uccise in quanto donne e per tutte le donne uccise nel difendere le donne, continuiamo a lottare! Il nostro dolore è la nostra rabbia! Andiamo avanti!


Posted in Anti-Fem/Machism, Misoginie, Omicidi sociali, Storie violente.


7 Responses

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  1. Doriana says

    http://suddegenere.wordpress.com/2011/01/15/la-sorellanza-e-viva/
    info circa mobilitazioni per il 17

  2. Doriana says

    sorelle-compagne lo pubblicate questo appello?qui:
    http://www.facebook.com/photo.php?fbid=484018836079&set=t.1253103574
    viene chiesta solidarietà internazionale: recarsi sabato 17 gennaio ore 10,00 presso l’ambasciata o consolato messicano del proprio paese….grazie!!!

  3. Doriana Goracci says

    Caro Femminismo a Sud, vi copio quì la mia risposta a Sud De Genere, dal centro Italia…e GRAZIE!
    Allora mi spiego…e spiego il passaparola:”… Lo hanno reso noto i Media: a me l’ha scritto in bacheca Facebook un’amica, Laetitia Ceccarini e a raffica un’ altra amica dell’Udi, Milena Carone. Sulla stampa estera questo è un titolo: Asesinan a Susana Chávez, activista de Ciudad Juárez…” nato di notte, lei era morta, per cui sono partita da quella nota di Laetitia che riportava l’articolo di Femminismo a sud, cerco tutto quello che posso e decido intanto il titolo ”nemmeno una morta in più” ed hanno ammazzato lei Susana Chavez
    via via allego per “sommi capi” video e testi reperiti in Rete…
    poi butto su Fb e Reset Italia e mi accorgo che a notte fonda ci sono amiche e amici pronti…si sono fatte le 3 passate e stmattina dovevo essere in piedi per ragioni mie alle 8…bene, apro la posta ed un’ amica a cui l’avevo inviato, Angela Brugnati, mi scrive in risposta due mail ma una…”Il mio cuore è triste ed arrabbiato! non voglio stare in silenzio…anche questa è informazione…giriamola un abbraccio Angela”…e aggiungo. Nella notte l’avevo girato alle Redazioni, alla loro attenzione…, ma figurarsi…c’è ben altro…la fiat i pasticci Itagliani le vignette le elucubrazioni su chi ci contorce la mente…, e dire che non scrivo sempre di donne ma per tutt* quell* che non hanno voce, e cerco di trovarle queste voci nascoste e le invito a scrivere e così rivive la nostra storia, su Reset Italia, che ogni giorno è più ricco di proposte di letture e informazioni: non ci paga nessuno non vendiamo e non compriamo niente…amore della comunicazione. E ci ripenso, e mi accorgo che Angela Brugnati, Clara Ferri…sono amiche anche su FB…Allora non è solo la mia testa in confusione, dobbiamo saper collegare, ritrovarci, donne e uomini, persone…Cara Amica…che so bene quanto girano anche a te, e questa è la dimostrazione, l’articolo, malgrado tutto, gira molto, perchè a noi le pale girano molto forte, come se ci fosse sempre vento come se avessimo capito e imparato a far volare le parole “…Non mi pongo domande e tantomeno ho risposte, ma qualunque sia l’angolo di mondo in cui accade ed è molto frequente che accada…il femminicidio e la violenza e l’ oppressione dei diritti umani, denunceremo, e la mia maledizione per quanto piccola la spedisco con assicurata.Feeling Good Donne, Amiche care Noi stiamo bene, stiamo molto bene e lo diciamo al mondo…Andiamo avanti, con tutte dentro, quelle che non scorderemo Mai.”
    GRAZIE

  4. mary says

    la fine che faremo in italia se non si cambia la cultura del Paese :(..stiamo peggiorando…si veicola troppa violenza e mancanza di rispetto nei cofnronti delle donne e il risultato è l’aumento di reati simili.

Continuing the Discussion

  1. ¡Ni una muerta más! « Sud De-Genere linked to this post on Gennaio 13, 2011

    […] mutilato di Susana Chàvez in Italia non ne scrive nessuno, tranne Doriana Goracci su ResetItalia, femminismoasud e un articolo sul blitzquotidiano. Trovo che anche questo sia un dato terrificante. Da Doriana una […]

  2. ”nemmeno una morta in più” ed hanno ammazzato lei Susana Chavez | Reset Italia linked to this post on Gennaio 13, 2011

    […] ” Nello stato di Chihuahua quest’anno sono state barbaramente uccise 446 tra donne e bambine, un record che chiaramente indica quanto le violenze e i femminicidi in questo posto siano in aumento senza che nulla, tranne gli sforzi e le denunce delle donne stesse, cerchino di fermare ed intervenire su questo sterminio. La cifra più alta a Ciudad Juarez.“ […]