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Squadrismo e neofascismo in Padania

Update: Nicola è morto!
http://userserve-ak.last.fm/serve/160/2709010.jpg

La questione veronese apre un capitolo ampio della storia italiana che è sempre stata negata. Perciò oltre al presidio a Verona, oggi si moltiplicano riunioni e comunicati in cui si dice quello che altri non dicono mai. Prima però, se volete, ascoltate questa intervista al sindaco Tosi – segnalata tra i commenti – che minimizza ancora la questione, negando una responsabilità morale o una radice culturale e politica degli aggressori, e perdipiù "arriva a dire che questo attacco omicida è più grave dei soliti proprio
perchè è privo dell’aggravante xenofoba, giustificando e minimizzando
così la gravità dei normali assalti a sfondo razziale
".

Ricordo che Lunedi 5 maggio in via Leoni (Porta Leona) a Verona alle ore 20.00 sit-in di protesta contro le aggressioni fasciste. Uno striscione dirà: "A Verona nel 2008 si muore ancora di fascismo".

A Roma invece l’assemblea cittadina romana si incontra il 7 maggio alle 20.00 in Forte Prenestino e si incontrano il 5 alle 18.00 anche tutti gli studenti e le studentesse antifasciste. Copio sotto il loro comunicato e altri comunicati degli antifascisti veronesi con una premessa scritta da Antifa/ecn

Verona, aggressione a Nicola: comunicati 

Di seguito alcuni comunicati

Prima pero’ due note nostre


Forza Nuova
:
“Il giovane fermato si muove in ambienti vicini a Forza Nuova, ma l’associazione di estrema destra nega qualsiasi coinvolgimento nella vicenda e minaccia di querelare chiunque la associ all’episodio. “Nessuno si permetta di associare Forza Nuova a tale vicenda” […].

Per la cronaca val bene specificare chi è Roberto Bussinello che ha immediatamente assunto la difesa dell’aggressore: “Si è presentato col suo legale, Roberto Bussinello, candidato sindaco per Forza Nuova alle scorse elezioni” (poi passato a "La Destra" di Storace ndb), nonche’ rappresentante legale nazionale di FN.


Il Sindaco Tosi
(*):
che in un primo momento ha richiesto “pene esemplari”, per poi invece minimizzare quando e’ risultata inconfutabile l’appartenenza politica degli aggressori.
Sindaco: quei criminali sono […] quelli con i quali hai manifestato nella piazza di verona il 15 dicembre, quelli che hai nella tua giunta, come gli elementi del gruppo neonazi Gesta Bellica.
[…]

(*) il sindaco Tosi fu a suo tempo condannato in 2° grado, assieme ad altri suoi amici, ad alcuni mesi di reclusione e al pagamento di 50.000 € nei confronti di alcuni Rom di un campo del veronese per aver violato la legge Mancino contro il razzismo e per aver espresso «un’innegabile idea di superiorità e sentimenti di odio», come da motivazione del tribunale.

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Comunicato antifascisti veronesi

Nella notte tra il 30 aprile e 1 maggio a Verona, in pieno centro, un gruppo di fascisti di Forza Nuova ha pestato brutalmente un ragazzo di 29 anni di nome Nicola riducendolo in fin di vita e in coma irreversibile. L’unica “colpa” del ragazzo è stata quella di rifiutare una sigaretta e non accettare l’atto arrogante e intimidatorio dei 5 neofascisti, un pretesto già usato in altre aggressioni per dare il via al pestaggio. Queste squadracce di nazi fascisti è oltre 3 anni che scorrazzano impunemente per il centro di Verona aggredendo, picchiando, derubando e accoltellando chiunque sia “diverso” : l’immigrato, il comunista, l’anarchico, quello con i capelli lunghi o con l’orecchino…. l’importante è fare “pulizia” nella “loro” città. La loro ferocia è rivolta a chiunque non entri nei loro canoni estetici o non sia immediatamente pronto ad abbassare lo sguardo e cambiare velocemente marciapiede al loro passaggio. Ricordiamo che da anni sono avvenuti pestaggi a danno di compagni/e, accoltellamenti a militanti antifascisti e una miriade di aggressioni e furti a ragazzi e ragazze solo perché avevano un Kebab in mano o perché semplicemente non gli piacevano ed erano nel “loro” territorio. La polizia, e in primis i carabinieri di Verona con la complicità della stampa e della televisione asservita e obbediente, per tre giorni hanno tentato in tutti i modi di coprire la matrice politica di estrema destra e hanno materialmente dato la possibilità ai fascisti assassini di poter scappare all’estero e nascondersi.

Questa continua copertura a Forza Nuova, a Fiamma Tricolore, Veneto Front, altri infami nazi fascisti e beceri razzisti, a Verona, è possibile grazie ad una serie di coperture date dal fatto che una buona parte di questi lerci individui appartengono a quella che viene definita verona bene, l’elite della verona che sfrutta e produce. Con l’avvento del sindaco Tosi i paladini della verona pura hanno trovato piena legittimità vedendo lo stesso aprire i loro cortei segnati da slogan neonazisti e a selve di braccia tese. Gli slogan lanciati dallo stesso sindaco Tosi e la sua cricca fascista che lo appoggia e lo sostiene anche in consiglio comunale con Andrea Miglioranzi e vari fascisti ripuliti di Alleanza Nazionale, non sono altro che l’appoggio a queste infami squadracce, che hanno il compito di ripulire dove polizia e i vari sgherri al soldo dello stato e del comune non possono arrivare. Questo delirio sicuritario delle ronde e delle squadracce è figlio della mentalità Leghista e dell’estrema destra che ha sempre sostenuto attivamente il sindaco Tosi. Queste aggressioni e l’assassinio di Nicola rispondono alla mentalità leghista e fascista che ormai da anni ha sviluppato la maggior parte dei “bravi” e “onesti” cittadini veronesi, che con sbirri, prefetti, e istituzioni locali, hanno dato carta bianca a questi gruppi di nazisti balordi, in nome della sicurezza e della “pulizia cittadina” e dell’eliminazione di ciò che non è uniforme.

Le istituzioni e le sinistre revisioniste riformiste hanno creato questi mostri che si sentono investiti del potere di stabilire le regole nelle città, dove la parola sicurezza significa persecuzione del diverso, mentre nello stesso territorio quella che manca è la sicurezza sul posto di lavoro, che porta a continue tragiche morti, per il profitto della classe padronale dalla quale provengono gli stessi assassini fascisti di Nicola.

Morire ancora per mano fascista ad oltre sessant’anni dalla liberazione non deve essere tollerato! Ci appelliamo a tutte le realtà antifasciste ad autorganizzarsi per stroncare queste formazioni fasciste che tutt’oggi aggrediscono ed uccidono.

Seguiranno informazioni.

ANTIFASCISTI/E VERONESI.

05/05/08

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COMUNICATO STAMPA FGCI VENETO

Aggressione Verona: alla destra violenta è stato permesso di radicarsi. Basta lassismo e tutti si prendano le proprie responsabilità.

Ed infine è successo: hanno cercato il morto in tutte le maniere e ci sono andati vicini. Sono stati liberi di agire, di fare agguati, pestaggi, intimidazioni. Grazie all’inerzia delle istituzioni e al lassismo di alcune forze democratiche che non hanno svolto il loro ruolo di sorveglianza e prevenzione.
Il clima di impunità e di legittimazione politica a Verona ha instillato nell’estrema destra una boria e una sfacciataggine sempre maggiori, aggravando ogni giorno di più una cancrena sociale che non poteva che portarci fino a questo punto.

Questi delinquenti andavano fermati prima che agissero, doveva essere impedito loro di agire, soprattutto il loro ambiente politico non andava spalleggiato.
Ci dispiace aver avuto ragione, da mesi avevamo chiesto quasi inascoltati alle forze democratiche della nostra città di organizzare una grande manifestazione antifascista per creare un argine pratico e culturale ai gruppi neofascisti.
Questi a dicembre avevano trovato il sostegno del sindaco Tosi e di alcuni consiglieri della giunta che avevano partecipato a una manifestazione i cui slogan erano a dir poco profetici “non risponderemo di schegge impazzite”.
Le schegge impazzite sono arrivate e hanno quasi ucciso un ragazzo!

L’ambiente in cui questa violenza prolifera è ben noto alle forze dell’ordine. Come ci annunciano ora, troppo tardi, erano noti anche gli aggressori.
Allora perché sono stati liberi di agire? Perché questi ricettacoli di violenza che si chiamano Veneto Fronte Skinhead, Forza Nuova, Fiamma Tricolore non sono stati perseguiti e resi illegali – nel rispetto della giusta interpretazione della legge Mancino e della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione – come da anni ormai stiamo chiedendo?

Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità: Tosi per quella manifestazione nefasta ha legittimato la destra violenta; la questura, che è stata pressoché inerte alle nostre continue denunce permettendo alle squadracce nere di radicarsi; quelle organizzazioni che si sono opposte all’organizzazione della manifestazione nazionale antifascista perchè non era “necessaria” e ora chiosano contro il fascismo.

Una cosa ci sentiamo di affermare, se c’è qualcuno che ancora crede che ci si possa ritirare sull’Avventino sappia che la FGCI combatterà a viso aperto ogni rigurgito fascista, razzista, autoritario per difendere la libertà e la democrazia. Sempre disponibili a collaborare con tutti gli antifascisti veronesi.

le nostre speranze e i nostri pensieri sono rivolte a Nicola, non ti conosciamo ma speriamo con tutto il cuore che ti possa riprendere.
Oggi (lunedì 5 maggio) saremo in piazza anche noi al sit in antifascista in via Leoni alle ore 20, invitiamo tutti a partecipare.

per la Federazione Giovanile Comunisti Italiani del Veneto e di Verona
Alessandro Squizzato, coordinatore regionale FGCI
Nicolò GIacopuzzi, coordinatore FGCI Verona

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Troppo tardi, cari “democratici”

Neonazisti dietro aggressione a Verona

Da qualche giorno i tg parlano del ragazzo accoltellato a Verona da un gruppo di giovani perché non aveva dato loro una sigaretta.
Il “dettaglio”, chiamiamolo così, che tutti da queste parti già sospettavano è che Il gruppo degli aggressori fa parte dell’estrema destra cittadina. Nello specifico, pare, del Vento Fronte Skinhead che – stranamente – nega.

Ora Nicola Tomasoli, 29 anni, è in coma e da oggi comincia per lui il periodo di osservazione per l’eventuale dichiarazione di morte cerebrale.

Uno dei tre aggressori si è costituito, gli altri due sono fuggiti all’estero.
I solerti tutori dell’ordine fanno i magnifici e parlano di “azioni di accerchiamento”.

Sull’Unità leggo gli stralci di dichiarazioni ufficiali delle forze dell’ordine in merito al lavoro della DIGOS «che già lo scorso anno si era occupata proficuamente del fenomeno delle aggressioni nel centro storico veronese»

Già.
Davvero, la mancanza del senso del ridicolo non ha confini. “Occupata proficuamente”.
Eccolo il profitto: la destra violenta più boriosa e sfrenata che mai, le “schegge impazzite” a cui inneggiava l’ultima manifestazione neonazista di pochi mesi fa, con alla testa il sindaco Flavio Tosi ed esponenti della Giunta, che accoltellano quasi a morte un ragazzo.

Finiamola davvero, non se ne può più. Non è più sopportabile l’ipocrisia delle forze dell’ordine, questura e DIGOS, che sproloquiano sulla loro geniale azione di sicurezza pubblica. Non è vero, sono lassisti e incompetenti, non hanno VOLUTO affrontare il problema che in Veneto e a Verona in particolare sta assumento il carattere della cancrena sociale.

Leggo che Veltroni ritiene il fatto “inquietante”.
Fa bene ad “inquietarsi” Veltroni, si inquieti della schifosa ambiguità con cui il PD sta annacquando il valore dell’antifascismo e in città non ha detto assolutamente NULLA – con la muta compagnia di buona parte del sindacato – in nessuna delle moltissime e gravi occasioni in cui i fatti del primo maggio erano stati preannunciati.

Ancora dovremo sentirci propinare la stupida e vigliacca argomentazione che l’antifascismo non deve essere politicizzato? Ancora le litanie marce sulla Resistenza che deve unire e non dividere?
Da tempo lo diciamo, continueremo a dirlo. Soprattutto a quelli che in questi mesi a Verona ci hanno lasciati soli e hanno fatto crollare l’organizzazione di una manifestazione nazionale antifascista che potesse dare l’avvio ad un lavoro di controllo e prevenzione democratica contro il proliferare del neofascismo.
Non era utile, non serviva, dicevano.

Il problema va preso in esame in modo freddo e razionale.
Come al solito per far alzare qualche voce, per far mettere dentro un delinquente, è dovuta accadere la tragedia.
Oltre la rabbia, oltre il senso triste e ormai troppo noto di schifo, che riempie me e come me credo molti compagni e compagne, ora c’è da proseguire con fermezza e serietà nel lavoro di comprensione, contenimento, resistenza, aggressione della cancrena di fascismo e violenza che sta avvelenando i nostri centri cittadini.
Quelli a cui serve la tragedia per muovere di qualche centimetro il culo spero siano un po’ più presenti, un po’ più consapevoli, un po’ più in buona fede. DIco che lo spero ma lo dico e basta ovviamente, perchè certe malattie sono croniche.

https://roma.indymedia.org/node/2621

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SQUADRISMO E NEOFASCISMO DA VERONA A ROMA – INCONTRO CITTADINO STUDENTI E
STUDENTESSE

Quella di Verona non è una storia di balordi. Non è una storia di generica follia. Non è una tragica fatalità.
Hanno già provato a sostenerlo per Renato. Hanno provato a sostenerlo per Dax.

I fatti di Verona hanno un nome chiaro: neofascismo.

Una cultura ed una pratica che sta diffondendosi in modo veloce e pericoloso nelle nostre città, grazie alle organizzazioni (come fiamma tricolore e forza nuova) dichiaramente neofasciste ma anche, e forse sopratutto, per un dibattito pubblico – nei media, nelle istituzioni politiche, nella cultura accademica – fondata sulle paranoie sicuritaria, sul terrore per il diverso, sulla repressione di ogni devianza, sui cittadini che si fanno giustizia da soli.

Nella nostra città, dopo la vittoria del PDL guidato dalla “destra sociale” di Alemanno dopo una campagna elettorale impostate sulle tematiche del peggior populismo xenofobo e reaziono, immediata è stata la sensazione che qualcuno ritenesse fosse venuto il momento di dare libero sfogo alla peggiore tradizione squadrista.

I festeggiamenti con i saluti romani. Le scritte nella città inneggianti al Duce. Le minacce e le intimidazioni a singoli ed a situazioni collettive. Fino ai recenti fatti di Sabato nelle vicinanze della Garbatella, che fanno immaginare i peggiori scenari.

Le scuole, in tutti questi mesi – ultima occasione le numerose mobilitazioni per il 25 aprile – hanno dimostrato di non essere luoghi disposti ad ospitare la cultura neofascista. Hanno anche dimostrato, con la mobilitazione diffusa e massiccia dopo la aggressione a Simone, che non ci facciamo intimidire.

Ma è proprio nelle scuole che i neofascisti stanno impiegando da tempo il loro maggiore sforzo di propaganda ed aggregazione, e non è forse un caso l’assissino di Verona fosse ancora uno studente liceale. In una città dove sono tollerata “occupazioni” neofascista, ed in cui solo pochi giorni fa se ne è aggiunta un’altra esplicitamente rivolta agli studenti, riteniamo urgente incontrarci per far sentire la voce viva di roma e degli studenti.

INCONTRO CITTADINO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE
LUNEDI 5 MAGGIO – ORE 18.00

studenti e studentesse antifascisti di roma

studentiantifaroma@gmail.com 

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


11 Responses

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  1. Coccinella says

    Caro Fabrizio, sei così pieno d’amore che mi dispiace quasi risponderti … ma …..
    Personalmente credo che la violenza generi violenza, e che la negazione non porti mai a nulla di costruttivo …

    Eppure non con solo amore potremo trasformare questa umanità marcescente … certo focalizzarsi sull’odio e sulla rabbia è sbagliato … ma vorresti forse lasciarmi intendere che la voglia e il desiderio di sradicare le radici del fascismo piuttosto che della degenerazione violenta degli uomini e delle donne, possa mai nascere nei nostri cuori e nelle nostre menti solo e soltanto dall’amore? Se ho scelto di lottare per un mondo nuovo, è anche perchè io ODIO questo mondo!!!

    Solo la religione con le sue favole può permettersi di parlare di mondi nuovi fatti soltanto d’amore!
    La verità è che noi non siamo santi e bisogna che ce ne si renda conto …

    Io baso la mia lotta sul dialogo, sulla comprensione, sulla fratellanza, arrivo persino a dire che quei vermi che hanno ammazzato Nicola debbano condividere con la società le loro colpe e non possano essere considerati degli Hitler unici e rari, distaccati dal mondo…

    eppure io li odio, ed è ANCHE per questo che mi sbatto per cambiare le cose …

    La famiglia poi … di quale famiglia si sta parlando? Sei Forse un devoto al sAntO pAdrE .. parli di genitori … mah … il punto è che l’individuo è merce, è un numero, una pedina, un voto, una tassa, un bullone … questa società si vorrebbe basare sulla “famiglia” perchè la “famiglia” è il primo strumento di controllo e di oppressione che lo stato ha per poter plagiare le menti della gente …

    rendere liberi gli individui, basare la società sulla libertà dei singoli terrorizza i nostri goffi e sazi padroni, ma non per un presunto caos in agguato, bensì per la certezza di perdere i loro privilegi.

    L’amore è politica quando vuole costruire nella società!
    L’amore è politica quando vuole costruire socialità!
    L’amore è politica quando cerca di crescere un figlio spiegandogli il mondo, porgendogli valori ed ideali ….

    Il fascismo non potremo distruggerlo ne soltanto con le armi , ne solo con l’amore ….

    … ma basando le nostre vite sull’uguaglianza, sulla libertà e poi .. beh … se non vorranno proprio lasciar perdere …

    _Joe

  2. fabrizio says

    Bravo ROBERTO la penso come te, al bando politicizzare tutto.
    Le responsabilità morali sono di tutta questa società. Non ci sono violenti solamente a destra, ci sono anche a sinistra ed anche al centro. I nostri giovani mancano di cultura, di educazione, dovremmo coinvolgere la scuola e la FAMIGLIA. Parlerei di senso di responsabilità, di voglia di fare.
    Di questo parlerei, da separato da oltre sette anni con un figlio di quindici e che da sette anni seguo tutti i mercoledi ed i fine settimana ed è già difficile così sperare che diventi un essere pensante con una vivacità intellettuale ed una morale che gli permetta di affrontare la vita a testa alta. A volte è pesante, devi frequentare i ragazzi per capirli, per capire il loro slang, devi darti, farti accettare. E spesso ti senti perdente.
    Non credo più a destra e sinistra, credo a persone di buona volontà che osservano il mondo criticandolo ed amandolo, cercando di capire il senso della vita, per me questo senso si chiama AMORE. Verso mio figlio, verso gli altri, verso questa società, essendo aperto, ma critico. Non credo a buoni e cattivi, credo che questi giovani senza credo, lasciati a se stessi non facciano altro che fare gruppo e lasciar andare la bestia che è in loro. Non sono abituati a pensare, cercano emozioni nella direzione sbagliata
    Spero che si capisca, sia a destra che a sinistra che al centro che è la famiglia che dev’essere aiutata, bisogna investire sulla famiglia, perchè se i genitori non hanno tempo e non dedicano tempo ai figli sempre più casi di questo genere arriveranno alla ribalta delle cronache. La famiglia è il primo mattoncino di questa nostra società. I figli, i ragazzi vanno seguiti. Il mestiere del genitore è il più difficile e mai si è imparato, ma la società ha un bisogno vitale di genitori, di persone che affianchino questi ragazzi nell’approcciare alla vita. I ragazzi sono energia pura, se ben indirizzati sono entusiasmo, risorse. Non c’è politica nell’amare, nel far crescere i figli, nel rimanere d’icanto nel vedere sbocciare i ragazzi, non c’è sinistra o destra nell’impegnarsi che casi simili non accadano più, ce solamente la volontà del dire basta, vogliamo cambiare. Aiutiamoci l’un l’altro basta con l’odio, con la rabbia. I politici ci vogliono divisi ed arrabbiati gli uni contro gli altri, dimostriamogli che non siamo stupidi, ma che siamo esseri pensanti pieni di Amore. Fabrizio

  3. fuoriposto says

    penso che la violenza , anche quando non ha matrice direttamente politica, sia spesso “aiutata” dai modelli giustificazionisti dell’estremismo politico .

    per il Fronte Veneto e per altri movimenti movimenti(compreso Forza Nuova) ,
    non mi farei problemi ad applicare la riorganizzazione e/o l’ apologia di fascismo;

    magari , nel caso di giovani, sostituendo a galera e multe pecunarie un programma di STUDIO sulle atrocità nazifasciste ed uno di assistenza all’integrazione di immigrati.

    http://www.associazionedeicostituzionalisti.it/

    –Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha
    riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque
    un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito
    fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando
    la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue
    istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività
    alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie
    manifestazioni esteriori di carattere fascista.–

  4. FikaSicula says

    Roberto tu stai dicendo scemenze. tutto si “butta” in politica. la responsabiltà di queste cose è politica, la radice è politica, la causa è politica e a quanto pare l’unico che non se n’e’ accorto sei tu.

    gli omicidi e le aggressioni non sono politica, le aggressioni agli immigrati non sono politica, i saluti romani e le celtiche non sono politica…
    dimmi, allora, cos’e’ politica? le trasmissioni con veline della rete mediaset?

    ma vai a studiare va…

  5. Roberto says

    C’è da rimanere sconcertati,su chi scrive tutte quelle scemenze,sui naziskin!Scemenze campate in aria,che hanno il solo compito,di portare ancora piu’ Odio.Cosa cambia,se sono di Destra,di Sinistra,Anarchici,ecc?Sono semplicemente 5 Cretini!Sembra ci siano persone,che aspettano questi fatti tragici,per poter lanciare accuse,pensate che stasera a Roma un gruppo di “Studenti”si riuniranno per
    una manifestazione..studiare e lavorare,no?Qualcuno si è indignato,perchè dopo 60 anni,si muore ancora di fascismo..e qualche anno fa,un certo Prof.Biagi,non mori’,a causa delle Br?e tutti quei brigatisti arrestati un paio di anni fa,pieni di armi?erano forse dediti al fascismo?I Cretini stanno da tutte le parti,è ora di finirla di far cadere tutto in Politica!Incominciamo,a far pagare seriamente chi sbaglia!

  6. giovanni says

    Piipo, sei un idiota,! devi vergognarti se ci sono tanti episodi di incivialta’ la colpa e’ di persone come te che giustifica le aggressioni e le uccisioni. DImostriignoranza e mancanza di rispetto nei confronti di chi sta lottando per vivere.
    Una parola: VERGOGNATI!!!!!!!!!!!!!!
    Per colpa di persone come te, incivili, che istigano alla violenza questo paese sta andando in malora.

  7. pippo says

    diciamo le cose chiare: la citta’ strabocca di extracomunitari (meridionali compresi), ne abbiamo troppi e non ne possiamo piu’, ma non se ne vanno anzi hanno occupato un intero quartiere e vanno in giro per la citta’ a delinquere con la faccia sicura di chi si crede forte, allora speriamo che i nostri baldi giovani gliene diano tante che magari mettendosi un po di paura ne vengono un po di meno. RAUSSSSS

  8. FikaSicula says

    hai ragione 🙁
    ora metto in evidenza il link che mi hai segnalato.

  9. fastidio says

    rinvio a questo squallido intervento di Tosi
    (http://tv.repubblica.it/…layer&cont_id=19962)
    per far capire quanto questa giunta sia il mandante morale della violenza diffusa, della sua banalità. L’insistenza nel negare la matrice politica e il fare a gara a chi per primo li bolla di “stupidi”, “deficienti”. I giovani di verona, per la maggior parte sono così, perhcè i loro modelli, i loro “governatori” sono così, e pure peggio di così.
    Tosi arriva a dire che questo attacco omicida è più grave dei soliti proprio perchè è privo dell’aggravante xenofoba, giustificando e minimizzando così la gravità dei normali assalti a sfondo razziale.

  10. FikaSicula says

    ma infatti noi non ce ne stupiamo. se ne stupisce repubblica che lo scopre ora, ad elezioni avvenute. lo scoprono veltroni & company dopo che per renato biagetti hanno negato la definizione di omicidio politico e l’hanno invece declassato a semplice degenerazione di rissa.

    così quando si perde si scopre di avere un animo antifascista …

    però io penso che ne parlano per distinguere, per richiamarsi ai cattolici equilibrati o chissà…
    se rutelli per celebrare la festa della liberazione è andato all’altare di un prete 😐

  11. fastidio says

    qui si parla in particolare di una città storicamente di destra e nella cui giunta, oltre a fascisti sdoganati ingiaccacravattati, si trovano ex militanti del veneto fronte skinhead (leggi Miglioranzi) e un sindaco, Flavio Tosi, che ha partecipato alle manifestazioni di Fiamma Tricolore, appoggia integralisti cattolici vari e organizza ronde padane.

    Io, francamente, non mi stupisco di simili pestaggi che da sempre macchiano diverse città.