Riceviamo e volentieri condividiamo:
25 Novembre: Giornata contro la violenza sulle donne
Troppe donne, troppo spesso, sono aggredite , stuprate, usate , schiacciate , cancellate dalla brutalità maschile. Una violenza fisica e\o psicologica che si abbatte dentro e fuori la famiglia, contro le prostitute, per le strade, nei posti di lavoro e nelle università: una violenza che si palesa sempre più come una brutalità di genere portata avanti da chi mostra di ritenere ancora in vigore il delitto d’onore, la mistica del corpo di proprietà, considerando le donne come soggetti subalterni e mai autodeterminati.
Sappiamo bene come la violenza di genere sia una violenza sistemica, e non legata a raptus di follia, o come tanto piace al mainstream a “delitti passionali”. Lo stato, con i suoi linguaggi, le sue pratiche, le sue politiche sul lavoro ce lo dimostra: il decreto sul femminicidio ne è solo l’ultima testimonianza diretta. Un decreto ambiguo, che attribuisce un’aggravante alla violenza sulle donne se queste risultano incinte o sposate, o se la violenza è commessa alla presenza di minori (ovvero i figli). Non si diversificano i reati, ma si attribuiscono allo stesso reato gradazioni di gravità differente facendole dipendere quasi dalla qualità della donna. Come se la legge fosse uguale per tutti, ma non per tutte!
Vogliamo approfittare della giornata contro la violenza sulle donne per ribadire ancora una volta come tale violenza ci riguarda tutte perché non vogliamo più doverci difendere da padri, fidanzati, amici, vicini di casa, professori, datori di lavoro, medici, stato.
25 NOVEMBRE CORTEO ORE 9.30 PIAZZA POLITEAMA
Studentesse medie e universitarie
Leggi il comunicato del Collettivo Femminista Anillo De fuego
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