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#OccupyGezi #Turchia: Seda Aktepe racconta cosa sta accadendo!

Da Abbatto i Muri:

Da Il Mattino:

Seda arrestata e violentata in Turchia: Intervista esclusiva a Seda Aktepe. Ragazza turca, durante una manifestazione viene arrestata tradotta in questura e lì torturata e stuprata. Dopo 7 mesi di carcere viene condannata a 7 anni per associazione esterna ad organizzazione terroristica. Attualmente ha chiesto ed ottenuto asilo politico in svizzera. Partendo dalla sua esperienza, Seda ci racconta cosa sta succedendo oggi in Turchia.

Guardate il video.

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A parlare molto di Seda c’era stato Contropiano che ricorda:

Quando un mese fa una ragazza turca perseguitata dalle autorità di quel paese fu incredibilmente arrestata e rinchiusa nel carcere di Pisa i media italiani non si scandalizzarono, e anzi non se ne occuparono proprio…

Quando una ragazza turca, il 30 di aprile, venne arrestata dalla polizia italiana in una località turistica della costa toscana perché accusata dal regime di Ankara di essere una pericolosa terrorista, la sua vicenda non fece affatto scalpore. Anzi. Se ne occuparono alcuni media indipendenti o giornali locali. A quell’epoca – poche settimane fa – il governo turco era ancora per la maggior parte dei lettori italiani ed europei un esempio di gestione illuminata della cosa pubblica, a capo di un paese in rapida crescita e quindi approdo di affari e investimenti sicuri per le imprese della nostra sponda del Mediterraneo. 

Eppure la sua storia era così eclatante che le autorità svizzere senza grandi problemi le avevano rapidamente accordato l’asilo politico: arrestata e accusata ingiustamente, è stata torturata e stuprata in carcere dalle forze di sicurezza turche, perché accusata di appartenere ad un movimento di estrema sinistra. Scampata all’arresto dopo la sua condanna a 7 anni di carcere, la giovane era riuscita a riparare in Svizzera dove era stata accolta e protetta. Ma arrivata in Italia per un breve soggiorno turistico con il suo ragazzo elvetico contro di lei era scattato un ordine di arresto internazionale emesso da Ankara che le autorità italiane non hanno mancato – con sprezzo del ridicolo – di eseguire senza battere ciglio.” (continua a leggere questo e altro articoli scritti da Contropiano a questo proposito a partire da qui)

Nel frattempo si sa che a [Istanbul] Le donne sono in assemblea per ripensare una vita senza abusi sessuali e senza Tayyip. [Altri aggiornamenti in tempo reale qui]

Erdogan forse gode dell’appoggio dell’Europa e degli Stati Uniti che mi sembrano molto tolleranti nei suoi confronti per il ruolo che lui ha nei confronti della Siria. Scrive Sumandef Hakkinda*: “Il governo cerca (e quando è necessario, crea) ogni scusa per attaccare la Siria contro la volontà del suo popolo.“. Ed è un fatto che la Siria, senza giustificare repressioni interne, sia comunque un’area il cui controllo, per altre innumerevoli ragioni, vorrebbe essere nelle mani di altri. Ma questa è un’altra storia. O forse no.

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