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#Grillo e #M5S: siete razzisti o no?

Da Abbatto i Muri:

Un palermitano si mette a colpire con un martello un po’ di gente a muzzo. Vittime due persone, una coppia di pensionati. Ad impedirgli di colpire ancora furono due ragazzi nigeriani, senza permesso di soggiorno, ringraziati dai poliziotti che proposero alla questura di rilasciargli permessi di un anno (gli furono “concessi”).

Questa storia è avvenuta a Palermo quattro anni fa, a maggio del 2009.  Così racconta “Il Fatto Quotidiano“.

E invece c’è il blog di Beppe Grillo che fa eco ai razzismi della destra creando ulteriori fobie sociali.

Tutto ciò mentre organizzazioni di estrema destra fanno manifesti contro gli immigrati, a Pistoia qualcun@ scrive che bisognerebbe “sparare” alla Ministra Kyenge, e lui, Grillo, che diceva di voler stare fuori dall’euro, dall’europa, abbasso Merkel eccetera eccetera, ora vorrebbe però che si rispettasse giusto il piano della Fortezza Europa per non far circolare troppi migranti in giro.

La questione è abbastanza semplice e tra l’altro non prorogabile. Non me ne frega niente se M5S c’ha la patente dell’onestà con le fedine tutte pulite perché personalmente gradisco la gente che le fedine ogni tanto se le sporca in nome degli ideali per cui lotta. Non mi importa se restituiscono soldi e vogliono il reddito minimo dimostrando che perseguono obiettivi di equità sociale. Vi si guarda con interesse, non si legittimano complottismi e letture stracolme di pregiudizio e poi vi si giudica dagli atti politici. Questo è un atto politico.

Alimentare odio nei confronti degli immigrati, ben sapendo che la maggior parte dei delitti contro le donne, per esempio, sono commessi da italiani, che nei Cie finiscono persone colpevoli di essere stranieri, incluse le vittime di tratta che vengono “premiate” per le collaborazioni con le questure con l’espulsione, significa produrre divisioni e conflitti sociali. Significa che l’equità, il reddito, tutte le belle cose di cui parlate, le costruite su una discriminazione. Prima gli italiani e poi gli stranieri. Che è uguale a prima gli etero e poi i gay. Prima i bianchi e poi i neri. Prima gli uomini e poi le donne. Prima le donne e poi il resto del mondo. Prima chiunque a discapito di chiunque.

I diritti valgono per tutti. Reddito per tutti. Diritti, cittadinanza, riconoscimenti per tutti. E di tutta questa mania giustizialista e forcaiola per cui bisognerebbe dare pene esemplari, tipo decapitazione o morte, ad un folle scatenato, per soddisfare la voglia di linciaggio dell’elettorato, c’è solo da dire che riproduce autoritarismi che sono tutto l’opposto della “libertà” di cui poi si parla.

Bisogna che Grillo e l’M5S questo punto lo chiariscano molto bene. Siete razzisti o no? Perché se lo siete, e so che sicuramente la gente che io conosco che gravita nell’M5S non lo è, vi siete comunque persi tutti i voti a sinistra e non vi resta che fare i celoduristi senza camicia verde. Fateci sapere.

Ps: gli esseri umani, le persone, non sono “irregolari”. Irregolari possono essere le cagate mattutine. I verbi. Oppure le mestruazioni. Quelle si che possono essere irregolari.

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Su M5S e Grillo

Posted in Pensatoio, R-esistenze.

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One Response

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  1. Francesco says

    Allora, qui non è chiaro un concetto: Grillo è un politico ITALIANO e come tale si pone il problema di fare gli interessi e di portare l’equità presso gli ITALIANI; che sono il suo popolo. Poi forse si può pensare di dare qualcosa anche agli immigrati, ma bisogna pensare la cosa in relazione al vantaggio dell’Italia in questo.