Di questo sito avevamo già parlato brevemente qui
Oggi invece pubblichiamo una traduzione (Grazie a Eleonora per la traduzione e a H2O per la revisione!) del testo pubblicato a fianco delle immagini che svelano il vero aspetto di un aborto, tanto lontane dalle immagini utilizzate dalla propaganda antiabortista.
Buona lettura!
QUESTO È IL MIO ABORTO
Poco tempo fa, ho abortito.
Lungo la strada davanti alla clinica c’era una decina di manifestanti che brandivano cartelloni giganti con slogan anti-aborto, immagini religiose e foto di bambini morti.
Appena superate le porte di sicurezza blindate, la crudezza di quelle immagini mi perseguitava nella sala d’aspetto. Ma come sarebbe stato il mio aborto? Ho deciso di fotografarlo di nascosto col cellulare.
Il mio obiettivo, documentando e condividendo il mio aborto, è demistificare le immagini sensazionaliste diffuse in materia dai gruppi religiosi e di destra. L’uso di fotografie di feti senza vita è uno strumento di propaganda all’interno del dibattito anti-choice/pro-choice in cui le donne e i loro corpi sono usati come pedine per imporre un’agenda culturale, politica e religiosa negli Stati Uniti.
Alla sesta settimana di gravidanza, il mio aborto era ben diverso dalle immagini che avevo visto mentre entravo in clinica quel giorno.
Questo è il mio aborto.
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Se desideraste scrivermi privatamente, potete farlo all’indirizzo jane@thisismyabortion.com.
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