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L’omofobia è da curare e l’ora di religione da boicottare!

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S’embrasser (kissing) by Soasig Chamaillard, Apparitions, 2007

Succede che in un Liceo Classico, il Foscarini di Venezia, durante l’ora di religione i ragazzi e le ragazze chiedono al professore qualche delucidazione sulla storia del movimento lgbt e sul matrimonio omosessuale e cotanto docente divulga un volantino redatto di suo proprio pugno.

Ed ecco che per giustificare l’omofobia si tirano in ballo in quest’ordine “logico”: il “gender”, erroneamento reso sinonimo di “orientamento sessuale”, Marx ed Engels, la genetica, gli unknow (sic), il partito dei pedofili, l’olanda, la poligamia e ovviamente l’immancabile: qualcuno pensi ai bambini!!!

Insomma questa persona parla agli adolescenti. Ma non mi piace colpevolizzare sempre e solo quello che finisce sui giornali, che è troppo comodo fare le gogne mediatiche che riescono bene a deresponsabilizzare tutti gli altri. Di gente come lui nelle ore di religione la scuola italiana è piena. Perché se sono messi li da un Chiesa il cui monarca assoluto dice che le persone lgbtq sono malate e il matrimonio omosessuale è un flagello, non ci si può aspettare altro che questi farneticamenti per difendere la linea.

Ed è chiaro a tutt* il ricatto a cui genitori e alunn* sono sottoposti nella scuola al momento di scegliere se seguire o boicottare queste ore, dato che senza fondi la scuola pubblica non riesce ad offrire alternative formative. Tipo lezioni su sessualità e contraccezione ad esempio, ma anche su storia dei movimenti lgbtq, femministi o studenteschi. Teatro, musica, poesia, arte, informatica, giornalismo…

Non ci sono fondi per organizzare laboratori o corsi alternativi? Ragazz*, parentame vario, vicini, organizzatevi! Rifiutatevi di dover pagare il pizzo alla Chiesa e autogestitevi quell’ora. E’ la vostra ora: fate assemblea, aprite un blog e riempitelo delle vostre idee su quegli argomenti di cui nessuno vi vuole parlare, contattate associazioni sul vostro territorio che si occupano di migranti, violenza sulle donne, che fanno laboratori con disabili, che creano orti urbani o rifugi per animali, cercate qualcosa che vi interessi conoscere meglio e trovate il modo di invitarli a parlare e proporre attività nella vostra ora.

Vi meritate di meglio e ve lo dovete prendere!

Nel mentre ripubblichiamo il comunicato della Rete degli Studenti Medi Venezia-Mestre e Udu Venezia a commento di quanto accaduto.

L’unica cosa da curare è l’omofobia!

Due giorni fa, mercoledì 16 gennaio, un professore di religione del liceo classico M.Foscarini di Venezia, dove aver ricevuto la richiesta da parte dei suoi studenti di commentare la battaglia sociale per i matrimoni omosessuali, ha distribuito ai propri studenti un volantino scritto a mano che esplicava la sua opinione a riguardo. In questi volantini spiegava che il riconoscimento dei diritti delle persone gay porterebbe portare alla diffusione di pedofilia e poligamia.

Il professore inoltre sostiene che l’omosessualità si possa, e si debba curare.

Queste sue affermazioni hanno lasciato basiti e delusi gli studenti che hanno pubblicato in rete la foto di questo volantino terrificante.

Noi, come Rete degli Studenti Medi Venezia-Mestre e Udu Venezia, ci sentiamo molto delusi e indignati dalle parole di questo professore, che oltre ad essere insensate trasudano un odio e un sentimento discriminatorio rispetto alle persone omosessuali, e possono essere molto pericolose in quanto dette davanti a ragazzi in pieno sviluppo della propria sessualità che possono sentirsi quindi discriminati da queste parole. Abbiamo assistito infatti in questi ultimi periodi a suicidi in tutto il mondo da parte di ragazzi giovanissimi, perché soffocati dalle discriminazioni e dal clima d’odio che respiravano all’interno delle proprie scuole.

L’omosessualità non è una malattia da curare, non è una perversione ma solamente un’aspetto della sessualità umana che non ha nulla di contronatura.

Da curare è invece l’omofobia che purtroppo è ancora presente in questo paese e che spesso sfocia in violenza.

Da sempre ci opponiamo a qualsiasi tipo di discriminazione, di orientamento sessuale, di genere, di nazionalità, di religione, schieramento politico.

Chiediamo che il professore abbia la decenza di scusarsi con i propri studenti e che la dirigenza del M.Foscarini prenda i giusti provvedimenti poiché questa è promulgazione di odio e discriminazione, che oltre ad essere perseguibile ai sensi della legge in quanto afferma notizie false, è pure un deludente scenario d’ignoranza e d’odio.

Non è possibile che all’interno della scuola pubblica si promulgano e insegnino cose del genere!

Rete degli Studenti Medi Venezia-Mestre, Udu Venezia.

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Aggiornamento—-> il docente di religione Enrico Pavanello risponde così agli studenti e alle studentesse

Posted in Anticlero/Antifa, Comunicazione, Occupiamo tutto.

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