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La dittatura della televisione

Io ho un problema con le battaglie umanitarie fatte attraverso la televisione. Il televoto per aiutare i bimbi ammalati e il televoto per dire se ti piace la guerra e il televoto che sancisce una democrazia mediatica a partecipazione controllata. Se vuoi partecipare devi pagare. Ti bevi le pubblicità e poi decidi che non serve a niente il parlamento, le elezioni, ogni organizzazione e istituzione. E in un certo senso io che sono un poco anarchica dovrei gioire ed essere felice. Solo che quello che succede è un po’ come facebook. Finge l’anarchia per poi importi una dittatura estrema.

E allora oggi guardavo su canale cinque e vedevo che dove non potè lo studio e la riflessione, dove non potè una intera commissione di scienziati, l’Apa, e neppure l’Onu, potè Barbara D’Urso che con una parlamentare lì presente e ripetendo le dichiarazioni registrate di un perito sancirono la non esistenza della Pas. Che non sia una malattia l’abbiamo sempre detto ma non è di questo che noi ci occupiamo. Chi siamo noi per dire a uno scienziato cosa deve fare e cosa no. Ce ne siamo occupate perché la scienza si occupava di noi, si è intrufolata nei tribunali e un ragionamento e una indagine per capire come condurre una battaglia per i diritti civili, come dice FikaSicula, ci stava tutta. Senza bisogno di insultare nessuno e di essere insultate e arrivando tra l’altro a conclusioni per nulla scontate.

Ma… non so voi: a me non fa stare per nulla tranquilla il fatto che sia Mediaset a decidere quello che deve succedere in un parlamento, decreto e soluzioni e indagini e verifiche sulle diagnosi di Pas. Tra chi continua a credere che la democrazia si celebra con il confronto e le discussioni aperte e che l’opposizione politica debba essere realizzata negli spazi dedicati alle pratiche politiche poi vieni a sapere che il parlamento non serve a niente e che la democrazia non serve a niente e che se vuoi risolvere un problema svenditi l’anima, la privacy e la dignità e passa a Mediaset che non ti dà l’utile ricavato dalla faccenda a suon di promo e pubblicità ma ti regala un emendamento, una proposta, un provvedimento.

Che vuoi un decreto? Ma passa a mediaset che è la putìa clientelare della famiglia tal dei tali come un tempo c’era la putìa elettorale, in piccolo s’intende, sotto casa mia con il democristiano che c’aveva la fila per soddisfare le esigenze dei suoi elettori. Qui mi pare che ci sia chi ha sistemato armi e bagagli presso le trasmissioni televisive e lì concede udienza invece che nei propri uffici di competenza e lì dichiara e dice, promette e stabilisce, e tutto questo, scusate, per quanto possa rendere felici le tifoserie anti/pas, alle quali teoricamente dovremmo appartenere, a me fa rabbrividire.

Ma qui siamo nate contro, già si sa. Nostro difetto è non saper spegnere il cervello. Nostro. Difetto.

Posted in Comunicazione, Critica femminista, Pensatoio.