Riceviamo e volentieri condividiamo la segnalazione di questa iniziativa che si terrà a Roma in varie sedi come potete vedere dalla locandina.
Tre giorni di iniziative con Rasha Azab – Words of Women from the Egyptian Revolution. Tra queste il 18 ottobre l’appuntamento “Rivolta alle donne dibattito sulle pratiche di lotta” a cura de Le Ribellule.
“Gli strumenti ufficiali per normalizzare lo sfruttamento e l’asservimento sono da sempre il controllo dei corpi e la sorveglianza dei territori.
La militarizzazione degli spazi è il dato più evidente di una guerra che viene dichiarata dall’alto verso il basso: le strade, i mercati, le stazioni, le frontiere o le terre dove vorrebbero imporre progetti mortiferi diventano campo di battaglia.
Rifiutare chi prova a schiacciarci o ad imporci relazioni di potere, nei contesti pubblici o privati, è una pratica necessaria, soprattutto quando l’invisibilità diventa il recinto dove avviene la vittimizzazione, la criminalizzazione o la punizione di soggetti da addomesticare.Durante l’incontro parleremo dell’esperienza delle donne nelle rivolte popolari, con l’attenzione rivolta alle condizioni fuori e dentro i contesti di lotta. E affronteremo il problema della militarizzazione a partire dalle conseguenze che produce nelle nostre vite.
Dalle rivolte popolari di piazza Tahrir a quelle di San Salvador Atenco, dalle frontiere di Ciudad Juarez ai campi d’internamento per migranti, da L’Aquila alle guerre umanitarie e le conquiste coloniali, la violenza contro le donne è uno strumento di oppressione scientifico per colpire, annientare e ricattare.L’arrivo di Rasha, compagna che vive in Egitto e tra coloro che animano la campagna “No Military Trials for Civilians”, sarà un’occasione per riconoscere insieme le strategie della repressione nei confronti delle donne e scambiarci le pratiche di lotta che scegliamo, abbattendo confini, muri e gabbie.
Incontrarsi e scambiare la nostra esperienza di donne attive nelle lotte è un passo per rompere l’isolamento nel quale vorrebbero consegnarci e un contributo alla lotta collettiva.L’incontro dal titolo “Rivolta alle donne” si terrà giovedì 18 ottobre alle ore 18.00 al “Fronte del Porto – Sala da thè dell’occupazione Porto Fluviale” in via del Porto Fluviale 18.
La mattina dello stesso giorno saremo alle 8.30 al sit-in di donne davanti il tribunale a L’Aquila, durante il processo di Francesco Tuccia, stupratore e militare.
Per ogni stupratore, con o senza uniforme, vita breve e sofferta.
Collettivo femminista Le Ribellule, FreePalestine Roma“
Il video su Rasha Azab comparso sul canale di FreePalestine Roma. Sullo stesso canale, le parole di Sabah Fawaz, Hend Badawi ed Evelyn Ashamallah Eskandar.
Ciao, vi segnaliamo anche lo scritto che invita al dibattito “Rivolta alle donne dibattito sulle pratiche di lotta”
http://leribellule.noblogs.org/post/2012/10/14/rivolta-alle-donne-dibattito-sulle-pratiche-di-lotta/
Gli strumenti ufficiali per normalizzare lo sfruttamento e l’asservimento sono da sempre il controllo dei corpi e la sorveglianza dei territori.
La militarizzazione degli spazi è il dato più evidente di una guerra che viene dichiarata dall’alto verso il basso: le strade, i mercati, le stazioni, le frontiere o le terre dove vorrebbero imporre progetti mortiferi diventano campo di battaglia.
Rifiutare chi prova a schiacciarci o ad imporci relazioni di potere, nei contesti pubblici o privati, è una pratica necessaria, soprattutto quando l’invisibilità diventa il recinto dove avviene la vittimizzazione, la criminalizzazione o la punizione di soggetti da addomesticare.
Durante l’incontro parleremo dell’esperienza delle donne nelle rivolte popolari, con l’attenzione rivolta alle condizioni fuori e dentro i contesti di lotta. E affronteremo il problema della militarizzazione a partire dalle conseguenze che produce nelle nostre vite.
Dalle rivolte popolari di piazza Tahrir a quelle di San Salvador Atenco, dalle frontiere di Ciudad Juarez ai campi d’internamento per migranti, da L’Aquila alle guerre umanitarie e le conquiste coloniali, la violenza contro le donne è uno strumento di oppressione scientifico per colpire, annientare e ricattare.
L’arrivo di Rasha, compagna che vive in Egitto e tra coloro che animano la campagna “No Military Trials for Civilians”, sarà un’occasione per riconoscere insieme le strategie della repressione nei confronti delle donne e scambiarci le pratiche di lotta che scegliamo, abbattendo confini, muri e gabbie.
Incontrarsi e scambiare la nostra esperienza di donne attive nelle lotte è un passo per rompere l’isolamento nel quale vorrebbero consegnarci e un contributo alla lotta collettiva.
L’incontro dal titolo “Rivolta alle donne” si terrà giovedì 18 ottobre alle ore 18.00 al “Fronte del Porto – Sala da thè dell’occupazione Porto Fluviale” in via del Porto Fluviale 18.
La mattina dello stesso giorno saremo alle 8.30 al sit-in di donne davanti il tribunale a L’Aquila, durante il processo di Francesco Tuccia, stupratore e militare.
Per ogni stupratore, con o senza uniforme, vita breve e sofferta.
Collettivo femminista Le Ribellule, FreePalestine Roma