di Elisabetta P.
Da #save194:
E’ deprimente. Possibile che una campagna per informare le donne più giovani sui metodi contraccettivi debba essere un concentrato di stereotipi sessisti?
Dalla home page:
“Quante volte hai desiderato che esistesse solo il bello di una cosa, senza i suoi lati negativi? Una scarpa col tacco 12 senza il pericolo di storte, il tuo fidanzato senza quella insana passione per il calcio, una torta di panna senza il pericolo bilancia, la ceretta senza vedere le stelle, una festa fino a tardi senza il mal di testa del giorno dopo…
Questo è il linguaggio per parlare alle ragazze? Gli argomenti sono il tacco 12, i maschi per cui non c’è una soluzione (badate bene, si parla sempre di fidanzato!), il pericolo bilancia e la ceretta?
C’è anche un link interno con suggerimenti di bellezza per avere una pelle perfetta: “Chi non desidera conoscere il segreto di una pelle perfetta, luminosa e liscia? Applicare le creme giuste non sempre basta.”
E poi si parla sempre del “vostro lui”? E il sesso occasionale con chi mi pare non è contemplato? Anzi, c’è proprio una sezione titolata “Coppia”.
Ponso che potrebbe essere una giusta dicitura, perché ‘indicatore di fertilità’ definisce chiaramente il metodo, poi di quell’indice ne fai ciò che vuoi. Se mi si chiedesse di elencare i contraccettivi, lo nominerei alla fine come ausilio ulteriore 🙂
L’OMS lo annovera tra i metodi contraccettivi, però come dicevo prima, l’OMS mette a fianco del rilevamento della temperatura anche il coito interrotto…che in sostanza è un non-metodo. In realtà i metodi “contraccettivi” naturali nascono come sistemi per riconoscere le fasi del ciclo in cui ci troviamo e quindi usare queste conoscenze per cercare una gravidanza, o evitarla. Specialmente i dispositivi di cui ho parlato finora vengono sviluppati per le donne che vogliono rimanere incinte, ma di lì a capire che il dispositivo può essere utilizzato per lo scopo opposto, il passo è breve, e ne hanno creati di appositi (che poi non differiscono molto, il principio che li regola è il medesimo). Potremmo considerarli come “indicatori di fertilità”, il cui uso può essere assimilabile a quello di un contraccettivo. L’alto indice di Pearl e l’assenza di effetti collaterali però credo siano elementi non trascurabili e che in virtù di ciò questi strumenti debbano essere inclusi nelle varie opzioni da sottoporre alla donna in materia di contraccezione. Con i dovuti distinguo, tra cui quello che tu hai fatto notare.
Sì, certo, non è automatico che ti astieni, ma questo rafforza la mia idea piuttosto, perché considero anticoncezionale quello che agisce nel momento in cui un rapporto sessuale è in atto, la temperatura basale, non fa questo, ti dice che tu sei fertile o non lo sei, però poi se hai rapporti in un periodo indicato come fertile, scegli di usare un anticoncezionale che, appunto, impedisce il concepimento – se lo vuoi impedire.
La consapevolezza non è un contraccettivo di per se, in assenza di rapporto, non serve un contraccettivo. Probabilmente è un fatto di visione.
@Serbilla, leggo solo ora il tuo commento, e rispondo molto volentieri con un paio di riflessioni:
“A dispetto di quanto dicono anche alcune definizioni ufficiali, per me quello della temperatura basale e, quindi, del monitoraggio della fertilità, non è un metodo contraccettivo.”
In verità l’OMS include il rilevamento della temperatura basale (anche se non fa menzione dei dispositivi elettronici che provvendono alla sua elaborazione) nella lista dei “metodi tradizionali” (contro i “metodi moderni”) insieme al coito interrotto, che per quanto mi riguarda non dovrebbe essere annoverato tra i metodi anticoncezionali. A parte ciò, il punto è che tu metti sullo stesso piano questi dispositivi con il non-sistema dell’astinenza.
In verità quando il dispositivo rileva giorni fertili si può semplicemente ricorrere a metodi di barriera, quindi alternativi; perché ci si dovrebbe astenere?
“Andrebbe messo in una categoria a parte, perché non fa da barriera e non impedisce niente, tutt’al più è il tuo corpo che è, per sua natura, in quei giorni, impossibilitato a concepire.”
Neanche la pillola fa “barriera” in senso stretto; è la consapevolezza (l’affidabilità di tale consapevolezza si misura con l’indice di Pearl del dispositivo stesso) del periodo di fertilità ad impedire il concepimento. Che poi in quei giorni si preferisca astenersi piuttosto che ricorrere a metodi di barriera come il profilattico non mi sembra dirimente nel considerarlo o meno un anticoncezionale.
Esprimo la mia solidarietà antisessista a tutte; sempre lo stesso stereotipo della donna che vuole essere bella per forza, spende in trucchi e prodotti di bellezza, ha un ragazzo fisso maschile e ‘protettivo’, che essendo italiano non può far altro che essere un calcio-dipendente . .ancora più sconcertante è che secondo quanto scritto sulla home page, si tratterebbe dell’unica forma di vita femminile possibile, visto che non ne prospetta altre.
Il tono del mio commento è di riflessione, eh. Si tratta di una cosa sulla quale riflettevo proprio in questi giorni.
A dispetto di quanto dicono anche alcune definizioni ufficiali, per me quello della temperatura basale e, quindi, del monitoraggio della fertilità, non è un metodo contraccettivo. Perchè l’astinenza non è un anticoncezionale, è astinenza, se mi astengo dal camminare sotto la pioggia sono certa di non bagnarmi i capelli, se metto un cappello o porto un ombrello, sotto la pioggia, impedisco a questa di bagnarmi i capelli e passeggio, se passeggio senza cappello od ombrello, mi bagnerò i capelli. Ci sono delle differenze.
Andrebbe messo in una categoria a parte, perché non fa da barriera e non impedisce niente, tutt’al più è il tuo corpo che è, per sua natura, in quei giorni, impossibilitato a concepire.
Per chi si chiede chi c’è dietro al sito web basta visitare il link “Chi siamo”: ci sono due medici, responsabili scientifiche, e un’associazione, la MSD Italia.
La MSD è la consociata italiana di Merck&Co (conosciuta anche come Merck Sharp & Dohme), una delle maggiori case farmaceutiche al mondo.
Dal sito di MSD Italia: “In tutti questi anni abbiamo raggiunto i risultati migliori quando siamo rimasti focalizzati su ciò che per noi è davvero importante: creare farmaci e vaccini che salvino la vita delle persone e ne migliorino la qualità. Nel novembre 2009, grazie alla fusione con Schering-Plough, abbiamo creato una nuova Azienda, diventando il secondo gruppo farmaceutico a livello mondiale. “
@Lucia, forse ti riferivi a me. Io parlo degli indicatori di fertilità computerizzati, che funzionano appunto tramite la rilevazione della temperatura basale e l’immissione dei dati mestruali.
e se dietro quel sito ci fosse una casa farmaceutica che vende contraccettivi?
Come diceva qualcuno, a pensar male si fa peccato ma…
Contesterei anche il fatto che il sito ha la grafica rosa.
@Dana – temperatura basale e basta?!
Dana, per quanto mi riguarda, ma è un’opinione personale e riguarda le mie scelte, io la pillola (anche quella a basso dosaggio) non la prenderei perché credo non gioverebbe al mio stato di salute, anzi. Preferisco di gran lunga il metodo della temperatura basale tramite dispositivo elettronico; indice di Pearl altissimo e nessuna interferenza con gli ormoni.
Sono d’accordo con te solo in parte; d’accordo in quanto ritengo che la pillola debba essere assunta in caso di rapporti penetrativi frequenti, e che è sconsigliabile ricorrervi qualora si abbiano rapporti occasionali.
Il problema è che sul sito sembra si voglia restringere la sessualità femminile delle giovani al solo rapporto di coppia, è questo che trovo criticabile; esistono tra l’altro coppie che fanno poco sesso (inteso qui come rapporto penetrativo completo), così come ci sono donne che hanno un’intensa attività sessuale pur non avendo un “fidanzato” (ovvio che in questo ultimo caso l’aspetto delle MST diviene più rilevante e ci si deve comunque proteggere o essere “certe” della persona con cui avviene l’incontro).
Quindi la questione a mio avviso dirimente nella scelta del contraccettivo è anche la frequenza effettiva dei rapporti più che la “stabilità” della relazione.
Mamma mia e pensare che tante ragazzino potrebbero leggerlo. Ma chi gestisce quel sito? Sembrano stereotipi da sitcom per non parlare del fidanzato senza soluzioni. Mollarlo no eh? E poi mica dobbiamo fidanzarci per forza per avere rapporti sessuali! Evidentemente ancora perla nostra cultura e’ meglio che x una ragazza un fidanzato fissato con il calcio che la trascura (pero’ chi dice che i maschi devono essere fissati con il calcio?) piuttosto che avere rapporti occasionali.
:DDDD
l’apocalisse secondo te.
Suvvia, non esageriamo. 😛
terribile. ogni volta che qualcuno visita quel sito da qualche parte muore una femminista.
Aiuto. La faccina da brava ragazza che pensa alle cosucce maliziose, poi, vale mille e più odiosissimi stereotipi già espressi a parole.
Beh, sicuramente la pillola non è il contraccettivo più adatto per i rapporti occasionali. Dopotutto non sai che malattie potrebbe avere lo sconosciuto di turno. La pillola è più per coppie fisse.