Skip to content


La #27esimaora e la rappresentazione di una donna vittima di violenza

Dalla pagina StopFemminicidio.

di Elisabetta P.

Quella che vedete è una delle immagini che vengono utilizzate nell’articolo che il Corriere della Sera dedica al libro in uscita di Riccardo Iacona “Se questi sono gli uomini”. Sulla “strage delle donne” e la violenza maschile che ne è artefice. Troviamo che la scelta dell’immagine sia decisamente inappropriata: la donna ha i capelli al vento, fluenti. Gli occhi ben truccati e socchiusi (non si capisce se per paura o desiderio), le labbra sempre truccate, turgide e socchiuse. Lingerie raffinata. L’uomo la tiene forse per una collana o un cordino, non si capisce molto bene. Insomma, per parlare di un libro sul femminicidio si sceglie un’immagine decisamente ambigua e stereotipata, con la donna belloccia e “in tiro” anche quando sta per essete massacrata.

Posted in Comunicazione, Critica femminista, Omicidi sociali.


3 Responses

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. Renata says

    Comunque, ragazze, aspetto con ansia una vostra recensione del libro. Non scherzo.

  2. Renata says

    Ringrazio anch’io… Anche perché nell’immagine in questione l’estetizzazione della vittima coincide con l’estetizzazione del crimine.

  3. laura a. says

    grazie per aver evidenziato questo ennesimo caso di analfabetismo visivo….
    che alla fine ci sia o no cattiva fede non ha importanza! Il risultato è una comunicazione schizofrenica, che disorienta più o meno consciamente chi guarda senza analizzare.