La scuola che piace ai poliziotti è la Diaz, perché è quella in cui puoi entrare con tante prove false e una montagna di balle per motivare l’aggressione. E’ quella in cui puoi chiamare brutte zecche communiste dei ragazzini e delle ragazzine a mani alzate che difendono il proprio diritto ad un futuro migliore.
E’ quella in cui della divisa diffidano perché alla fine si capisce che sono una truppa di fascisti che pare l’Argentina per come picchiano quelli che potrebbero essere i propri figli.
[Invito all’autodelazione?]
I quindicenni e le quindicenni in piazza con i titoli dei libri in mano sono una sfida troppo grande, si capisce, e come regge uno Stato grande e grosso e poteri grandi e grossi, e sbirri grandi e grossi di fronte a quegli adolescenti che ti parlano di cultura, diritto all’istruzione, sogni di cose belle per domani, dopodomani, chi lo sa.
Abbiamo una ministra al governo e vorrei sapere se quella della piazza di ieri corrisponde ad una sua gestione delle ribellioni, un po’ in stile mattanza, contro chiunque capitava a tiro a quelli là in divisa, ché i figli ce li hanno pure loro, forse, e se ce li hanno vorrei capire con gli stipendi che si ritrovano se possono mandarli in scuole private invece che pubbliche.
[Qualcun@ deve spiegarci perché viene usato il termine “scontri” per rappresentare persone inermi a mani alzate e poliziotti che li manganellano]
C’è stata la motivazione della sentenza sulla Diaz del g8 2001 e tutti a dire che ohhh come siamo felici che lo Stato ci riconosce un minimo di ragione, mentre ci sono dieci persone che hanno da farsi dieci anni di galera in quanto manifestanti e tutti i poliziotti che hanno picchiato e massacrato sono liberi a fare il cazzo che gli pare.
Vedete come cambia la cultura di un paese una sentenza? S’è visto ieri. In un posto fascista eravamo e in un paese fascista restiamo.
—>>>Supporto Legale, se vi serve
Ps: se qualcun@ mi viene a dire che il poliziotto è quello che mi tutela dalla violenza contro le donne gli posso dire vaffanculo? Perché è come nelle guerre cosiddette umanitarie. Si rifanno la faccia sulla pelle delle donne e poi vanno in piazza a manganellare ragazzini, lavoratori e lavoratrici e gente che si fa il culo tutti i giorni per campare. Direi che il marketing istituzionale per rivendersi meglio alla comunità e per giustificare gli stipendi che prendono a cura delle mie tasse se lo possono fare inventandosi altre balle.
@F
Scusa ma attaccare delle persone basandosi sul titolo di studio mi pare veramente poco corretto, oltre che poco “di sinistra”. Che siano picchiatori è fuori di dubbio, ma considerare il fatto di avere la terza media come motivo d’insulto lo trovo insensato.
ho sempre diffidato della polizia e dei poliziotti , para geneticamente trasmessa
diffido doppiamente da quando so che i miei peggiori studenti quelli più ottusi e meno capaci di capire, i più ribelli si sono arruolati
e ora in n momento di crisi se la prendono con chi rivendica il sacrosanto diritto allo studio
perchè hanno paura di ciò che non conoscono
e hanno para di invecchiare da uomini stanchi
l’aggressione rende giovani ti rimette nel ruolo di colui che detiene il potere
Non ci fermeranno, il 12 si ritorna in piazza!
la cultura fa paura sopratutto ai picchiatori fascisti che hanno preso a stento la terza media…